Le Grotte di Postumia (Park Postojnska Jama) sono uno dei luoghi imperdibili nel programmare un tour della Slovenia. Del resto, la loro fama le precede: con oltre 38 milioni di visitatori in 200 anni, sono tra le grotte più visitate al mondo. Si tratta di un complesso carsico che si sviluppa complessivamente per 24 km di gallerie e percorsi sotterranei: l’azione dell’acqua in milioni di anni ha portato alla formazione di vere e proprie sculture calcaree dalle forme più svariate. Le grotte sono inserite in un parco, in cui è possibile fermarsi a passeggiare, pranzare, oppure visitare mostre e grotte più impervie con apposite guide ad un costo aggiuntivo (in questo caso, però, si tratta di escursioni adatte a chi abbia un’esperienza speleologica).
Una delle particolarità del percorso è che si snoda in parte a piedi e in parte a bordo di un trenino elettrico sotterraneo, che consente di effettuare la prima parte della visita comodamente seduti mentre il mezzo sfreccia tra le pareti rocciose e le formazioni carsiche per 3,7 km. Una volta scesi, si prosegue accompagnati dalla guida per un ulteriore km e mezzo circa. E’ molto importante indossare un abbigliamento appropriato: scarpe comode (da ginnastica andranno benissimo) e soprattutto una felpa, un k-way o una giacca a vento, visto che la temperatura si aggira tutto l’anno intorno agli 8-10°, con un elevato tasso di umidità.

Il trenino all’interno delle Grotte di Postumia
Gli ingressi avvengono ad orari prestabiliti, dalle 9:00 in poi, da maggio a ottobre ogni ora, e durano 90′. Noi abbiamo acquistato il biglietto online, in modo da saltare la fila, e ci siamo recati all’ingresso delle grotte accodandoci alla guida per la visita in italiano. Ad essere sinceri la nostra guida era di pochissime parole, rivelandosi più un accompagnatore che un oratore (al contrario della guida per il gruppo tedesco, dalla quale ho “origliato” qualche curiosità nei punti in cui i gruppi erano poco distanti). C’è comunque la possibilità di acquistare un’audioguida al costo di 3,00 €.

Addentrandosi nelle Grotte di Postumia
Come saprete e come avevo avuto modo di vedere per la prima volta nelle italianissime Grotte di Toirano, le formazioni si dividono in stalattiti (che si protraggono dal soffitto verso il basso), stalagmiti (dal pavimento verso l’alto) e colonne (che si formano quando una stalattite e una stalagmite si incontrano). E’ straordinario osservare la molteplicità di forme che la natura è riuscita a creare grazie all’azione prolungata di minuscole goccioline d’acqua: le formazioni a volte ricordano i canyon americani, talvolta sembrano antropomorfe o oggetti di uso quotidiano, oppure si intrecciano in maniere fantasiose. Ci si ritrova così a passeggiare col naso all’insù o voltando continuamente la testa ai lati del percorso per catturare con lo sguardo e con la macchina fotografica (senza flash) le sculture naturali più particolari. Ogni stalattite o stalagmite cresce di pochi millimetri ogni 70 anni, quindi immaginate per quante migliaia di anni la natura abbia lavorato per creare le formazioni più imponenti!

Le monumentali Grotte di Postumia

Dal bianco al rosso, i colori delle Grotte di Postumia
Tra le formazioni più scenografiche figurano il cosiddetto “brillante” (o diamante), la grotta bianca (così chiamata per le formazioni chiarissime, di calcite pura), la grotta rossa (la cui colorazione è dovuta alla presenza di ferro e manganese) e la grotta degli spaghetti con le sue stalattiti sottilissime, che scendono dal soffitto come minuscoli aghi.

La Grotta degli Spaghetti
Al termine del percorso incontrerete l’unico abitante delle grotte: il proteo. Si tratta di un piccolo anfibio privo di occhi e di pigmenti, che vive nell’oscurità più completa. La loro forma ha fatto sì che gli abitanti del luogo definissero i protei “cuccioli di drago”. A Postumia è stato costituito un vivaio, per preservare questa rarissima specie, che capta i pericoli attraverso dei recettori posti sulla cute e si è adattata all’ambiente privo di prede delle grotte tanto da essere capace di restare a digiuno fino a 10 anni o di mangiare le sue stesse larve per sopravvivere. Visto che anche la pelle di questo animaletto cieco è sensibile alla luce, le foto si possono scattare solo senza flash per non nuocergli, pertanto dovrete accontentarvi di questo scatto:

Il proteo, unico abitante delle grotte
Dopo essere saliti sul trenino che ci ha ricondotti in superficie, ci siamo recati con il nostro biglietto combinato al vicino Castello di Predjama, raggiungibile in 20 minuti con una comoda navetta che parte davanti alla biglietteria… ma di quella meraviglia incastonata nella rocca vi parlerò tra pochi giorni!

Il fascino del mondo sotterraneo di Postumia
Grotte di Postumia – Consigli e informazioni di visita
Come arrivare: arrivando dall’Italia, si percorre l’autostrada slovena A1 uscendo a Postumia (uscita nr. 41). L’uscita autostradale è a soli 2 km dalle grotte (molto ben indicate).
Biglietti: prezzi e vendita – Consiglio di acquistare i biglietti online, sul sito ufficiale, scegliendo l’orario di visita che si preferisce. In questo modo basterà stampare la mail e presentarla in biglietteria, senza ulteriori code, per ritirare i biglietti e cominciare la visita. Esistono diverse tipologie di biglietto (prezzi aggiornati 2018):
- Solo Grotte di Postumia € 27,90
- Grotte di Postumia + vivaio + Expo grotte carso € 39,20
- Grotte di Postumia + Castello di Predjama € 38,50 (biglietto che abbiamo scelto)
- Grotte di Postumia + Castello di Predjama + vivaio + Expo grotte carso € 45,60
- Visite d’avventura (con noleggio attrezzatura speleologica) € 50,00
E’ previsto lo sconto del 50% per le persone con disabilità e i loro accompagnatori.
Orari: le visite sono previste ogni ora, in alta stagione (maggio-settembre) a partire dalle 9:00; mentre in bassa stagione dalle 10:00. Le grotte sono aperte tutto l’anno, domeniche e festività comprese.
Parcheggio: all’ingresso del parco è presente un ampio parcheggio a pagamento al costo giornaliero di € 5,00. In fase di pianificazione delle tappe, tenete conto che per visitare le grotte e il castello si impiegano almeno tre ore.
Lunghezza percorso: 5 km, di cui 3,7 a bordo del trenino sotterraneo. Il percorso a piedi non presenta particolari difficoltà, a patto che scarpe e abbigliamento siano comodi, sufficientemente caldi e sportivi.
Disabili: il percorso è in calcestruzzo antiscivolo e privo di scale, quindi adatto anche alle persone con disabilità. Per quanto riguarda il trenino, gli addetti forniscono assistenza per salire e riconsegnano la carrozzina al termine della corsa. Esiste un’unica rampa ripida all’interno del percorso, per la quale occorre l’aiuto di un accompagnatore.
Curiosità sul trenino che attraversa le grotte: nel 1872 fu inaugurata la prima ferrovia al mondo nelle grotte sotterranee. Nel 1923 la motrice del trenino divenne a benzina e poteva trainare 20 passeggeri. Dagli anni ’50 in poi, si optò per le motrici elettriche ad accumulatori, in quanto non inquinanti né rumorose.
Accesso animali: l’ingresso al parco è consentito, ma non alle grotte o al castello. E’ possibile lasciare i cani in appositi box, gratuitamente previa presentazione del biglietto d’ingresso alle grotte. I box sono nei pressi del Mulino di Modrijan e dopo l’entrata all’Hotel Jama.
Dove dormire: per chi volesse fermarsi in loco, all’interno del Parco è presente l’Hotel Jama, altrimenti nei dintorni si trovano campeggi ed altre strutture ricettive. Noi, visto che le distanze in Slovenia sono ridotte, ci siamo recati a Bled in giornata per pernottare direttamente là per proseguire il nostro itinerario essendo sul posto già al mattino.
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Ci sono stato decenni fa, anche se devo dire che visitare le grotte, ovunque si trovino, mi lasciano sempre un po’ deluso. Forse perchè le più belle al mondo sono nella mia Puglia 🙂 (le grotte di Castellana che ti invito quanto prima a visitare). Devo dire però che, campanilismo a parte, le grotte di Postumia sono davvero belle, come tutta quella zona della Slovenia. L’ingresso, però, è un po’ costosetto 😉
E’ sempre piacere leggere i tuoi post, anche se non sono molto frequenti.
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Ingresso un po’ costoso anche per me, però i soldi spesi in viaggio sono sempre ben spesi 😉 Le grotte di Castellana devono essere splendide, ricordo i racconti di una coppia di amici che le hanno visitate qualche anno fa! Ultimamente ho scritto con meno frequenza sul blog, dovendo destreggiarmi tra lavoro e articoli calcistici sul sito con cui collaboro, spero di recuperare presto 🙂 Per cominciare vado subito a leggere gli articoli dei miei blogger di viaggio preferiti 😉
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Calcistici? Dimmi dove. Così leggo i tuoi articoli. Anche se dubito che tu sia juventina coma me 😉
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Sampdoriana 🙂 Dal 2010 collaboro con Sampdorianews.net, la redazione blucerchiata di Tuttomercatoweb.com. Chissà che non mi capitino le pagelle in occasione del match con la tua Juve 🙂
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Anche questo sito della Slovenia manca al mio appello ma, nonostante io in Italia ne abbia visitate molte, ultimamente non amo molto le grotte.
Diciamo che con la “vecchiaia”, oltre alle vertigini, mi è venuta anche una specie di claustrofobia…un caso disperato, insomma!!! 😂
Hai fatto benissimo ad andarci e belle le foto: grazie per il racconto! 😘
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Grazie a te per i tuoi commenti, è sempre un piacere chiacchierare sui nostri blog 🙂 P.S. La “vecchiaia” porta un sacco di cambiamenti, me ne sono accorta anche io? 😀
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Emozionante visitare queste grotte! Certo il biglietto non è per niente economico ma vedo che sono attrezzate per essere fruibili da tutti e poi è la prima volta che vedo che sono aperti sempre aperte tutto l’anno. Anche il trenino lo trovo un’idea molto utile per rendere la visita il più comoda possibile!
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In generale in Slovenia gli ingressi a grotte e castelli li abbiamo trovati piuttosto costosi, però devo dire che ne è valsa la pena. Mi è piaciuto molto iniziare il percorso con il trenino per poi proseguire a piedi, è suggestivo sfrecciare tra stalattiti e stalagmiti!
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ottimo e dettagliato il tuo post, grazie per tutte le info pratiche. Personalmente non amo le grotte, mi fanno un pò paura ma la tua descrizione mi ha fatto venire voglia di visitarle e soprattutto di incontrare un piccolo cucciolo di drago!
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Le Grotte di Postumia, essendo così ampie, non danno senso di claustrofobia, quindi penso che potrebbero fare al caso tuo! Il proteo è una piccolissima creaturina molto particolare, vederlo dal vivo è stato molto interessante 🙂
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