Il giorno dopo avere visitato i Laghi di Plitvice, ci siamo messi in marcia verso la seconda tappa del nostro on the road in Croazia. Ancora una volta abbiamo scelto una meta all’insegna della natura, delle escursioni e delle cascate: il Parco Nazionale di Krka.
Avevo letto che dopo avere visto i Laghi di Plitvice non fosse il caso di visitare il Krka, ma ho fatto bene a non fidarmi: si tratta di due parchi naturali molto diversi e quest’ultimo, sebbene meno esteso di Plitvice, presenta cascate notevoli e si presta a molti tipi di attività. Nel Parco di Krka, ad esempio, è possibile fare il bagno ai piedi della cascata più famosa, Skradinski Buk, osservare i salti della cascata da un bellissimo punto di vista panoramico, visitare un museo etnologico che ripercorre le tradizioni agricole e ciò che resta di una centrale idroelettrica dismessa. Inoltre, se disponete di un’intera giornata, potete abbinare alla passeggiata delle escursioni in battello, che consentono di visitare la cascata di Roski Slap e un isolotto in cui si trova un antico monastero (le escursioni in battello hanno un costo aggiuntivo e vanno prenotate all’ingresso).

Uno scorcio del Parco Nazionale di Krka
Ma andiamo con ordine: innanzitutto il Parco Nazionale di Krka si trova nell’entroterra di Sibenik e dista circa 80 km da Zara e 92 km da Spalato. Si può accedere al parco attraverso l’ingresso di Skradin, quello di Lozovac o di Roski Slap. Se optate per Skradin il biglietto è un po’ più costoso perché comprende l’entrata nel parco vero e proprio attraverso un battello. Nel nostro caso, avendo mezza giornata a disposizione e non volendo rischiare lunghe code all’imbarco, abbiamo optato per l’ingresso di Lozovac, dotato di un comodo parcheggio gratuito di fronte alle biglietterie. Una volta acquistato il biglietto (200 kune, pari a circa 30,00 €), siamo saliti su un bus-navetta che ci ha condotti all’ingresso vero e proprio del parco.
La visita si snoda attraverso passerelle in legno che attraversano la vegetazione, tra corsi d’acqua e cascatine. Il primo punto panoramico si incontra pochi minuti dopo l’inizio del sentiero, ma il luogo più fotografato (e affollato) è indubbiamente Skradinski Buk. La cascata, con il suo intenso getto d’acqua, è molto scenografica e nuotare nei pressi è un richiamo irresistibile. Sono consigliate le scarpette da scoglio, per evitare di scivolare sulle rocce che si alternano alla sabbia. L’acqua è limpida, il paesaggio stupendo, ma aspettatevi un affollamento pari a quello di una spiaggia adriatica!

Il primo punto panoramico

Skradinski Buk, la serie di cascate più famosa del Parco di Krka

Skradinski Buk

Parco Nazionale di Krka
Oltrepassato il ponte, si può costeggiare Skradinski Buk scattando foto da una diversa prospettiva e resterete più a lungo di quanto pensate ad osservare dall’alto i salti della cascata.

La splendida cornice del Parco Nazionale di Krka

Uno dei salti della cascata principale

Pesci nelle acque limpide del Krka
Un tempo qui sorgeva una centrale idroelettrica, anche se dubito che la turbina fosse utilizzata come da me in questa foto 😉

Parco Nazionale di Krka: sono credibile? 🙂
Proseguendo si incontra un piccolo spiazzo con una chiesetta, dal quale si accede ai mulini, oggi trasformati in un museo etnografico in cui si trovano attrezzi agricoli che rievocano le attività di un tempo. La nostra escursione è terminata così, piacevole e non impegnativa, anzi corroborante in vista delle successive ore di guida in direzione di una meta che sognavo di vedere da molto tempo: la splendida città di Dubrovnik!

Il museo etnografico

L’interno del museo
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Fantastico! Le immagini parlano da sole 🙂
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Un’altra bellissima “cartolina” dal tuo bellissimo Blog!
Serena che dire le foto parlano da sole posto bellissimo!
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Bellissimi panorami e bellissime foto. Sul sollevamento pesi…. beh! non sei così credibile 🙂
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È stata un’escursione molto piacevole, la Croazia vanta parchi davvero bellissimi! Chissà cosa ti fa pensare che io non sia una campionessa di body building 😂😄🤔
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Ti vedo bene come campionessa di pattinaggio artistico, ma come body builder… mmmhhh!!! 😂
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Ma come li scovi!? Il mulino con il museo etnografico sono adorabili, per non parlare delle cascate! Mi piace questa tua scelta di percorrere itinerari naturalistici, grande! E soprattutto forti i tuoi bicipiti! 😛
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Questa volta l’ho scovato…grazie a mio fratello che c’era stato due estati fa! Le sue foto mi erano piaciute così tanto da volerlo vedere dal vivo 🙂 I miei bicipiti si allenano quotidianamente sollevando…ehm…il morale a chi mi sta intorno? 😀
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Ma sai che proprio stamattina ho visto su Facebook una foto delle cascate di Krka e mi sono resa conto di non esserci mai stata? Sembrano davvero belle, mi ricordano un po’ quelle di Kravice in Bosnia, anche lì si può fare il bagno.
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Ora sei tu ad avermi incuriosita nominando quelle di Kravice, non sono mai stata in Bosnia 🙂
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Ci sono stata nel 2012, ma non credo assolutamente di aver pagato 30 euro. Caspita che incremento! Pur essendo agosto, non credo di aver pagato più di 5 euro. Però mi è piaciuto molto 🙂
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Accidenti, che impennata nel prezzo in pochi anni! I parchi in Croazia in cui sono stata avevano un costo d’ingresso piuttosto elevato, però devo dire che valeva davvero la pena vederli 🙂
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