Se vi piace viaggiare e siete per natura curiosi di scoprire nuovi posti, vi sarà capitato di avere un itinerario ben programmato da seguire e poi di modificarlo a seconda delle sensazioni del momento, di qualcosa che vi colpisce strada facendo o del semplice presentarsi davanti a voi di una bella giornata di sole al momento giusto. La scorsa estate avevamo deciso di visitare Monaco e i Castelli della Baviera e di fare tappa sulla via del ritorno al Lago Di Braies, in Trentino Alto Adige. Ci sembrava un peccato, però, attraversare l’Austria senza esserci fermati a scoprirla in minima parte, così abbiamo deciso di fare una sosta di poche ore (quelle che avevamo a disposizione per essere al Lago di Braies in tempo per una bella e rilassante escursione) nella città di Innsbruck.
La scelta si è rivelata proficua: abbiamo fatto la conoscenza di una graziosissima città, incastonata tra i monti, romantica e con un centro storico molto interessante da visitare. Abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento in prossimità della centrale Maria Theresien Strasse, la via lungo la quale si trova la Colonna di Sant’Anna, eretta nel ‘700 in ricordo della scampata invasione da parte delle truppe bavaresi durante la guerra di successione spagnola. Ai lati, un susseguirsi di palazzi dalle facciate splendidamente decorate e dai colori pastello. Percorrendo la strada si giunge sino all’Arco di Trionfo, caratterizzato da due “volti”: un lato rappresenta la felicità delle nozze dell’imperatore Francesco I, dall’altra il dolore per la scomparsa di quest’ultimo.
Siamo poi tornati indietro, ripercorrendo la Maria Theresien Strasse, per accedere al centro storico vero e proprio, al quale la via conduce agevolmente. Un centro storico di dimensioni contenute e forse proprio per questo molto suggestivo: le stradine gremite di turisti si facevano più affollate in prossimità della Torre (Stadturm) sulla quale si può salire per un bel panorama sulla città e soprattutto di fronte al Tettuccio d’Oro (Goldenes Dachl), che è divenuto uno dei simboli di Innsbruck.
Si tratta di un piccolo tetto ricoperto da 2.657 tegole a scaglie di rame dorato, tutte originali, ed emerge a copertura della loggia di un palazzo che risponde al nome di “Neuhof”, i cui davanzali fioriti si susseguono simmetricamente. Più che il tettuccio in sé, mi ha colpita la cornice in cui è inserito: una piccola piazza protetta da palazzi storici, vicino alla Torre, in un brulicare continuo di voci e persone. Il Goldenes Dachl ha tra le sue particolarità quella di recare una scritta non ancora del tutto decifrata che, si ipotizza, potesse significare: “Vivi ogni istante, non perderti nessun ballo nella vita, tanto non potrai portare nulla con te“.
Proseguendo la passeggiata, visitiamo il Duomo di S. Giacomo e continuiamo a camminare tra portici e palazzi dalle facciate tardo-gotiche fino a raggiungere la Hofkirche (Chiesa di Corte) e il Palazzo Imperiale, che il poco tempo ci consente di ammirare soltanto dall’esterno.
Torniamo così all’auto con questa “infarinatura” di Innsbruck che ci ha comunque soddisfatti: una piccola perla austriaca ricca di arte e storia, inserita in un contesto paesaggistico notevole (e che d’inverno deve essere ancor più suggestiva, innevata e con i suoi mercatini), visitata in una giornata di sole che ci ha consentito di apprezzarla sotto la miglior luce.
Per chi avesse tempo, aggiungo alcune possibili visite: il Museo Swarovski, il trampolino olimpionico del Bergisel, la Basilica Wilten in stile Barocco e la Funivia Nordkettenbahnen da cui ammirare uno splendido panorama.
Link utili per preparare il vostro itinerario: sito del turismo di Innsbruck e www.nordkette.com
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2 pensieri su “POCHE ORE NELLA CITTA’ DEL TETTUCCIO D’ORO”