Dopo esserci lasciati trasportare dalle tumultuose Cascate del Reno, oggi torniamo in Svizzera, questa volta per raccontarvi la mia esperienza nella città di Zurigo. Il mio itinerario di viaggio, con tre giorni a disposizione (ci muoviamo principalmente nei ponti non avendo la possibilità di prendere ferie durante l’anno) prevedeva tre tappe: Zurigo, le Cascate del Reno e Lucerna.
La visita di Zurigo è particolarmente adatta se viaggiate con bambini, visto che una delle principali attrattive è lo Zoo. Attenzione però: dimenticate le tristi sbarre che rendevano i poveri animali prigionieri della curiosità dell’uomo e pensate piuttosto ad un parco faunistico in cui ci si prende massima cura delle varie specie, in habitat creati per allontanare ogni sofferenza dai loro occhi. Io amo molto gli animali e normalmente non mi piace visitare gli zoo perché temo di vederli in condizioni infelici, ma avendo letto pareri positivi sullo Zoo di Zurigo ho deciso di cominciare la visita della città proprio da esso.
Piccola premessa: abbiamo alloggiato al Camping Fischer’s Fritz, collocando la nostra tenda in riva al lago. Svegliarsi la mattina con gli anatroccoli che passeggiano sul prato e il rumore cadenzato dell’acqua è splendidamente rilassante!
Parcheggiata l’auto nell’ampio parcheggio a pagamento di fronte allo Zoo, abbiamo presentato i biglietti acquistati online alle casse e ci è stata consegnata una piantina, fondamentale per non perdere nulla. Indossate scarpe comode perché abbiamo trascorso oltre tre ore nel parco (che tra l’altro oggi è ancora più grande perché all’epoca della nostra visita non era ancora stata ultimata l’area dedicata agli elefanti) e vi assicuro che voleranno!
Il parco faunistico comprende diversi habitat, raggiungibili attraverso sentieri che indicano con segnali ben visibili gli animali che si trovano in quella zona. Ci sono anche un piccolo acquario e un rettilario davvero sorprendente, oltre alla magnifica foresta pluviale Masoala. Potete dare anche un’occhiata al calendario di giornata esposto a inizio visita (consultabile anche tramite il sito ufficiale ) per conoscere gli orari in cui vengono nutriti pinguini, foche e scimmie. Durante la nostra visita abbiamo assistito all’inizio di un rituale di accoppiamento tra rinoceronti, abbiamo visto (da lontano, come è giusto, per non disturbare la loro natura) i lupi, accarezzato i dolcissimi alpaca e osservato da vicino una tenera famiglia di gorilla. Le enormi e bellissime tartarughe, il leone al cui ruggito si è destato mezzo parco in un turbinio di versi, le cicogne che volavano sopra di noi per raggiungere i nidi e i fenicotteri rosa gli uni vicino agli altri nello stagno sono soltanto alcuni degli animali che abbiamo incontrato lungo il percorso.
Per i bimbi – ma non solo, visto che io ero in prima fila – lo Zoolino è un’esperienza da fare assolutamente: si tratta di una fattoria in cui si può interagire con maiali, pony, pecore e con le caprette che, dolcissime e soprattutto golosissime, tra una carezza e l’altra mangiano avidamente dai bicchierini di mangime che si acquistano nell’apposito distributore. Al termine della giornata vi sembrerà di essere stati ben più lontano, di avere attraversato savane, foreste, zone acquatiche, deserti e steppe.
Zurigo, ovviamente, non si può ridurre soltanto al suo zoo: abbiamo dedicato il resto del tempo alla scoperta della città.
Lasciata l’auto in un parcheggio coperto in prossimità del Teatro dell’Opera, abbiamo iniziato a passeggiare per le vie del centro storico, tutto comodamente percorribile a piedi. La cattedrale è la Chiesa di Grossmünster, simbolo della città con le sue due inconfondibili torri e con le vetrate realizzate da Marc Chagall, un capolavoro che attrae visitatori da tutto il mondo. Il punto panoramico da cui si ha una vista incantevole sul centro storico, sulla Chiesa di Grossmünster e sul municipio è Lindenhof, una sorta di terrazza sulla città.
Poi ci sono St. Peter, la chiesa che vanta il quadrante più grande d’Europa, Bahnhofstrasse, la strada delle boutique di lusso, e il Niederdorf, zona pedonale del centro storico ricca di piccoli negozi e bar.
Dopo aver esplorato il centro storico, concludiamo la giornata di sole con una passeggiata sul lungolago, costellato di imbarcazioni, cigni e germani. A metà passeggiata si incontra la terrazza panoramica sulla Bürkliplatz.
Dimenticate la classica immagine della Zurigo finanziaria e preparatevi a scoprire una città in cui modernità e storia danno vita ad un amalgama perfettamente riuscito, in cui lo shopping di lusso incontra le botteghe pittoresche del centro storico e le acque di lago e fiume creano scorci da cartolina. Una Zurigo a misura di bambino, con il suo zoo e gli spazi verdi, e di adulto con le molteplici attrattive offerte. Ancora una volta, la pulita e ordinata Svizzera non ci ha deluso: ogni città è valorizzata al massimo e scoprirla è un piacere per gli occhi e per il cuore di ogni viaggiatore.
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