Lo scorso aprile, nell’ambito dei “Rolli days” ho scelto di seguire un itinerario “insolito” per le vie di Genova, alla scoperta di alcuni tesori meno noti, ma ugualmente spettacolari. Pronti a prendere qualche appunto in vista dell’edizione di ottobre? 🙂 Innanzitutto vi ricordo che i “Rolli days” sono un evento con il quale la città di Genova alza il sipario gratuitamente su alcuni dei magnifici palazzi nobiliari facenti parte del Patrimonio UNESCO. Si tratta di dimore un tempo inserite nei “rolli”, ossia elenchi pubblici che classificavano in diversi “bussolotti” le abitazioni patrizie in base al loro prestigio e alla loro sfarzosità. Un riconoscimento che consentiva così di ospitare personalità di spicco e accrescere ulteriormente il buon nome (e gli affari) della propria famiglia. Durante i Rolli days le visite sono gratuite (salvo eccezioni indicate) e si viene accompagnati da studenti in Beni Culturali o guide abilitate a disposizione del visitatore.
Avevo già visitato molti dei Rolli più noti nelle scorse edizioni, perciò questa volta ho optato per un itinerario diverso, esplorando i “Rolli segreti“, che celano veri e propri tesori al loro interno, a volte nascosti in vicoli insospettabili e al di fuori del percorso di visita abituale.
1 PALAZZO GIO FRANCESCO BALBI (Via Balbi, 2) – Prima di addentrarmi nei vicoli del centro storico, ho “recuperato” questo palazzo, oggi facente parte dell’Università degli Studi di Genova, del quale non avevo mai varcato la soglia. Tra dipinti, stucchi e sontuosi lampadari la breve visita è stata resa molto piacevole dalla giovane guida che ci ha raccontato la storia della famiglia Balbi e in particolare dei suoi membri che dimorarono qui. Affacciandosi dalla terrazza si ha inoltre modo di apprezzare via Balbi e i suoi palazzi da una prospettiva privilegiata.
2 PALAZZO FRANCO LERCARI (o PARODI – Via Garibaldi, 3) – La seconda tappa è una delle novità dell’edizione di aprile 2017, nella centralissima via Garibaldi: per la prima volta questo palazzo ha aperto le porte ai visitatori e devo dire che è valsa la pena affrontare un po’ di coda per accedervi. Splendidi affreschi, in particolare quello realizzato da Luca Cambiaso che raffigura il Fondaco di Trebisonda, ovvero la costruzione che serviva a condurre i commerci nella colonia genovese sul mar Nero.

Gli splendidi affreschi di Palazzo Franco Lercari

Salendo le scale di Palazzo Franco Lercari
3 PALAZZO GIOVANNI BATTISTA SPINOLA (via Garibaldi, 6) – Di questo palazzo era possibile visitare soltanto l’atrio, così ho fatto capolino tra le file di colonne, dove spicca una lanterna pensile, e ho rivolto lo sguardo verso uno scorcio di cielo.

Palazzo Giovanni Battista Spinola
4 SEDE CENTRALE BANCA CARIGE (via Cassa di Risparmio, 15). Percorrendo via XXV Aprile e imboccando Vico della Casana, sono scesa fino alla sede centrale di Banca Carige. Cosa c’entra una banca con i rolli? Molte delle opere della vasta collezione che ospita provengono proprio dai palazzi nobiliari genovesi, per questo l’istituto di credito ha eccezionalmente aderito all’iniziativa. Avevo visto l’incredibile collezione di proprietà di Banca Carige alcuni anni fa, durante una giornata FAI, ma ho deciso di farci un salto per “rinfrescarmi la memoria”. Sono stata condotta al 15° e 14° piano del palazzo, da cui si gode una vista magnifica su Genova. Soltanto il panorama – che abbraccia la città fino alla Lanterna e oltre – valeva la visita! I dipinti e gli arazzi erano ugualmente interessanti, in particolare mi ha colpito la tela del Veronese che ritrae Susanna e i Vecchioni.

Il panorama dalla terrazza della sede centrale di Banca Carige

Susanna e i vecchioni
5 PALAZZO DORIA CARCASSI (via Chiossone, 10) – Visto che la visita seguente sarebbe cominciata dopo circa 40 minuti, ho ingannato l’attesa entrando in due chiese che vi consiglio di vedere se vi trovate nella città della Lanterna: S. Matteo e la Chiesa del Gesù. Presto farò un post di approfondimento sulle chiese di Genova, ma intanto vi segnalo questi due gioiellini che nascondono al loro interno una preziosità nei decori e dei dipinti che lascia senza fiato!
Arrivata a Palazzo Doria Carcassi, restaurato dalla Fondazione Carige, ho seguito la breve visita interna: tra le particolarità custodite nelle sue sale, troviamo un tavolo appartenuto al transatlantico REX, un arazzo seicentesco ed un presepe risalente all’inizio del XX secolo.

Palazzo Doria Carcassi

Palazzo Doria Carcassi, il tavolo del transatlantico Rex
6 PALAZZO DE FRANCHI – (via Posta Vecchia, 2) Dopo una breve sosta per un pranzo a base di foccaccia e torta pasqualina, con qualche difficoltà ho trovato Palazzo de Franchi, anch’esso aperto per la prima volta durante i Rolli days. Si trova nei pressi di Palazzo Spinola di Pellicceria e oggi ospita matrimoni ed eventi. Vi dimorò il doge della Repubblica di Genova Gerolamo de Franchi e custodisce alcuni importanti affreschi di Bernardo Castello (“Gerusalemme liberata”) e Domenico Fiasella, fortunatamente sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Palazzo de Franchi
7 PALAZZO SALVAGO (via S. Luca, 12) – In via S. Luca sono presenti diversi palazzi dei rolli, alcuni dei quali dalle insospettabili ricchezze rispetto alle rigorose facciate. Non è il caso di Palazzo Salvago, di cui era visitabile soltanto l’atrio: statue imponenti ne ornano la soglia e nella nicchia al centro del colonnato si trova la scultura in marmo della dea Cerere.
8 PALAZZO B. INVREA o PALAZZO DEL CARDINALE CYBO (via del Campo, 10) Dopo avere varcato l’atrio Palazzo B. Invrea, mi sono recata verso Caricamento. Visto che ero in zona, anche se non rientra nei palazzi dei Rolli, mi sono fermata a scattare alcune foto a Palazzo S. Giorgio, sede dell’Autorità Portuale. La sua facciata dipinta è stupenda!

Palazzo del Cardinale Cybo o Palazzo B. Invrea

Palazzo S. Giorgio
9 PALAZZO DE MARINI CROCE (piazza De Marini, 2) – Questo palazzo, dal portale scolpito con allegorie della pace, si trova nella zona di Sottoripa e in occasione dell’edizione dei Rolli Days dello scorso aprile era possibile visitarne soltanto l’atrio.

Palazzo De Marini Croce
10 PALAZZO PINELLI (piazza Pinelli, 2) – Sono riuscita ad aggiungermi in extremis al gruppo che stava seguendo la visita guidata di Palazzo Pinelli, situato tra i vicoli del centro storico. Il suo nome deriva da una famiglia nobile genovese dalla quale provenirono dogi e personalità di spicco. Tra le curiosità, sulla facciata si notano ancora due grossi ganci, sui quali un tempo veniva fissato un remo per simboleggiare le fortune mercantili della famiglia e, di conseguenza, il suo peso economico e politico.
Dando una rapida occhiata all’orologio, mi sono accorta che erano le tre del pomeriggio passate ed ero in giro dal mattino presto, perciò urgeva rientrare a casa per portare a spasso la mia Chloe, un amore di labrador che mi aspettava per la nostra passeggiata! Tra chilometri percorsi col naso all’insù tra i Palazzi dei Rolli e successivo lungo giro con la mia cucciolona…Vi lascio immaginare lo stato dei miei muscoli il giorno seguente, ma ne è valsa la pena! 😀

Palazzo Pinelli
ROLLI DAYS: quando, come, dove e perché:
- Normalmente ci sono due edizioni l’anno, una in primavera (aprile/maggio e l’altra in ottobre).
- Il programma viene reso noto alcuni giorni prima nel portale turistico ufficiale di Genova, nel sito ufficiale dei Palazzi dei rolli e tramite i social network.
- In edicola viene fornito gratuitamente un dépliant indicativo, mentre il programma dettagliato e la cartina sono distribuiti all’ingresso di ogni palazzo e nei luoghi turistici più frequentati.
- Le visite sono gratuite, anche se può esserci qualche eccezione a tariffa ridotta
- Controllate gli orari di apertura sulle brochure fornite: a volte alcuni palazzi sono accessibili solo in determinati orari o ad esempio solo la domenica, oppure su prenotazione (nella maggior parte dei casi si prenota in loco, lasciando il proprio nominativo).
- Se siete interessati a uno dei palazzi “novità” (ossia alla prima apertura durante i rolli) vi consiglio di cominciare da essi. Io ad esempio ho dovuto rinunciare alla visita di due, in quanto uno era già prenotato sino al giorno seguente e per l’altro la prima visita disponibile era alle 17:30 (erano le 15:00 e dovevo tornare a casa per portare a passeggio la mia labrador 🙂 ). Non fatevi scoraggiare dalle code mattutine, quelle pomeridiane potrebbero essere peggiori!
- Preparatevi un itinerario di massima il giorno precedente, ma non siate troppo rigidi. Ci sono talmente tanti eventi ed aperture che i cambi di programma spesso riservano piacevoli sorprese 🙂
- Fanno parte dei rolli anche Palazzo Rosso, Bianco e Tursi, Palazzo Reale e la Galleria Spinola di Pellicceria. Insomma tutti musei che sono quindi accessibili gratuitamente e liberamente se preferite non seguire una visita guidata!
- Oltre ai Palazzi dei Rolli, spesso anche chiese, ville e giardini aderiscono all’iniziativa. Ad esempio la bellissima Villa del Principe o le ville di Cornigliano, Sampierdarena, Pegli, Voltri, Albaro e i musei dei parchi di Nervi.
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Non conosco affatto Genova perché l’ultima volta che ci sono stata, era per un evento in fiera e oltre a quello ho visto l’acquario. Più forse una passeggiata in centro alla sera. Mi piacerebbe tornare, magari per un weekend, approfittando di questa iniziativa.
Buona giornata 😍
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Approfitta, approfitta, che ne vale la pena 🙂 Domani e dopodomani si terrà la nuova edizione, mentre la successiva sarà in primavera (di solito ad aprile). Buona giornata anche a te!
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Sono belle occasioni per visitare palazzi (e magari vedere opere d’arte importanti come quella del Veronese) che di solito non sono accessibili al pubblico.
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Ciao Simone! Sì, queste iniziative sono ottime occasioni per scoprire tesori che magari non sospettavamo nemmeno fossero così vicini a noi 🙂
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Non conoscevo questa iniziativa e nemmeno dei “rolli”, ho imparato un’altra cosa 😉 Ma che bel patrimonio architettonico segreto che ha Genova! Ecco ora mi sto vergognando come una ladra della mia opinione su questa città 😛
Buon fine settimana 😉
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Sono appena tornata dalla nuova edizione dei Rolli days, presto metterò tante altre foto che spero ti facciano ricredere ulteriormente 😉 Se ti va, dai un’occhiata ai vecchi post nel blog su Palazzo Reale e Villa del Principe, sono dei tesori di Genova meno pubblicizzati, ma meravigliosi! Un abbraccio e buona domenica!
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Ho trascorso a Genova tantissimi momenti della mia infanzia, ma non conosco il suo lato culturale, forse proprio a causa della giovane età.
Non so se e quando ci ritornerò, ma spero di avere occasione di scoprirla anche sotto questo punto di vista.
Intanto, grazie per questa affascinante guida.
Un forte abbraccio! ^_^
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Negli ultimi anni finalmente Genova ha cominciato a valorizzare e svelare di più il suo patrimonio artistico, sapessi quante cose ho scoperto soltanto in età adulta anche io che ci vivo! 🙂 Un abbraccio!
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Mi stai facendo scoprire una Genova molto diversa da come la immaginavo. Mi attira sempre di più e, scoprirla attraverso i suoi “rolli” mi piacerebbe moltissimo. Che bella iniziativa *-*
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Ciao Roberta! E’ una città che offre molto di più di quello che viene pubblicizzato 🙂 Se passerai da queste parti sarò felice di darti tutte le informazioni che posso! Un abbraccio!
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