Il Parco Nazionale del Triglav è il polmone verde della Slovenia, meta ideale per escursionisti e appassionati di passeggiate e vita all’aria aperta. Da amanti della natura, nel nostro tour della Slovenia non potevamo quindi fare a meno di percorrere alcuni dei suoi sentieri più famosi.

Il Triglav ci aveva già conquistato con la Gola del Vintgar, ma l’escursione del giorno successivo è stata altrettanto piacevole e soddisfacente! La meta che abbiamo scelto è la Cascata Savica (Slap Savica), situata a pochi minuti d’auto dal Lago di Bohinj e a circa 45′ da Bled. Dopo avere lasciato l’auto nel parcheggio all’inizio del sentiero (€ 3,00), ci siamo diretti verso quella che ci sembrava la biglietteria. Essendo mattina presto, però, era ancora chiusa e un gentile signore ci ha autorizzati a varcare comunque il cancelletto e intraprendere il percorso gratuitamente.

L’inizio del sentiero che conduce alla Cascata Savica

Per raggiungere questa graziosa cascata occorre fare un piccolo, ma fattibilissimo, sforzo: affrontare un percorso che consiste nel salire 550 scalini (Enri li ha contati sulla via del ritorno) in mezzo a un bosco. In circa mezz’ora di salita, immersi nella quiete della natura, si raggiunge la cascata, che è situata a 805 metri e presenta un salto di oltre 60 metri. Non fatevi spaventare da alcune recensioni che si trovano sul web: se non avete particolari problemi deambulatori, gli scalini non saranno certamente un ostacolo insormontabile, in quanto non sono particolarmente alti e basta affrontarli assecondando i vostri ritmi. Lungo il sentiero si trova anche una piccola area picnic con panchine in pietra, ideale se avete bisogno di fare una sosta o per gustare un panino immersi nella natura sulla via del ritorno. Insomma, l’escursione è facile e veloce, fidatevi!

Gli scalini in mezzo al bosco, sentiero da percorrere per raggiungere la Cascata Savica

Arrivati in cima, troverete una sorta di piccola terrazza con un tettuccio in legno dalla quale finalmente scorgerete la cascata e potrete scattare le foto dall’angolazione migliore. Scendendo ancora pochi gradini, infatti, si giunge in prossimità, ma non è possibile avvicinarsi all’acqua, in quanto un cancello separa i visitatori dalla cascata. Noi lo sapevamo, quindi non siamo rimasti delusi, anche perché la vista è stata ugualmente appagata.

La Cascata Savica

L’angolo idilliaco in cui è racchiusa la Cascata Savica

L’acqua limpida della cascata

Non immaginatevi una cascata imponente e spettacolare come la nostra Cascata delle Marmore, ad esempio, ma il contesto, soprattutto la mattina presto, è idilliaco. Essendo estate, la portata della cascata non era enorme, ma il salto e la posizione, quasi incastonata in un angolo immerso nel silenzio, isolato e nascosto, al quale si accede soltanto attraverso la scalinata appena percorsa, ha reso questo scorcio  quasi “magico“. Non a caso, un pannello situato all’inizio del sentiero rimanda a leggende di elfi, fate dei boschi e dell’acqua, sui quali non è difficile fantasticare mentre si ammira la cascata.

Il nostro tour della Slovenia è quasi concluso, ci restano soltanto due tappe…Prossima fermata: il Lago di Bohinj!

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