Museo del Cinema

MUSEO DEL CINEMA DI TORINO: CIAK, SI GIRA!

Il cinema mi ha sempre affascinata. Da bambina, spaziavo dai cartoni di Walt Disney ai thriller e film d’azione in compagnia di mamma e papà, passando per i film di Terence Hill e Bud Spencer visti coi nonni nelle serate trascorse insieme. Mi piacque persino l’interminabile “Via col vento”, rapita dai costumi e dal fascino dei due protagonisti. Sono cresciuta con le videocassette dai nastri che sembravano non riavvolgersi mai e i piccoli e accoglienti cinema di periferia, soppiantati nella mia adolescenza da multisale ultramoderne. Alle medie, ricordo che mia zia mi accompagnò al cinema a vedere “Salvate il soldato Ryan”, perché vietato ai minorenni non accompagnati. In quell’occasione la zia, frastornata dal sonoro altissimo della lunga sequenza di guerra iniziale del film, tra esplosioni, spari e urla, disse: “Non me l’aspettavo! L’ultima volta che sono andata al cinema erano i tempi dei fratelli Lumière!”.

Museo del Cinema Torino

Il padre dei fratelli Lumière non fu profetico

Ebbene, al Museo Nazionale del Cinema, situato a Torino all’interno della Mole Antonelliana, si torna indietro sino a tempi persino antecedenti all’epoca dei fratelli inventori del cinema. Nelle sale iniziali si va alla scoperta dell'”Archeologia del Cinema“, ovvero aree tematiche in cui sono esposti i dispositivi ottici precursori del cinema. Molto interessante (e divertente) sperimentare in prima persona gli strumenti e le illusioni ottiche.

Museo del Cinema Torino

L’ottica: un’arte ingannevole che si prende gioco degli occhi e sconvolge i sensi

Museo del Cinema

La lanterna magica e altri dispositivi ottici precursori del cinema

La visita prosegue nell’enorme sala centrale, chiamata Aula del Tempio, al centro della quale si trovano comodissime poltrone (per la verità delle vere e proprie chaise-longues) dove sdraiarsi per rilassarsi seguendo spezzoni di alcuni dei film più celebri in un montaggio ad hoc. Quello che ho visto, ad esempio, racchiudeva le più famose sequenze di ballo della storia del cinema, dalla “mossa” di Sophia Loren ai volteggi di Fred Astaire e Ginger Rogers. Vi assicuro che la comodità delle poltrone mi ha tentata a protrarre il relax, ma avendo il treno del ritorno prenotato ho dovuto lasciare la postazione a malincuore!

Museo del Cinema Torino

Le comode poltrone nell’Aula del Tempio

Intorno alla grande sala, si susseguono aree espositive dedicate ai generi della storia del cinema, graziose da esplorare e fotografare. Dai cartoon alla fantascienza, imbattendosi anche in cimeli provenienti direttamente dal set di celebri film.

Museo del Cinema Torino

Cimeli appartenuti a Marilyn Monroe

Museo del Cinema

Maschere dal set di “Guerre stellari”

Museo del Cinema

Il set di un film western

La scala elicoidale, che ricorda una pellicola srotolata, conduce ai piani superiori, in cui è possibile ammirare la Galleria dei Manifesti, dove sono esposte le locandine di celebri film. Infine, nello spazio espositivo battezzato “la Macchina del Cinema” sono illustrate le fasi della realizzazione di un film, dalla regia al montaggio, senza dimenticare scenografie, costumi e sceneggiatura. Immagini d’epoca e oggetti provenienti da vari set catturano l’attenzione mano a mano che si prosegue nel percorso.

La Galleria dei Manifesti

Locandine di celebri film nella Galleria dei Manifesti

Museo del Cinema

Via col Vento

Al termine della visita, che durerà almeno un paio d’ore (anche di più se siete dei veri cinefili), non dimenticate di salire sulla terrazza belvedere per ammirare Torino dall’alto! Io purtroppo non ho potuto perché mentre ero all’interno del museo si è scatenato il diluvio universale e l’accesso alla terrazza è stato impedito per motivi di visibilità e sicurezza (con rimborso immediato del relativo biglietto). Fortunatamente, avendo già visto il meraviglioso Museo Egizio al mattino, non mi restava che recarmi in stazione, ma vi lascio immaginare lo stato in cui sono arrivata al binario, con le ballerine letteralmente inzuppate dalla pioggia! Eppure, la bellezza di ciò che ho visto in questa mia fuga di una giornata a Torino mi ha fatto presto dimenticare l’aspetto pietoso che avevo assunto 🙂 Mi sono ripromessa di tornarci, questa volta per scoprire con calma la città, i suoi palazzi e monumenti, magari approfittandone anche per una visita alla basilica di Superga.

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44 pensieri su “MUSEO DEL CINEMA DI TORINO: CIAK, SI GIRA!

  1. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Ci sono stata anni fa e l’ho trovato davvero molto affascinante, soprattutto la sala delle locandine dove mi sarei fermata per ore. Per fortuna quel giorno non c’era brutto tempo quindi siamo saliti sulla terrazza: se ti capita di essere di nuovo a Torino senza il diluvio universale vale la pena di tornare alla Mole apposta per salire fino in cima!

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Anche a me la sala delle locandine è piaciuta molto, mi ha fatto venire voglia di recuperare diversi “classici” di cui conosco solo le scene più famose. Che disdetta non essere salita sulla terrazza, ma il meteo era davvero avverso 😔 Non mancherò di recuperare alla prima occasione!

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  2. Cri Folletta ha detto:

    Mi è piaciuto molto ripercorrere la storia del cinema in questo museo! Già la location all’interno della mole è davvero incredibile, i reperti poi e la possibilità di vedere spezzoni di film lo rendono un pezzo della storia del nostro paese.

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  3. Simone ha detto:

    Non conoscevo questo museo che è un altro motivo per ritornare a Torino dopo ormai più di vent’anni. Concordo poi con “Via col vento”, un autentico polpettone che qualunque amante del cinema deve assolutamente vedere. Del resto, “domani è un altro giorno…”

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  4. Valentina ha detto:

    L’anno prossimo dovrò sicuramente organizzare un weekend a Torino, una città che non ho ancora visitato, per scoprire questo interessante museo, di cui molti mi hanno parlato 🙂 Tra l’altro da gennaio inizierò un master sul cinema, quindi credo che la visita sia quasi d’obbligo 😉 Grazie per questo post 🙂

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  5. antomaio65 ha detto:

    Ma sai che mi hai dato una bellissima idea per una “fuga” in giornata a Torino! Il Museo del Cinema deve essere proprio interessante, io in particolare adoro le vecchie locandine dei film.

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  6. Simona ha detto:

    Sto pensando di fare un salto a Torino questo inverno e il museo del cinema in effetti sarebbe da inserire tra le cose da fare. Ne avevo sentito parlare ma adesso ne ho la conferma, è un must perché mi ha fatto emozionare già così figurarsi dal vivo!

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  7. Claudia Cabrini ha detto:

    I miei zii sono di Torino, anche per questo sono stata più e più volte al suo splendido Museo del Cinema e a me ogni volta piace più della precedente! Ormai è da qualche anno che non ci faccio ritorno. Non so se nel frattempo abbiano aggiunto o modificato qualcosa di quanto già ci fosse in esposizione, ma in ogni caso per me è sempre una visita più che consigliata!

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Io in poco meno di una giornata ho potuto visitare solo il Museo Egizio e il Museo del Cinema, ma mi sono ripromessa di tornarci. Torino offre molto, mi piacerebbe visitarla con più calma, passeggiando nel suo centro storico, nel parco del Valentino, varcando la soglia dei palazzi più famosi e magari concludendo con la vista da Superga.

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  8. Fabiana ha detto:

    Bene, quando vuoi, ti aspettiamo per il secondo giro della tua visita! Innanzitutto da torinese non posso che essere contenta del tuo passaggio al Museo, in secondo luogo e con un po’ di presunzione..come può non piacere? Sarò di parte ma lo trovo sempre interessante e coinvolgente!

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  9. Alessandra ha detto:

    Sono stata a Torino, ma non ho mai avuto modo di visitare questo bellissimo museo. Penso che sia davvero interessante e mi incuriosirebbe soprattutto la prima parte, che racconta gli albori del cinema. Sono molto attratta, sia a livello artistico che storico, dal periodo che va da fine Ottocento agli inizi del Novecento. Spero un giorno di poterlo visitare.

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      La prima parte mi ha colpita molto, anche perché di solito tutti partono dai suoi inventori, i fratelli Lumière, ma in realtà l’uomo ha giocato con le immagini e le prospettive anche in precedenza. Ho scoperto molte cose interessanti!

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