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ITINERARIO IN MAREMMA: TRE BORGHI DA SCOPRIRE

La prima volta in cui sono stata in Maremma risale a molti anni fa: era estate e avevamo scelto di campeggiare in tenda in uno dei tanti camping che sorgono su quella porzione di costa toscana. Ci eravamo concentrati sulla parte affacciata sul mare, riempiendoci gli occhi dei riflessi dell’acqua dell’Argentario, fermandoci a Porto Ercole e Porto S. Stefano, facendo tappa a Orbetello e Talamone, poi avevamo passeggiato nel bellissimo borgo di Castiglione della Pescaia, fatto il bagno a Punta Ala e a Follonica (il nostro avamposto, da cui ci spostavamo per le varie escursioni) e infine visitato Grosseto prima di ripartire alla volta della Liguria.

La Maremma, però, aveva ancora molto da offrirci, visto che per motivi di tempo non avevamo potuto visitare tre borghi dell’entroterra che le guide raccomandavano per la loro particolarità. Ecco perché nel nostro “on the road” italiano dello scorso agosto, abbiamo scelto di includere alcune tappe proprio in questa zona della Toscana: Pitigliano, Sorano e Sovana.

ITINERARIO IN MAREMMA: LE NOSTRE TAPPE

PITIGLIANO

La nostra prima sosta si è rivelata il miglior inizio di una vacanza all’insegna delle meraviglie italiane. Pitigliano, infatti, colpisce sin dal primo sguardo per la sua peculiare posizione: arroccato su una rupe di tufo, il borgo domina le valli solcate da tre torrenti e si staglia in una zona interessante non solo a livello paesaggistico, ma anche archeologico. Nei dintorni, infatti, potrete visitare le vie cave e diverse necropoli etrusche, oltre al complesso di megaliti di Poggio Rota.

pitigliano maremma
Toscana, Pitigliano, una delle perle della Maremma

Prima di addentrarvi nel paese, vi consiglio di ammirare Pitigliano dal belvedere nei pressi del santuario della Madonna delle Grazie. E’ il punto migliore per godervi la vista sul paese e la sua posizione inconfondibile (per intenderci, la foto classica “da cartolina” si scatta da questo punto di osservazione). Alle vostre spalle, trovate il piccolo e pittoresco santuario.

Dopodiché, recatevi nel borgo e lasciate l’auto il più possibile nei pressi del punto d’inizio della visita, ovvero Piazza Petruccioli. Tra i punti di interesse, non perdete l‘acquedotto monumentale, la fontana delle Sette Cannelle e, una volta oltrepassata, proseguite verso destra sino a raggiungere la passerella panoramica: 400 metri di scorci mozzafiato che abbiamo percorso immersi nella quiete delle prime ore del mattino.

Addentrandovi per le vie del borgo, incontrerete chiesette delle quali vale la pena varcare la soglia (la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di S. Maria e S. Rocco) e la zona del ghetto ebraico, dove potrete visitare la sinagoga. Se avete ancora tempo a disposizione e scarpe comode, potete percorrere la passeggiata fuori le mura che conduce alle Vie Cave, antiche vie scavate a mano dagli etruschi nel terreno fino a una profondità di 20-25 metri. La loro funzione non è ancora del tutto chiara, ma collegano le necropoli della zona di Pitigliano, Sovana e Sorano.

Pitigliano - Acquedotto Mediceo
Pitigliano – Acquedotto Mediceo

Pitigliano è sorprendente e la visita vi regalerà sensazioni stupende: alla pace del borgo, si uniscono infatti testimonianze artistiche e architettoniche e un paesaggio che resta impresso nella memoria.

SOVANA

Sovana si trova a circa 8 km da Pitigliano ed è un borgo di dimensioni ridotte, ma assolutamente pittoresco. Anche in questo caso, non abbiamo avuto problemi particolari nel trovare parcheggio appena fuori le mura, ma vi consiglio sempre di prediligere la mattina per visitarlo senza particolare affollamento.

Sovana – Piazza del Pretorio

La sagoma imponente della Rocca Aldobrandesca risalente al XI secolo – o meglio, di ciò che ne resta – accoglie i visitatori, mentre l’interno del paese ha conservato l’impronta medievale e il cuore è rappresentato da Piazza del Pretorio, sulla quale si affacciano gli edifici principali: il Palazzo dell’Archivio, oggi sede del Comune, e la Chiesa di Santa Maria (sul lato sinistro). La chiesetta è un gioiellino di epoca romanica, che conserva al suo interno i resti di bellissimi affreschi. Altri edifici di interesse sono il Palazzo Bourbon del Monte, che di fatto si fonde con una parte dell’edificio religioso, la Chiesa di S. Mamiliano con il suo campanile e il Palazzo Pretorio. Allontanandosi dalla piazza, si giunge al Duomo, in stile romanico-gotico, caratterizzato da una cripta notevole.

Passeggiare in questo paesino ancora una volta affascina per la tranquillità che vi si respira, tra piccoli ristoranti, fiori ai davanzali e gatti che si godono i raggi di sole sui muretti.

La Rocca Aldobrandesca di Sovana

Infine, non dimenticate che a Sovana si trovano delle necropoli etrusche, raggiungibili attraverso percorsi immersi nella natura, e le Vie Cave. Se avete un po’ di tempo a disposizione e scarpe con una buona presa sul terreno, rappresenteranno la ciliegina sulla torta a una visita già di per sé molto piacevole!

SORANO

A circa un quarto d’ora d’auto da Pitigliano, si trova l’incantevole piccolo borgo di Sorano, che si raggiunge percorrendo la Strada Provinciale Pitigliano-Santa Fiora. Se riuscite, prima di visitarlo potete fare una sosta al belvedere e al complesso rupestre di S. Rocco, a circa 2 km di distanza.

Dopo avere lasciato l’auto in un parcheggio gratuito in via S. Marco, ci siamo addentrati nel borgo di Sorano attraverso la Porta di Sopra (o Arco del Ferrini), incontrando per prima la Fortezza Orsini, che domina il paese ed è stata costruita su uno sperone tufaceo. Non l’abbiamo visitata internamente, ma ospita il museo civico e archeologico.

Il borgo di Sorano

A Sorano dovrete girare con la macchina fotografica a portata di mano, perché a renderlo speciale è il contesto naturalistico: sorge a strapiombo su una vallata solcata dal torrente Lente e ogni scorcio si presta a scatti molto suggestivi e particolari. Non mancano le testimonianze storico-artistiche, come la svettante Torre dell’Orologio e la Collegiata di S. Nicola, risalente al XIII secolo.

CONSIGLI PER UN ITINERARIO IN MAREMMA

La Maremma si presta ad un itinerario di durata variabile, a seconda di quanto vi interessi visitarla approfonditamente. Se sceglierete di concentrarvi soltanto su questa porzione della Toscana, vale la pena trascorrervi almeno una settimana, in modo da alternare mare ed entroterra, relax in spiaggia e passeggiate tra borghi e siti archeologici. Ci sono, ad esempio, due tappe che abbiamo dovuto rimandare a viaggi futuri, ma che mi sembra doveroso ricordare per chi avesse più tempo a disposizione: Capalbio e Saturnia, nota per le acque termali e le cascate del Gorello.

Le opportunità di alloggio sono molteplici, dai B&B ai camping, passando per hotel e agriturismi dove assaggiare le prelibatezze enogastronomiche della zona. A proposito di specialità culinarie, non assaggiare i salumi e i formaggi prodotti in questa zona sarebbe un delitto, quindi… non dimenticate di concedervi qualche gustoso antipasto! I primi sono gustosi e sostanziosi, spesso a base di pasta fresca e deliziosi sughi bianchi di pecorino, lardo o cacciagione e gli amanti della carne avranno l’imbarazzo della scelta.

Siete mai stati in Maremma? Quali tappe vi hanno colpito o vorreste visitare? La Toscana è una delle regioni che preferisco, una fonte continua di soprese, perciò attendo con particolare curiosità i vostri commenti e consigli!

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