Dopo la nostra settimana di mare ed escursioni a Minorca nel mese di giugno, abbiamo cercato di recuperare la sosta forzata dello scorso anno partendo per una settimana in giro per l’Italia nella prima metà di agosto. L’itinerario che abbiamo messo a punto è piuttosto serrato (qualcuno probabilmente lo definirebbe un tour de force, ne sono consapevole), ma noi siamo abituati a camminare molto e a concentrare il più possibile nei pochi giorni che abbiamo a disposizione per viaggiare, inoltre, al mio fedele compagno di viaggio piace guidare quindi quest’anno abbiamo optato per un viaggio itinerante con molte tappe, che ci ha riservato bellissime sorprese. Ho incluso due mete che sognavo di visitare da tempo (Pompei e la Reggia di Caserta), mio marito ha aggiunto Matera ed è stata una scelta vincente perché è una città unica, mentre strada facendo abbiamo esplorato deliziosi borghi in Molise, visitato Rocca Calascio in Abruzzo (mio pallino dai tempi del film Ladyhawke) e siamo tornati in Toscana, una regione che non mi stancherei mai di visitare in lungo e in largo, questa volta concedendoci un assaggio di Val d’Orcia e tre borghi in Maremma in cui non eravamo ancora stati.
Molta carne al fuoco, dunque, 5 regioni, 14 tappe, per un totale di 2230 km percorsi con la nostra cara, “diversamente giovane” automobile. Tutto nel segno di quel “carpe diem” che la pandemia ha reso ancora di più il mio motto!
Italy on the road: le tappe del nostro itinerario
Di seguito vi riepilogo le tappe del nostro itinerario, in attesa di raccontarvele nel dettaglio in articoli dedicati a ciascuna meta. A seconda della vicinanza da dove vi trovate, possono essere spunti per gite fuori porta piacevoli e ricche di sorprese o per un viaggio vero e proprio alla scoperta delle bellezze che la nostra penisola offre, naturalmente visitandole con il ritmo che vi è più congeniale e vi fa stare bene!
MAREMMA: PITIGLIANO, SOVANA, SORANO

Partendo dalla Liguria, abbiamo scelto di spezzare il viaggio dedicando buona parte della prima giornata alla visita di tre piccoli borghi in Toscana, precisamente in Maremma, zona che avevamo visitato qualche anno fa, ma della quale ci restavano ancora delle “chicche” da scoprire. Pitigliano, con la sua conformazione particolare, arroccata nel tufo e con un centro storico che è un dedalo di viuzze e scorci panoramici, ha inaugurato la nostra vacanza. Sono seguite Sovana, anch’essa situata su uno sperone tufaceo, e Sorano con la sua imponente fortezza e i vicoli.
MOLISE: PICCOLI BORGHI DA SCOPRIRE

Il Molise è una regione sottovalutata e probabilmente poco promossa a livello turistico, che nasconde in realtà borghi interessanti e un’atmosfera serena che rappresenta la condizione ideale per rilassarsi. Nella nostra toccata e fuga abbiamo visitato i paesini di Venafro, Frosolone e Macchiagodena, visto lo scenografico santuario di Castelpetroso e pernottato vista Pesche, un delizioso borgo che ricorda un presepe. Sicuramente è una regione che vale la pena approfondire con una vacanza dedicata, anche alla scoperta delle bellezze naturali che offre.
REGGIA DI CASERTA: SONTUOSA E SORPRENDENTE

Nella mia travel wish list, la Reggia di Caserta occupava le prime posizioni. Amo molto i castelli e le regge e mi sembrava assurdo avere visitato Versailles e Schoenbrunn, ma non il prodigio di architettura che si trova nello stesso Stato in cui vivo. Finalmente si è presentata l’occasione propizia e non ne sono rimasta delusa: gli interni sono sontuosi, ma a catturarmi sono stati il parco, il giardino all’inglese e le meravigliose fontane progettate da Vanvitelli. Presto approfondirò dandovi tutti i consigli per godervi al meglio la visita, per ora mi limito a dirvi che è imperdibile!
POMPEI: MOLTO PIU’ DI UN SITO ARCHEOLOGICO

Pompei mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. In passato ho visitato siti archeologici di epoca romana indubbiamente interessanti (ad esempio Villa Adriana a Tivoli), ma Pompei è molto di più. E’ ancora una città, non una rovina, che appare ancora viva e pulsante nonostante sia stata sepolta da otto metri di cenere nel 79 d.C. Il Vesuvio portò morte e distruzione, ma sotto la cenere il tempo si è fermato: si passeggia ancora tra le sue vie, i muri e le stanze di molte case sono stati riscoperti e testimoniano una civiltà che era la più moderna del suo tempo. Camminare tra le sue mura nei regi (i quartieri di allora), vedere i resti degli affreschi, le colonne di quelli che furono i templi, persino le strisce pedonali (!) e tutte le testimonianze della vita quotidiana dell’epoca è stata un’emozione indescrivibile! Un viaggio nel passato che rapisce.
MATERA: LA CIVITA E I SASSI PATRIMONIO UNESCO
Matera è unica. Non è una frase fatta, ma la realtà. Non esiste al mondo una città con una conformazione simile: il centro storico arroccato è delimitato dal profondo canyon scavato dalla Gravina di Matera e il paesaggio naturale circostante, del quale abbiamo avuto un colpo d’occhio magnifico dal belvedere Murgia Timone, è stupefacente. Passeggiare tra i suoi saliscendi, tra la Civita (la parte più arroccata) e i due Sassi (Sasso Barisano e Sasso Caveoso) consente di scoprire chiese rupestri, panorami stupendi e le famose case-grotta (che erroneamente chiamavo sassi, senza sapere che il sasso è propriamente il rione, non l’abitazione). Visitare l’interno di una casa grotta mi ha lasciata basita, ma vi spiegherò presto il motivo. Una città assolutamente da vedere almeno una volta nella vita!

ABRUZZO: ALLA SCOPERTA DI ROCCA CALASCIO
Rocca Calascio è una fortezza situata in provincia dell’Aquila, a poco più di 1400 metri di altitudine. Il paesaggio che appare dopo essersi inerpicati sino alla rocca abbraccia le principali catene montuose dell’Abruzzo e in una giornata tersa come quella in cui abbiamo avuto la fortuna di recarci, il panorama lascia senza fiato! Io me ne innamorai molti anni fa, quando da bambina vidi il film “Ladyhawke” con Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer, ma fu anche location de Il nome della rosa”. (A proposito di “Ladyhawke”, un’altra location fu Castell’Arquato, che ho visitato tempo fa).

VAL D’ORCIA: UN ASSAGGIO DI UNA TERRA DI PAESAGGI E SAPORI
Durante il viaggio di ritorno, risalendo la penisola per tornare in Liguria, ci siamo fermati di nuovo in Toscana, questa volta in Val d’Orcia. In passato avevamo visitato le bellissime Pienza e Montepulciano, questa volta ci siamo fermati nel piccolo borgo di San Quirico d’Orcia e abbiamo fatto una sosta fotografica alla famosa cappella della Madonna di Vitaleta, uno dei luoghi simbolo di questa suggestiva zona della Toscana. Superfluo dire che qui si mangia anche benissimo, soprattutto se amate la carne.

Consigli per organizzare un viaggio itinerante
La prima condizione per organizzare un viaggio itinerante soddisfacente è assecondare i propri ritmi: come vi accennavo, i nostri sono serrati perché tendiamo a non stare mai fermi e a pranzo ad esempio ci accontentiamo di qualcosa di veloce, altri potrebbero preferire soste prolungate, visite più approfondite o più rapide a seconda dei rispettivi interessi e così via. L’importante è costruire un itinerario su misura, confezionato sulle vostre esigenze, perché ognuno di noi ha un concetto diverso di vacanza e di relax. Io in viaggio ho una sorta di extra adrenalina in circolo che mi rende iperattiva (molto più di quanto lo sia nella quotidianità), ma capisco perfettamente che non siamo tutti uguali e l’importante è che al rientro ci si senta felici e appagati, indipendentemente dal numero di mete viste.
Fondamentale è pianificare con attenzione l’itinerario: certo, potete lasciare spazio all’improvvisazione (può sempre capitare una deviazione al momento che si rivela perfetta), però è importante definire le priorità. Chiedetevi quale luogo tenete particolarmente a visitare e organizzate i pernottamenti in base, ad esempio, agli orari di apertura di eventuali castelli, musei, siti che si visitano su prenotazione o comunque con un biglietto. Pompei e la Reggia di Caserta sono l’ideale viste al mattino, sia per motivi climatici (il sole picchia forte!) sia per avere il tempo necessario per vedere tutto il possibile.
Altro tassello fondamentale sono gli alloggi: noi abbiamo prenotato tutto attraverso booking, puntando su piccoli alberghi senza troppe pretese (se non la pulizia e una posizione strategica) e B&B. La soluzione ci ha consentito di spendere poco e vedere molto! In questo tipo di viaggio, le spese maggiori riguardano autostrada e benzina, ma si ammortizzano facilmente scegliendo di dormire in strutture secondo il proprio budget e pianificando anche dove mangiare per non incappare in trappole per turisti, ma scoprire cucina tipica a prezzi adeguati. Aiutatevi con Tripadvisor e le recensioni su Google, ma non dimenticate l’istinto.
Infine, vi lascio con un ultimo consiglio: accettate gli imprevisti, soprattutto se viaggiate in Italia ad agosto. Non possiamo sapere se la coda, magari per un incidente, ci rallenterà, o se soffriremo il caldo tanto da rallentare le nostre “esplorazioni”, perciò siate pazienti e lasciate dei margini ampi nell’itinerario, in modo da coprire eventuali ritardi rispetto alla vostra “tabella di marcia”. Viaggiare deve sempre essere un piacere e, se non riuscirete a visitare un luogo che avevate inizialmente incluso nell’itinerario, magari potrete tornare in quella zona in futuro, costruendone uno nuovo e altrettanto pieno di sorprese che non avevate considerato al vostro primo passaggio!
Vi è piaciuto il nostro itinerario? Vi incuriosisce qualche tappa in modo particolare? Se vi va, raccontatemi i vostri viaggi itineranti, sono curiosa! 🙂
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Ciao non vedo l’ora di leggere i tuoi articoli su ogni tappa del vostro tour, mi ispira molto per ora!!!
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È difficile direi quale tappa mi sia piaciuta di più perché sono tutte bellissime e ognuna ha una particolarità che la rende unica!
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E mi è piaciuto sì! Tutte tappe interessanti e secondo me legate a più fili conduttori: non solo storia, arte e cultura, ma anche cinema… secondo me hanno girato un film in ognuno dei posti che hai visitato! Aspetto gli approfondimenti. A proposito, quando ti vedremo accanto ad Alberto Angela nel suo programma di Meraviglie italiane? 😀
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È stato un itinerario abbastanza impegnativo (anche per le temperature calienti!), ma una meta più bella dell’altra! Come sai uno dei tuoi articoli è stato parte integrante della preparazione per la tappa a Pompei 🤭 Alberto Angela 😂 Cosa darei per farmi spiegare un po’ di arte e storia da lui, mi incanta sentirlo parlare (come suo padre di scienza del resto)! Potrebbe fare da guida a noi povere blogger bisognose di approfondimenti 😂
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Tanta carne al fuoco, ognuna di queste tappe merita più di un articolo dedicato. Sono tutti posti che conosco più o meno abbastanza bene. Alla Reggia di Caserta ci sono andato più volte, viste le mie origini sudicie (sono del Sud…), la Reggia era infatti meta privilegiata di gite scolastiche sin dalle scuole elementari. Idem per Matera. Aspetto allora un reconto dettagliato per tutte le città visitate, ne hai almeno per qualche mese 😉
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Ho fatto scorta per buona parte dell’anno 😂 Vista la distanza da casa mia ho dovuto ottimizzare essendo finalmente in zona!
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