Immaginate un lago dal colore intenso, di una sfumatura tra il verde e il blu. Un castello lo guarda dall’alto di una roccia a strapiombo ed un isolotto, dal quale fa capolino il campanile di una chiesa, emerge dall’acqua. Un paesaggio idilliaco, che esiste davvero. Il Lago di Bled vi apparirà proprio così: un luogo incantevole nel cuore della Slovenia.
Il rovescio della medaglia è che la sua fama lo precede, richiamando – soprattutto in estate – moltissimi visitatori che si riversano sulle sue sponde, rischiando di fargli perdere parte del suo romanticismo. Se una riva appare a vocazione prettamente turistica, con grandi alberghi e ristoranti, basta allontanarsi un po’ per incontrare sentieri panoramici e un lungolago grazioso, fiorito e curato dove passeggiare.
La nostra visita a Bled, quarta tappa del nostro on the road in Slovenia, è cominciata dal suo castello. Si può raggiungere a piedi, percorrendo una strada in salita per una ventina di minuti, oppure optare per la soluzione più comoda: arrivare in auto e parcheggiarla nel posteggio a pagamento in prossimità delle sue mura. La sosta dura un paio d’ore e costa € 3,00. Cosa bisogna sapere sul castello di Bled, per non rimanere delusi? Innanzitutto il biglietto d’ingresso è piuttosto costoso (€ 11,00) se consideriamo che gli interni non conservano arredi e decori, salvo una graziosa cappella affrescata del XVI secolo. Ogni stanza è stata adibita a museo o negozio di souvenirs: troverete così la tipografia, la bottega del fabbro in cui acquistare oggetti d’artigianato, l’enoteca sorta nella cantina, un ristorante e così via. Tuttavia, vi consiglio ugualmente di visitarlo perché il prezzo del biglietto è giustificato dalla vista dalle sue terrazze.

Lo sperone roccioso su cui sorge il Castello di Bled
Il castello sorge infatti in una splendida posizione panoramica, dalla quale si domina il Lago di Bled e si possono scattare splendide foto all’isolotto. Un belvedere imperdibile da cui faticherete a staccare lo sguardo.

Il Lago di Bled e l’isolotto visti dal castello

L’isola sul Lago di Bled

Il lago di Bled e la natura che lo circonda

Uno dei cortili del castello di Bled

La cappella del castello
Una zona dall’aspetto più autentico è quella del cammino di ronda, dal quale si ha la possibilità di beneficiare di graziosi scorci anche sulla campagna circostante. E’ presente anche un piccolo museo che illustra la storia della zona dall’età del Bronzo fino ai giorni nostri, con reperti archeologici interessanti.

Il cammino di ronda del castello di Bled

Panorama dal cammino di ronda
Scesi sul lungolago, abbiamo faticato parecchio per trovare un parcheggio (rigorosamente a pagamento e con possibilità di sosta di appena un paio d’ore), ma la ricerca alla fine è stata premiata. Il nostro desiderio era raggiungere l’isolotto in mezzo al lago. Per farlo ci sono due possibilità: salire a bordo della pletna, un’imbarcazione in legno tipica, dal tetto coperto, che può portare una ventina di passeggeri, oppure noleggiare una barca sulla quale remare autonomamente fino a destinazione. Questa soluzione, da inguaribili romantici, ci ha affascinati da subito! Il prezzo del noleggio è di circa € 20,00 per un’ora.

Il lungolago di Bled

La passeggiata sulle sponde del lago
Enri si è messo d’impegno (aveva alle spalle solo un breve allenamento in quel di Versailles) e mi ha condotta fino all’isolotto, remando sotto il sole cocente di mezzogiorno. Una bella prova d’amore, direi! 😉 Io, invece, ero impegnata nella ben più rilassante attività di fotografare, spalmarmi la crema solare e ammirare il bellissimo paesaggio. Dal lago avrete un’altra percezione di Bled, più tranquilla e rasserenante rispetto alla vivacità respirata sulle sponde.

Enri in versione vogatore, diretto all’isolotto sul Lago di Bled

Mentre qualcuno rema…altri si godono il panorama

La pletna, imbarcazione tipica
Dopo avere attraccato ed ormeggiato la nostra barchetta, salendo una scalinata ci siamo trovati di fronte alla chiesa di S. Maria Assunta (noi non siamo entrati, l’ingresso comunque è a pagamento, € 6,00). La leggenda narra che suonando tre volte la campana i propri desideri si avverino. L’isola è di piccole dimensioni e si gira a piedi in pochi minuti, ma la traversata è il motivo per il quale vale veramente la pena raggiungerla!

Sull’isolotto di Bled
Al ritorno, visto che Enri ormai aveva acquisito ritmi da rematore provetto, ci siamo goduti di più il panorama, arrivando a destinazione molto più velocemente rispetto all’andata. (A proposito, per raggiungere l’isola remando calcolate circa 20 minuti a buon ritmo).
Ci era rimasto ancora un po’ di tempo, che abbiamo dedicato ad una passeggiata sul lungolago, ad una fetta di kremna rezina (una torta di sfoglia, crema e panna tipica di Bled) gustata in riva al lago e ad una sosta fotografica alla Chiesa di S. Martino. Abbiamo salutato Bled e il suo lago soddisfatti della visita, pienamente all’altezza delle aspettative! Il giorno dopo, ci aspettavano due mete naturalistiche all’interno del vicino Parco Nazionale del Triglav: la cascata Savica e il Lago di Bohjni, che per certi versi ci ha sorpresi persino di più rispetto al Lago di Bled!

La kremna rezina, dolce tipico sloveno nato proprio a Bled

Chiesa di S. Martino
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Interessante articolo e bellissime immagini: la Slovenia ed il lago di Bled sono nella mia agenda personale sui luoghi che, presto o tardi, desidero visitare e, dopo aver letto il tuo articolo, il desiderio di realizzare questo progetto si è fatto ancora più urgente 🙂
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Ciao Giovanni, ti ringrazio! Sono sicura che quando ci andrai non resterai deluso e scatterai foto meravigliose☺
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Sai quante volte vedo sul salvaschermo della mia tv Lg una bellissima foto di un lago con un idilliaco isolotto al centro? Ecco che oggi grazie a te ho scoperto di che luogo si tratta! 🙂
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Ciao Elena!Ma dai, non sapevo che la LG lo avesse scelto come salvaschermo…in effetti il paesaggio si presta! 🙂 Un abbraccio!
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Niente da dire, proprio incantevole e super romantico il Lago di Bled! Come al solito i miei sogni e le mie preferenze mi spingerebbero a visitarlo con la magia dell’inverno e con il lago ghiacciato (si ghiaccia vero? Dimmi di si!) 😉
Comunque ad Orso occorrerebbero tre fette di kremna rezina per riprendersi dalla vogata 😉
Ti abbraccio Serena! 🙂
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D’inverno penso proprio che ghiacci * _* Non avevo dubbi sulla tua preferenza per la stagione invernale 🙂 Io da buona freddolosa ci sono andata ad agosto 😀 Povero Orso, magari ti stupirebbe con uno stile da Abbagnale provetto! Un bacione!
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Quando abitavo in Italia , provincia di Udine , ogni anno andavano a Bled .. ho solo bei ricordi della zona , è un posto magico
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Ciao! E’ veramente in una cornice paesaggistica stupenda, magica, proprio come dici tu!
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Ecco, in questo momento della mia vita vorrei tanto poter vivere sull’isola del lago di Bled. Da sola, con i miei pensieri. Ma anche una bella vogata non sarebbe male. E’ davvero un luogo incantevole, e si, anche molto romantico.
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Ti avviso che la vogata è un po’ provante (parola di Enri perché io in versione pigrona mi sono limitata a scattare le foto dalla barca) 🙂 Penso che tutti ogni tanto siamo tentati dal rifugiarci in un luogo solitario, alla ricerca di un po’ di pace, di equilibrio e di serenità.
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