Big Bench, ossia panchina gigante. L’iniziativa di costruire panchine colorate di enormi dimensioni, disseminate tra vitigni e borghi piemontesi, in particolare nelle Langhe e nel Monferrato, è nata grazie all’artista Chris Bangle. Un’idea non solo di grande impatto scenografico e di sostegno alle comunità locali, ma con un significato ben preciso: sedendosi su ognuna di quelle panchine fuori scala si ritorna bambini per guardare il mondo che ci circonda da una prospettiva diversa. Non a caso, le panchine sono collocate in punti panoramici che spingono a contemplare la natura che ci circonda, prendendoci un po’ di tempo per respirare, rilassarci e apprezzare le piccole grandi gioie della vita.
Se l’anno scorso, per festeggiare il mio compleanno ho scelto di trascorrere la giornata tra i campi di lavanda, quest’anno ho optato per una divertente caccia al tesoro tra le panchine in provincia di Cuneo e Asti, in un breve tour di un giorno che ha toccato 7 delle protagoniste del Big Bench Community Project. Ma dove si trovano esattamente le panchine giganti? Come fare a trovarle? Vi spiego tutto in questo post!
Mappa delle panchine, App, Google Maps e Passaporto – Innanzitutto dovrete concentrarvi su una zona, scegliendo l’itinerario da seguire a seconda dei borghi che vi interessa visitare, dei paesaggi che vi ispirano di più o dei colori delle panchine che più vi attraggono. Per farlo, occorre scaricare la mappa dal sito ufficiale. La mappa è in costante aggiornamento: oggi le panchine giganti sono oltre 50 e hanno superato i confini del Piemonte, sorgendo anche in Lombardia, Veneto e Liguria.
Mappa Big Bench Community Project
Io ho scaricato sul cellulare anche l’app gratuita Big Bench, che si è rivelata utilissima: presenta l’elenco delle panchine con relativa foto di ognuna e rimanda alle indicazioni su Google Maps per raggiungerle senza perdersi tra le vigne e le frazioni dei vari paesini. E’ inoltre possibile ottenere un distintivo per ogni panchina trovata, come se fossero timbri di un passaporto virtuale delle big benches. Il passaporto, però, è disponibile anche nella versione cartacea: lo potete acquistare in negozi, agriturismi o tourist point nelle varie località e potete farvi apporre il timbro dalla struttura più vicina alla panchina visitata.
1) CLAVESANA (CN), frazione Palazzetto – PANCHINA GIALLA Semplice da localizzare, si trova vicino all’agriturismo Il Palazzetto ed è la seconda panchina realizzata da Bangle. Il parcheggio è vicinissimo alla panchina, che sorge di fronte ad un terreno coltivato, con alberi che si susseguono in file ordinate.

Clavesana, panchina gigante gialla

Paesaggio di fronte alla panchina gialla di Clavesana

Enri sulla panchina gialla di Clavesana
2) CLAVESANA (CN), frazione Lo Sbaranzo – PANCHINA BLU Attenzione, perché Google Maps tenderà a portarvi leggermente più avanti della scaletta che conduce alla panchina, che non è visibile dalla strada. Lasciate l’auto a bordo strada, poco prima dell’Azienda Vinicola Gallo. Una scaletta vi condurrà in un bellissimo vigneto, che dovrete attraversare seguendo le indicazioni blu lungo il percorso. Noi ci siamo capitati dopo un acquazzone e per raggiungere la panchina abbiamo ridotto le sneakers ad un cumulo di fango, però in una giornata di sole il contesto dev’essere assolutamente incantevole! La panchina di fronte a sé ha solo fitta vegetazione, in questo caso ad essere affascinante è il percorso tra le viti che si deve attraversare per raggiungerla.

La panchina gigante blu di Clavesana

Il vigneto in cui si trova la panchina blu di Clavesana
A Clavesana, nella frazione di Borgata Gorrea, troverete la panchina rossa, la prima ad essere stata realizzata. Avremmo voluto vederla, ma purtroppo una volta parcheggiato avremmo dovuto percorrere 600 metri a piedi nel fango, visto che aveva piovuto e la panchina si trova in un vigneto. Se siete in zona, però, non perdetela! Il parcheggio in cui si lascia l’auto è situato proprio vicino alla casa di Chris Bangle.
3) FARIGLIANO (CN) – PANCHINA VIOLA Una delle mie preferite! Per raggiungerla seguite per l’Agriturismo La Cantina e arrivate sino in cima alla collina. Sulla sinistra vedrete l’indicazione “panchina viola” e una piccola scaletta in salita che conduce al vigneto dove è situata. Qui ci hanno accolto sole e terreno erboso, quindi la abbiamo raggiunta senza problemi. Il panorama è incantevole: i classici campi e vitigni che si immaginano quando si pensa alle Langhe. Eravamo soli, immersi in una quiete immensa.

La panchina viola di Farigliano

Il sentiero tra le viti che conduce alla panchina viola di Farigliano

La panchina viola di Farigliano e il paesaggio che la circonda

Il panorama dalla panchina viola di Farigliano
4) PIOZZO (CN) – PANCHINA ARANCIONE Raggiungendo il paesino di Piozzo, abbiamo incontrato la prima panchina estrapolata dal contesto dei vigneti. In questo borgo, proprio davanti al Santuario di Nostra Signora dell’Alba Rosa e all’omonimo belvedere, troverete la panchina gigante arancione, colore che rimanda alla zucca, protagonista di una sagra settembrina. La panchina di primo acchito sembra un po’ sacrificata, accanto ad un piccolo percorso di gioco per bimbi, ma basta sollevare lo sguardo sul fiume e sulla campagna per provare un piacevole senso di serenità.

Piozzo, la big bench arancione

Il belvedere di Piozzo

Il Santuario di Nostra Signora dell’Alba Rosa a Piozzo

La panchina gigante arancione di Piozzo
5) DOGLIANI (CN) – PANCHINA AZZURRA Abbiamo deciso al momento di dirigerci a Dogliani, per “compensare” la mancata visita della panchina rossa di Clavesana. La scelta si è rivelata ottima: il borgo è davvero molto carino e per raggiungere la panchina, dopo aver lasciato l’auto in una piazza nella zona del ristorante Il Verso del Ghiottone, si attraversano le sue vie. Nella quiete assoluta (abbiamo incontrato solo due persone), si arriva ad una piazzetta in cui troneggia la Torre dell’Orologio rosso mattone. Lo sguardo si sofferma sulla vicina chiesetta e sul bellissimo paesaggio di fronte alla panchina, che ha la particolarità di essere bicolore: azzurra (tendente al verde acqua ad essere pignoli), ma con la base rossa. Sulla via del ritorno, abbiamo visitato una graziosa chiesa affrescata e riempito le borracce in una delle tante fontanelle che si incontrano.

La panchina azzurra di Dogliani

Dogliani, il panorama dalla panchina azzurra

La Torre dell’Orologio e la Chiesa, sulla piazza di Dogliani dove si trova la big bench

Scritta all’inizio del paese di Dogliani
6) MONFORTE D’ALBA (CN) – PANCHINA VIOLA Il paese medievale, che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, vale la visita. Arroccato e circondato da vigneti Patrimonio dell’UNESCO (siamo nella Langa del Barolo), presenta una notevole piazza principale con un anfiteatro a cielo aperto (Auditorium Horszowski), con un tappeto erboso a ricoprirne i gradini. Sulla piazza si affacciano anche la Torre Campanaria, l’Oratorio di Santa Elisabetta e la Chiesa dei Disciplinati.
Abbiamo percorso le stradine del grazioso centro storico, per poi dirigerci verso la panchina viola, situata in posizione solitaria, ma visibile in lontananza dalla piazza principale del centro storico. La panchina necessita di una riverniciata per tornare a brillare, ma la vista sul borgo è suggestiva.

La panchina viola di Monforte d’Alba

Il borgo di Monforte d’Alba visto dalla Big Bench viola

Il centro storico di Monforte d’Alba

Una delle cantine delle Langhe, terre di vini pregiati
7) MONASTERO BORMIDA (AT) – PANCHINA DEL CUORE La mia panchina preferita, blu e sormontata da un cuore rosso. Per raggiungerla occorre attraversare il ponte in pietra, ai piedi del quale troverete una “little bench“, ovvero una versione in miniatura della panchina del cuore. Seguendo le indicazioni, uscirete dall’abitato e salirete sulla collina. Un cartello vi indicherà di lasciare l’auto e proseguire per pochi metri a piedi. La panchina si staglia su un ampio prato, con vista sul paese di Monastero Bormida e sul verde della natura. A renderla speciale, però, è la sua storia: la panchina del cuore è nata in memoria di Fabio Francone, imprenditore e dj scomparso a 43 anni in seguito ad un tragico incidente stradale, lasciando moglie e due figli piccoli. La panchina, quindi non fa parte propriamente del Big Bench Project (non compare nella mappa del sito, ma la trovate comunque nella app), ma nasce dall’esigenza di ricordare una persona scomparsa prematuramente e dalla generosità degli abitanti di Monastero Bormida, che ogni anno raccolgono fondi durante la “Frankone night”. Sul retro della panchina, una scritta commovente: “Se anche tu vedi le stesse stelle, non siamo poi così distanti…“.

La panchina del cuore a Monastero Bormida

La panchina del cuore e il panorama

La “little bench”, versione in scala ridotta della panchina del cuore

La panchina del cuore a Monastero Bormida
Ma pensa quante cose strane ci sono in giro per l’Italia!
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Davvero! Ogni angolo d’Italia riserva qualche piacevole sorpresa!
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Ma che belle queste panchine!
Devo assolutamente andare a cercarle… vorrei farmi una foto su quella arancione 🙂
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E’ un’idea semplice, ma assolutamente vincente e d’impatto! Quella arancione infonde sicuramente allegria e positività 🙂
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Ma che sfizio e quante sono poi! Al di la del progetto e delle storie speciali che ci sono dietro (che non conoscevo) sono tutte posizionate davanti a viste meravigliose! Quindi è stato il tuo compleanno, tanti auguri in ritardo! 😉 Davvero utilissima l’app ^_^
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Grazie degli auguri! 🙂 L’app è stata provvidenziale per non perdersi tra le frazioni dei vari paesini 😉 Bisognerebbe sceglierne una all’ombra, armarsi di un bel libro e rilassarsi alzando gli occhi ogni tanto per contemplare il paesaggio!
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Cho foooorte! Mi piace un sacco questa cosa! Più di 50 Big Bench, disseminate addirittura in varie regioni? Ma è bellissimo, grazie per avermele fatte scoprire!
Certo che però, tu, per fare le cose per bene, avresti dovuto portarti un vestito per ogni colore delle panchine, eh!!! 🙂 🙂 🙂
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E’ stata una gita fuori porta davvero “sfiziosa”, ogni tanto ci vuole una giornata così spensierata! In effetti hai ragione, avrei dovuto prendere spunto dalle fashion blogger stile Ferragni per i cambi d’abito 🙂 🙂 🙂
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Giusto poco fa ho trovato sul web un altro articolo dedicato alle panchine giganti! Che voglia di visitare queste terre e andare alla ricerca delle Big Benches 🙂 Chissà, forse quest’autunno riuscirò a fare un salto 🙂
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Sono state una piacevolissima sorpresa, te lo consiglio per una gita all’insegna del relax e della spensieratezza 🙂
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Ma questa cosa delle Big Bench mi affascina un sacco!!! Ce ne sono un po’ sparse ovunque.. ora spero di vederne una dal vivo
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Sì, stanno aumentando a vista d’occhio, ormai si trovano sparse in diverse regioni 🙂 E’ una buona idea per una gita fuori porta non impegnativa, quando si ha voglia di staccare la spina (e magari nel caso delle Langhe abbinare alle Big Bench un bel tour enogastronomico 😉 )
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Sono bellissime e tantissime queste panchine giganti. Devo ammettere che solo di recente ho veramente capito il loro significato e mi piacciono ancora di più adesso!
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Ero incuriosita dalle panchine, così grandi e colorate, poi ho appreso l’idea che le ha originate e anche io le ho apprezzate ancora di più! E’ il caso di dire che un’idea “semplice”, in realtà è stata in grado di valorizzare il territorio e…fare passare qualche ora spensierata a chi sceglie di andare alla ricerca delle Big Bench!
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Sono bellissime, ludiche, allegre! Quella del cuore la mia preferita! Da lontano non posso che sbavare e augurarvi di divertirvi, ma prima o poi ci vengo anch’io alla ricerca delle mitiche panchine 🙂
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Hai ragione mettono allegria e abbiamo sempre bisogno di sorrisi! 🙂 In quanto allo sbavare…succede anche a me leggendo dei luoghi lontani che visito attraverso il tuo blog!
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Mi piacciono tantissimo queste panchine , non vedo l’ora scoprirne qualcuna! Ho scaricato anch’io l’app.
APiozzo ero stata invece tantissimi anni fa in occasione di una fiera delle zucche ma non c’era ancora la panchina
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La panchina è arancione proprio in onore della zucca, prodotto tipico del paese 🙂 L’app è uscita da poco, quindi penso che sarà ampliata e migliorata, ma è già molto utile per scovare le panchine più nascoste!
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