CASTELLO DI MIRAMARE: IL GIOIELLO DI TRIESTE CARO A SISSI

Luogo imperdibile da visitare se vi trovate a Trieste, scenografico con la sua silhouette bianca che si staglia sull’azzurro del mare, il Castello di Miramare è un perfetto connubio di storia, arte, bellezza e fascino senza tempo. In questo articolo vi lascio alcune informazioni utili, un assaggio del percorso di visita che vi aspetta e dei brevi cenni storici, che spero vi incuriosiscano.

Il Castello di Miramare a Trieste

Castello di Miramare, come organizzare la visita: informazioni su biglietti e parcheggio

La mia regola d’oro ormai la conoscete: se posso, acquisto sempre i biglietti online delle attrazioni che mi interessa vedere. In questo modo, si ha un doppio vantaggio: nessuna coda all’ingresso e possibilità di scegliere l’orario che si presuppone sia meno affollato, per godersi la visita in tranquillità e scattare foto migliori. Il Castello di Miramare non fa eccezione, perciò vi consiglio di acquistare i biglietti tramite il link indicato nel sito ufficiale. Gli ingressi sono suddivisi per fasce orarie e il costo al momento della mia visita è stato di 15,00 € (comprensivi dell’accesso a una mostra interna). La visita che ho scelto è libera, ma volendo potete aggiungere € 4,00 qualora preferiste avere l’audioguida. Arrivando presto, potete inoltre parcheggiare prima del posteggio a pagamento, in uno dei posti liberi a una decina di minuti a piedi dal castello (sono pochi, ma abbiamo avuto fortuna). Qualora voleste visitare anche il Castelletto (altro edificio all’interno del parco) e le cucine, dovrete fare un biglietto a parte. L’ingresso al parco è invece libero tutto l’anno a partire dalle 8:00, mentre l’orario di chiusura varia a seconda delle stagioni.

Infine, se invece siete arrivati a Trieste con i mezzi di trasporto pubblico, potete raggiungere il castello con l’autobus nr. 6 e scendere alla fermata Grignano.

Castello di Miramare, il pergolato

Castello di Miramare: un po’ di storia

Massimiliano e Carlotta, gli innamorati dal destino tragico

A picco sul mare del Golfo di Trieste, in bianca pietra d’Istria, il Castello di Miramare è unico nel suo genere. Edificato tra il 1856 e il 1860 per volere dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo, che voleva farne un nido d’amore privato per sé e la moglie Carlotta, principessa del Belgio che conobbe a un ballo di corte. Proprio a Miramare, Massimiliano riceve la visita di una delegazione di nobili che gli offrono la corona del Messico, per volere di Napoleone III e assume la carica di re Massimiliano I del Messico. Nel 1864 parte per il suo nuovo regno insieme a Carlotta, ma trova davanti a sé una situazione complessa: il Paese è dilaniato dalla guerra civile e, nel 1867, senza più l’appoggio dei francesi, viene catturato dai repubblicani e fucilato. Aveva appena 35 anni. Carlotta, nel frattempo, era rientrata a Trieste per cattive condizioni di salute (una perdita di lucidità, anche se per non preoccupare l’innamorato marito si parlò di meningite). Rinchiusa nel Castelletto e isolata, la povera Carlotta vede il suo stato di follia peggiorare in seguito alla morte del marito, che inizialmente le fu nascosta. Morirà nel suo paese natale a 87 anni.

Il salottino di Carlotta

Miramare dopo Massimiliano

Dopo la morte di Massimiliano e la partenza di Carlotta, gli Asburgo utilizzeranno il castello di Miramare per brevi soggiorni. L‘imperatrice Sissi vi soggiornerà almeno quattordici volte (queste sono le visite documentate) e nel 1882 la raggiungerà anche il consorte Francesco Giuseppe. Gli arredi del castello, sottratti dagli austriaci durante la Prima Guerra Mondiale, saranno restituiti nel 1925. Negli anni Trenta il castello diventa residenza del duca Amedeo di Savoia, che lo ristruttura dando un’impronta più “pragmatica” e moderna. Nel Castelletto si trovano oggi alcuni mobili dell’epoca di Massimiliano, trasferiti lì da Amedeo di Savoia, che aveva appunto uno stile più razionale e meno sontuoso.

Castello di Miramare, la visita: gli appartamenti e i giardini

La visita degli interni del castello comprende il piano terra e il primo piano. Lo sguardo fatica nel concentrarsi su un solo elemento, visto che sono tanti i particolari eleganti e raffinati che incontrerete, ma sarete anche piacevolmente distratti dal panorama dalle finestre delle stanze: un castello affacciato sul mare ha un’aura da favola dal fascino speciale.

Lo scalone in legno nell’atrio d’onore, dove alcune statue dall’aria imperiosa reggono i candelabri, fu appositamente progettato per far sì che le vetrate offrissero lo spettacolo del Golfo.

Lo scalone dell’atrio

Gli appartamenti di Massimiliano sono senza dubbio i più sontuosi e ricchi di dipinti, arredi e colori. Tra le mie stanze preferite, l’imponente Sala del Trono dai toni del rosso e il Salottino di Carlotta, dove i tendaggi, le pareti, il soffitto e la cornice del ritratto di Carlotta sono di un caldo colore giallo.

Il piano più sontuoso è quello superiore, destinato agli ospiti. La sala delle udienze e quella dei regnanti, con le loro tappezzerie rosse e i ritratti che si susseguono, creano un colpo d’occhio impattante sul visitatore.

All’interno del castello troverete inoltre lo scettro dell’imperatrice, il letto della duchessa Du Barry donato da Napoleone III e il dipinto “Allegoria di Trieste e dell’Istria” di Annibale Strata, proveniente dai depositi dei Musei Reali di Torino e “tornato a casa” nell’ambito di un progetto che ha coinvolto cento opere italiane.

Allegoria di Trieste e dell’Istria

L’esterno del castello, con i giardini e il parco, è da esplorare con assoluta calma, godendosi ogni piccolo scorcio di verde e azzurro. Vi consiglio prima di scendere le scale che conducono ai giardini inferiori, fronte mare. Potete girare intorno al castello tra colonne, pergolati e scorci magnifici sul golfo, per poi risalire e dedicarvi al resto dei 22 ettari di parco. Nei giardini, sia all’inglese che all’italiana, si respira una quiete d’altri tempi e, nonostante io non li abbia visitati nel periodo migliore, (in primavera danno sicuramente il loro massimo), mi hanno lasciato un bellissimo ricordo.

I giardini del castello di Miramare

All’interno del parco, troverete un altro edificio, il Castelletto, che fu utilizzato da Massimiliano e Carlotta durante la costruzione del castello ed è stato restaurato di recente. La visita del Castelletto è guidata a orari fissi.

Se volete saperne di più su Trieste, vi rimando all’articolo con l’itinerario completo alla scoperta della città, mentre se volete aggiungere la vicina Slovenia al vostro viaggio, vi ricordo che nel sito trovate l’on the road che io ed Enri abbiamo fatto qualche anno fa e gli approfondimenti per ogni tappa. Inoltre, nella sezione ville e castelli trovate la maggior parte delle dimore che ho avuto modo di visitare finora. Buoni futuri viaggi!

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