Sentirsi in Provenza, tra le distese lilla e viola dei fiori di lavanda, mentre i raggi del sole scaldano la pelle e solo le api con il loro ronzio laborioso rompono il silenzio. Sembra proprio di essere in Provenza, eppure non ci siamo mossi dall’Italia. All’alba dei 33 anni, ho scoperto infatti che il nostro Paese offre splendidi campi di profumata lavanda, che poco hanno da invidiare ai “cugini” più celebri. Ma dove trovare i campi di lavanda in Italia? Ad esempio in Piemonte e precisamente intorno al paese di Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo.
In occasione del mio compleanno ho deciso di festeggiare regalandomi una giornata tra i campi di lavanda, coronando un piccolo sogno. Il periodo ottimale per ammirarne la fioritura è indicativamente da metà giugno a metà luglio ed io, compiendo gli anni il 30 giugno, non potevo perdere l’occasione 🙂 Partendo da Genova, abbiamo percorso l’Autostrada dei Fiori e poi la Savona-Torino, uscendo al casello di Ceva e seguendo le indicazioni per Sale San Giovanni. Si tratta di un paese minuscolo, ma molto suggestivo, che ha fatto della lavanda e, più in generale delle colture officinali, il suo vanto. In prossimità dell’ingresso del paese abbiamo scorto il primo campo di lavanda e, presi dall’entusiasmo, ci siamo precipitati fuori dall’auto per immergerci in quel profumo e in quei colori unici.

Uno dei campi di lavanda di Sale San Giovanni

La fioritura della lavanda a Sale San Giovanni
Era ancora presto e in quel campo eravamo gli unici intrusi, tra api operose che ronzavano da un fiore all’altro, piccole farfalle bianche e pacifici grilli. Il campo (come la maggior parte di quelli di questa zona) era in forte pendenza, quindi non posso che consigliarvi di indossare scarpe da ginnastica: non fate come me che, spinta da un insolito slancio modaiolo, ho calzato delle zeppe in corda, con un tragicomico risultato che vi svelerò tra poco. 😉

Un grillo tra i fiori di lavanda
Dopo aver parcheggiato a Sale San Giovanni, abbiamo intrapreso il percorso agri-panoramico muniti della mappa scaricata dal sito del comune (reperibile comunque anche presso l’info point a inizio paese). Sulla cartina sono segnalati i punti in cui è possibile fotografare la lavanda, nonché i campi di enkir (il più antico cereale coltivato) e di colture officinali come timo, salvia, elicriso, issopo, melissa e camomilla romana. Dei cartelli lungo il percorso aiutano a identificare le diverse piante. Il percorso ad anello può essere intrapreso a piedi (come abbiamo fatto noi), oppure con l’auto/moto, fermandosi per splendide soste fotografiche.
Il secondo campo di lavanda che abbiamo incontrato si presentava di un viola più intenso, con sfumature di verde acceso intorno che ricordavano le pennellate di un quadro impressionista. Una pittrice con il suo cavalletto completava il romantico quadro in cui eravamo stati catapultati.

Nel secondo campo di lavanda i colori si fanno più intensi

Sembra un quadro impressionista…ma è Sale San Giovanni!

Profumo di lavanda
Prima di raggiungere i campi successivi ci siamo soffermati su quelli di elicriso, pianta dai fiori di un giallo acceso con un profumo che ricorda quello della liquirizia. Altrettanto piacevolmente profumata, la vicina salvia.

Il giallo del campo di elicriso

Un campo di salvia
Mentre passeggiavamo, ho notato che qualcosa di strano stava accadendo alla mia scarpa destra ma, sempre in preda all’estatica contemplazione del paesaggio bucolico che mi circondava, ho sottovalutato lo scherzo che l’apparentemente innocua zeppa stava per giocarmi. Un paio di bellissimi campi più tardi, mentre ero in mezzo alla lavanda in piena pendenza, la suddetta ha pensato bene di rompersi rovinosamente: suola spezzata a metà, parte all’uncinetto scucita, listini di corda che si sfilavano mostrandone l’intelaiatura. Insomma, camminare era diventata un’impresa impossibile! Nulla, però, poteva rovinare il mio compleanno all’insegna della lavanda e il mio prode cavaliere Enri a quel punto si è visto costretto a completare il percorso a piedi mentre io attendevo all’ombra di un albero che tornasse a prendermi a bordo della nostra auto per riuscire a vedere le ultime distese di lavanda.

La “mini-Provenza” italiana

Incantevoli sfumature di viola
Tre quarti d’ora dopo più tardi, dopo avere consumato i nostri panini ammirando la distesa viola dinanzi a noi, abbiamo ripreso il percorso agri-panoramico, mentre io – ingegnandomi come un’adepta di Mc Giver – a furia di annodare la corda staccatasi ero riuscita ad ottenere un surrogato di scarpa per riuscire a camminare fino a fine giornata. Non sia mai che un intoppo possa rovinare una splendida gita! 🙂 I campi successivi, più estesi e tinti di un bel lilla intenso, non hanno tradito le aspettative ormai altissime!

Immersi nella lavanda!

Il percorso agri-panoramico di Sale San Giovanni
Con una piccola deviazione rispetto alla strada principale, abbiamo oltrepassato la minuscola frazione di Surie, scoprendo in solitudine altri due bellissimi campi di lavanda. Abbiamo infine raggiunto l’ultima distesa di lilla percorrendo a piedi una piccola salita, sotto il sole ormai cocente.

Campi di lavanda nella frazione di Surie

Un campo di lavanda nella parte finale del percorso agri-panoramico

L’ultimo campo che abbiamo incontrato lungo il percorso agri-panoramico
Risaliti in auto, ci siamo diretti a Sale San Giovanni per visitare il paese, che ci è sembrato davvero grazioso, piccolo e raccolto, con viuzze all’ombra in cui godere di una piacevole frescura. Siamo entrati nella Parrocchiale di S. Giovanni Battista, abbiamo fotografato il Castello dei Marchesi di Incisa di Camerana, la vicina Cappella di S. Sebastiano, e le piantine mostrate nel Giardino delle Erbe.

Parrocchiale di San Giovanni Battista

Castello dei Marchesi Incisa di Camerana

Il borgo di Sale San Giovanni

Il giardino delle erbe

Cappella di S. Sebastiano
Un po’ di consigli e informazioni utili per una giornata all’insegna della lavanda
- Il comune di Sale San Giovanni fornisce informazioni precise sullo stato della fioritura, pubblicando foto in tempo reale sul sito e mettendo a disposizione un numero telefonico da contattare. Un metodo infallibile per non rischiare di perdersi il momento migliore, anche perché il clima è mutevole e a volte la fioritura può avvenire leggermente in anticipo o in ritardo!
- Parola d’ordine: comodità. Lo so, le foto di leggiadre fanciulle con vestitini leggeri e sandali in mezzo alla lavanda popolano le pubblicità provenzali, però…Scarpe da ginnastica, abiti comodi, cappello e crema solare per proteggervi dai raggi del sole saranno la scelta vincente per godervi appieno la giornata!
Lavanda in Italia, in quali altri posti trovarla? Sale San Giovanni non è l’unica mini-Provenza italiana. In Piemonte potete ammirare la fioritura della lavanda anche a Demonte (sempre in provincia di Cuneo) e al km 16 della statale 21, che collega Borgo S. Dalmazzo al Colle della Maddalena. Nei prossimi anni, però, mi piacerebbe vedere dal vivo i campi di lavanda situati in altre regioni: in Emilia Romagna, ad esempio, appuntatevi Casola Valsenio; nelle Marche la zona di San Marcello; in Lombardia San Giacomo delle Segnate; nel Lazio Tuscania (in provincia di Viterbo); in Abruzzo Pollutri (in provincia di Chieti); in Calabria Corigliano Calabro (in provincia di Cosenza).
Non mi resta che consigliarvi vivamente di cercare i campi di lavanda più vicini alla vostra regione e di perdervi nei loro colori e nel loro profumo inebriante. Sarà una bellissima alternativa low cost all’altrettanto splendida Provenza!
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Che meraviglia Serena! Grazie per le dritte! Sapevo dei campi di Lavanda nel Lazio ma ignoravo completamente il resto! Segno tutto 😉
Bellissime le vostre foto *__*
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E’ stata una scoperta sorprendente anche per me, sembrava davvero di essere in una Provenza in miniatura 🙂 Grazie! Un abbraccio!
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Pur vivendo in Piemonte devo ammettere di non essere mai stata a Sale San Giovanni – addirittura ne ho sentito parlare per la prima volta della lo scorso anno 😅 Però conosco i campi di lavanda di Demonte, dove mi fermo sempre quando vado in montagna proprio da quelle parti anche per comprare il formaggio a un caseificio e il liquore di montagna.
Bellissime foto, e peccato per le zeppe 😉
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Devi rimediare andando a Sale San Giovanni…e io devo rimediare andando anche a Demonte, di cui mi hanno parlato benissimo 🙂 Le mie povere zeppe R.I.P., ma l’esperienza insegna 😉
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Tuscania non è lontana da Roma, un’ottima idea per un gita fuori porta!
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Uno dei blog più competenti e piacevoli da leggere complimenti Serena continua così!
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Ma che gentile, grazie!!! Amo viaggiare e provo a trasmettere la mia passione a chi mi legge…sono davvero felice quando riesco nell’intento! 🙂
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I campi di lavanda ci sono anche ad Assisi, 2 ettari di oltre 50 varietà! Sono del vivaio Il Lavandeto Di Assisi che fa la festa ogni anno per 3 week end in giugno e luglio.
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Ciao! Non lo sapevo, grazie per l’informazione. Sono stata nella bellissima Assisi anni fa, ma non ero a conoscenza del Lavandeto, spero di poterci tornare in futuro, deve essere un bellissimo spettacolo 🙂
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Ho letto troppo tardi questo articolo, ma me lo segno assolutamente per il prossimo anno! Purtroppo difficilmente riesco a spostarmi nel periodo della fioritura della lavanda, ma spero di riuscire a organizzarmi per un posto più vicino.
Un bacione!!!! 😘😘😘
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Segna, segna! Ho letto che in molte regioni italiane la lavanda fiorisce regalando uno spettacolo meraviglioso, vedrai che sicuramente troverai campi più vicini a casa tua per organizzare una gita fuoriporta 🙂 Un abbraccio!!!
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Ma pensa te! Pur vivendo in Piemonte, non avevo mai sentito parlare di questo paese con questa favlosa tipicità! Da ricordare assolutamente, a giugno! Grazie
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