Belvedere su Sasso Barisano

COSA VEDERE A MATERA, CITTA’ DEI SASSI SCENOGRAFICA E UNICA

Camminare tra i celebri Sassi di Matera è un’esperienza unica, che consente di sperimentare una sensazione davvero particolare: passeggiare tra le vie in salita della città vecchia e ammirare lo stile architettonico dei suoi edifici illude il visitatore di trovarsi immerso nella scenografia di un film. Un paesaggio talmente unico da risultare quasi irreale, questa è stata la prima impressione che ho avuto quando ho ammirato Matera da lontano, dal Belvedere di Murgia Timone. Un’impressione che è diventata una certezza quando finalmente mi sono addentrata tra le sue strade e i quartieri, scoprendone storia e tradizioni.

Matera vista dal Belvedere Murgia Timone

Cosa vedere a Matera – La vista dal Belvedere di Murgia Timone

La miglior visuale a 360° su Matera si ha dal Belvedere di Murgia Timone. Noi lo abbiamo impostato sul navigatore, scegliendo di cominciare la nostra giornata all’insegna della scoperta della città proprio dal famoso panorama immortalato dai siti di viaggio, dai reportage e impresso sulle cartoline. Situato su un altopiano che si erge come una terrazza naturale sulla città, questo belvedere è posto di fronte a Matera, separato da essa dal profondo e suggestivo canyon della Gravina. Un paesaggio roccioso e aspro, che si raggiunge con una breve camminata dopo avere lasciato l’auto in un parcheggio gratuito.

matera
Matera vista dal belvedere Murgia Timone

Consiglio di arrivare di buon mattino (o al tramonto) e di indossare scarpe comode perché, oltre alla strada asfaltata, si possono percorrere i sentieri che consentono di accorciare il cammino e di posizionarsi nei punti migliori per scattare fotografie memorabili. Se disponete di più giorni per visitare Matera e amate il trekking, potete approfondire l’esplorazione della zona percorrendo i sentieri che vi si snodano.

Matera è apparsa davanti a noi come avvolta da una nebbiolina scaturita dalla temperatura estiva afosa, dandoci quasi l’impressione di trovarci in una cittadina del Nord Africa o del Medio Oriente. Non meraviglia che sia stata set di produzioni cinematografiche internazionali perché la sua conformazione si presta ad assecondare l’immaginazione più sfrenata.

Cosa vedere a Matera, i Sassi – Sasso Barisano, Sasso Caveoso e la Civita

Lasciato il Belvedere, abbiamo ripreso l’auto, recandoci in città. Abbiamo parcheggiato nella parte nuova di Matera, facendo un breve tratto a piedi per addentrarci nel luogo da cartolina che tanto ci incuriosiva. Piccola premessa: agosto non è di certo il periodo ideale a livello climatico per visitarla, ma se come noi non avete alternativa attrezzatevi con scorte d’acqua (sfruttate le fontanelle), scarpe da ginnastica e cappellino per ripararvi dal sole cocente nelle ore più bollenti.

L’inconfondibile fisionomia di Matera

Erroneamente, pensavo che con il termine “sassi” si intendessero solo le antiche abitazioni di Matera, invece i Sassi sono i quartieri che compongono la città: Sasso Barisano (a nord) e Sasso Caveoso (a sud) sono i due nuclei storici, mentre la Civita, dove sorge la Cattedrale, li collega idealmente nella parte centrale. Gli edifici storici che vi permetteranno di conoscere meglio il passato e i costumi di Matera sono invece le case grotta, di cui vi parlerò a breve.

La Cattedrale di Matera, nella Civita

Matera è interamente scavata nella roccia, tanto che gli edifici che la compongono sembrano un tutt’uno con il paesaggio circostante. Abitazioni dalle linee squadrate, le une addossate alle altre in un unico abbraccio, e chiese rupestri scavate nel monte si susseguono in un crescendo di fascino, che è valso alla città (la terza più antica del mondo dopo Aleppo e Gerico, con i suoi 10.000 anni) l’inserimento nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

La nostra visita è cominciata da Piazza Vittorio Veneto, dove è possibile visitare il Palombaro Lungo, ossia il sistema di cisterne sotterranee di Matera. Questa piazza collega la parte nuova della città a quella antica, che andremo a visitare, e vi si affacciano la Chiesa di S. Domenico e il Palazzo dell’Annunziata. Nei pressi della piazza si trovano due dei tanti bellissimi punti panoramici di Matera: il Belvedere di Piazzetta Pascoli e il Belvedere Guerricchio.

Belvedere sul Sasso Barisano

Tra i punti di interesse imperdibili nel Sasso Barisano, figura la chiesa rupestre di San Pietro Barisano, mentre per raggiungere la chiesa della Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci dovrete passeggiare lungo la spettacolare via delle Virtù, con vista a strapiombo sul canyon.

via delle Virtù, nel Sasso Barisano

La Civita corrisponde alla parte alta della città e culmina nella piazzetta su cui si affaccia la Cattedrale. Anche in questo caso, la vista su Matera è imperdibile e vale una sosta.

Il Sasso Caveoso offre una serie di stradine e saliscendi magnifica, che spinge a perdersi senza meta tra le sue vie. Tra le tappe irrinunciabili figurano la Chiesa di Santa Lucia alle Malve, la Chiesa di Santa Maria Idris (fotografatela anche dall’alto e proseguite la passeggiata sino alla cima dello sperone di roccia) e non dimenticate di visitare una vera casa grotta, come quella di Vico Solitario.

sasso caveoso matera
Vista sul Sasso Caveoso e le sue chiese
chiesa rupestre santa maria idris matera
Chiesa rupestre di Santa Maria Idris

Cosa vedere a Matera – La Casa Grotta di Vico Solitario

Visitare la Casa Grotta di Vico Solitario è stata l’esperienza più autentica e immersiva durante il nostro breve soggiorno a Matera. Le case grotta erano le antiche abitazioni dei cittadini di Matera e quella di Vico Solitario rappresenta una testimonianza di quanto fossero anacronistiche e al limite le condizioni di vita di chi le abitava. All’interno di uno spazio angusto, privo di luce diretta del sole, scavato direttamente nella roccia, abitavano famiglie numerose che condividevano quella scarsa metratura con gli animali da cortile e da stalla, in condizioni sanitarie precarie. Le case grotta furono abbandonate soltanto nel 1952 grazie a un’ordinanza dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi. All’epoca Matera diventò l’emblema della “vergogna” d’Italia, ma è straordinario come in tempi recenti sia stata valorizzata, riscoperta e portata allo splendore, fino a diventare un fiore all’occhiello dal punto di vista storico, turistico e culturale.

casa grotta matera
La Casa Grotta di vico Solitario

La Casa Grotta di Vico Solitario è aperta al pubblico tutto l’anno, la visita guidata dura pochi minuti, ma è davvero molto interessante. Conserva gli arredi del momento in cui fu abbandonata in un unico ambiente in cui è proprio l’arredamento a dividere lo spazio della cucina dalla camera e dalla stalla. La mangiatoia del mulo si trovava di fronte al letto, i bambini spesso dormivano per terra (non essendoci altro spazio), tutti mangiavano da un unico grande piatto posto su un tavolo e il materasso era imbottito di foglie di granturco. Condizioni umili e disagiate, in netto contrasto con l’epoca in cui l’ultima famiglia la abitò.

Una visita che insegna molto e consente di arrivare al cuore della storia di Matera prima dell’abbandono delle case grotta e del recupero dei sassi.

L’interno della Casa Grotta di vico Solitario

Matera – Consigli di visita

Purtroppo abbiamo trascorso una sola giornata a Matera, che abbiamo inserito tra le tappe del nostro on the road tra Toscana, Molise, Abruzzo, Campania e Basilicata, ma merita (almeno) due giornate piene. E’ uno dei luoghi più incredibili e suggestivi che io abbia visto finora in Italia e consiglio di soggiornarvi anche per ammirare i Sassi illuminati la sera, una vista che non abbiamo potuto immortalare, ma deve essere splendida.

La primavera è senza dubbio più indicata dell’estate inoltrata, ma la sudata che abbiamo fatto in pieno agosto è stata ripagata dalla particolarità della meta e dagli scorci che lasciano senza fiato. Prendetevi il vostro tempo, rallentate per ammirare il panorama, le chiese rupestri che riportano a un’epoca talmente lontana da sembrare irreale, gli edifici che potrete trovare soltanto lì. Assaporatela e godete di ogni metro percorso: Matera vi resterà nel cuore.

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6 pensieri su “COSA VEDERE A MATERA, CITTA’ DEI SASSI SCENOGRAFICA E UNICA

  1. Simone ha detto:

    Quando ero ragazzo Matera era la classica gita di Pasquetta che da Bari raggiungevamo con i motorini (rigorosamente in due e senza casco, si intende…). All’epoca era un luogo conosciuto solo da noi gente “sudicia” (cioè del Sud), mai avremmo immaginato che trent’anni dopo sarebbe diventata una città famosa in tutto il mondo. E ne sono contento, perchè di luoghi così belli da quella parti ce ne sono davvero tanti!

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  2. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Ho un conto in sospeso con Matera, ma non posso comunque fare a meno di struggermi dal desiderio di tornarci, soprattutto quando leggo i vostri post! 😀 Matera va capita, va compresa e possibilmente “vissuta”, nel senso di dormirci almeno qualche notte. Mi piace l’approccio che hai stabilito con lei, da lontano e dal punto migliore. Sai che anch’io, sbagliando, la pensavo come te sulla questione “Sassi”? 😉 Ci sono stata due volte e sono state entrambe un disastro… conto sulla terza 😛

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  3. Silvia The Food Traveler ha detto:

    Pensa che ero stata invitata a un blog tour (l’unico al quale sia mai stata invitata) proprio a Matera, ma visto il poco preavviso ho dovuto rinunciare. Da allora è nella mia lista dei posti da vedere, ma in questo periodo non si trova mai l’occasione giusta. Eviterei l’estate perché sopporto poco il caldo quindi rischierei di squagliarmi 😅
    Sai che certi scatti mi ricordano molto alcuni angoli di Gerusalemme?

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Pur non essendo mai stata a Gerusalemme, in effetti mi ha ricordato le immagini che ho visto in un documentario tempo fa! Concordo sull’evitare i mesi più caldi: ad agosto ho rischiato di evaporare 😅 Peccato per il blog tour, speriamo ricapiti un’occasione!

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