VILLA DUCHESSA DI GALLIERA: come una dama dell’Ottocento…ma con daini e caprette!

Villa Duchessa di Galliera è stata la meta di diversi pomeriggi domenicali quando ero bambina. Mamma e papà mi portavano qui, nel quartiere del ponente genovese di Voltri, perché potevo giocare sui prati del suo immenso parco e, soprattutto, dare da mangiare ai dolcissimi daini e alle tenere caprette tibetane ospitate al suo interno. Da adulta e amante degli animali, non ho perso l’abitudine di recarmi di tanto in tanto in questo luogo, capace di rilassarmi, di farmi respirare la natura a pochi passi dalla città e di farmi sentire la stessa bimba spensierata che avrebbe voluto portare a casa il suo “Bambi”!

villa duchessa di galliera

Lo scorso aprile, però, ho scoperto una nuova veste di Villa Duchessa di Galliera grazie alle iniziative gratuite organizzate nell’ambito dei Rolli Days. Sono stati aperti al pubblico la Sala delle Conchiglie e il Teatro Storico e gli studenti del Liceo Lanfranconi ci hanno accompagnati lungo un percorso immerso nella natura tra cascate, grotte, laghetti artificiali e graziosi edifici, facendoci sentire per un pomeriggio parte di un’altra epoca, con tanto di balli e costumi vittoriani!

La Duchessa di Galliera era Maria Brignole Sale De Ferrari, gentildonna dal cuore generoso che contribuì ad aumentare il patrimonio artistico di Genova (a lei si deve la nascita dei Musei di Palazzo Rosso e Palazzo Bianco) e ad aiutare la popolazione fondando l’ospedale Galliera e un ospedale infantile. Una benefattrice che, a scapito dell’aspetto austero, aveva un cuore d’oro e amava circondarsi di bellezza.

Come arrivare – Se vi trovate nel centro di Genova, potete raggiungere Villa Duchessa di Galliera in treno (scendendo alla stazione di Voltri), in autobus (linea 1, fermata Camozzini/Gaggero) o in auto, parcheggiando lato mare. La villa e il parco sono indicati da un cartello turistico all’inizio di Voltri, situato a destra non appena si supera il ponte sul fiume Leira. Proseguendo si raggiungerà dopo pochi minuti un viale alberato che conduce comodamente al parco.

L’itinerario – La Villa spicca non appena si varcano i cancelli del parco e di essa è possibile visitare il Teatro Storico (però vi mostrerò anche la sorprendente Sala delle Conchiglie), ma l’itinerario prevede un percorso in mezzo alla natura, tra giardini all’italiana, grotte artificiali e piccole cascate, fino a raggiungere la Coffee House e il Castello. Si prosegue addentrandosi nel bosco che conduce all’ampia area verde recintata in cui si trovano daini e caprette tibetane. Per chi avesse ancora tempo a disposizione, è possibile anche raggiungere in cima alla collina il Santuario della Madonna delle Grazie.

villa duchessa di galliera

Il parco storico di Villa Duchessa di Galliera

giardini villa duchessa di galliera

I giardini

Il Teatro Storico – Una delle “chicche” di questa edizione dei Rolli Days è stata l’apertura al pubblico del Teatro Storico, un gioiellino dagli splendidi affreschi sul cui palco sono stati posti quattro bellissimi abiti di epoca vittoriana. Si tratta dell’unico esempio di teatro privato in villa presente in Liguria e sedersi di fronte al palcoscenico ammirando trompe l’oeil e affreschi è un’esperienza molto piacevole. Pensate a quanto fosse suggestivo assistere ad una rappresentazione quando la luce entrava dìdalle finestre (oggi non più presenti per non rovinare gli affreschi) e, pur essendo al coperto, si avesse l’illusione di trovarsi all’aperto, in mezzo al bosco! L’acustica, inoltre, è perfettamente studiata. Purtroppo nel corso della storia il Teatro è stato persino adibito a palestra (ebbene sì), subendo qualche danno, ma è stato oggetto di restauri che gli hanno reso finalmente giustizia.

teatro villa duchessa di galliera

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La Duchessa, la moda e l’Ottocento – Una delle iniziative di Villa Duchessa di Galliera durante i Rolli Days dello scorso aprile è stata un’interessante mostra di abiti e accessori originali del XIX Secolo, facenti parte della raccolta di una collezionista. Tra vestiti austeri, alternati ad abiti più femminili e raffinati, proseguendo con il corredo di buon auspicio per la fertilità, passando per spazzole, cappelli, ombrellini e vezzosi accessori per capelli, la piccola mostra è stata interessante e curiosa.

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La mostra “La Duchessa, la moda e l’Ottocento”

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Accessori e oggetti di uso quotidiano

Cascate, grotte e laghetti artificiali – Chi ama molto la natura, come me, non può che restare incantato di fronte alla maestria con cui sono stati realizzati gli elementi “artificiali”, tanto da sembrare parte del panorama che li circonda. Le grotte, con le loro stalattiti, stalagmiti e acqua che scorre nel silenzio del bosco, conferiscono al parco di Villa Duchessa di Galliera un aspetto unico e pittoresco.

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Dietro la cascata

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Il percorso prosegue tra grotte e cascate

Villa duchessa di galliera

All’interno della grotta

Coffe House e castello – Giunti in prossimità della Coffe House, una piccola struttura in cui sono presenti alcuni libri per rilassarsi e che un tempo rappresentava un piacevole luogo di svago per la famiglia e i suoi nobili ospiti, abbiamo incontrato un gruppo di rievocazione storica e la compagnia Teatro Danza, la quale ha dato vita a balli in abiti tipici vittoriani. Io sono un’inguaribile romantica e con la mia macchina fotografica ho “importunato” dame e gentiluomini per immortalare costumi e pettinature che mi hanno catapultata in un’epoca di pizzi, merletti, sottogonne e inchini. 😉 Il Castello è un edificio soprastante, simile alla Cofee House, in cui oggi si trova un piccolo bar e dalla cui terrazza si ha una bella vista su Voltri.

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Dame…dell’Ottocento a passeggio per i giardini

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La Coffee House

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Panorama sulla costa ligure da Villa Duchessa di Galliera

La riserva dei daini e le caprette tibetane – La mia parte preferita? Passano gli anni, eppure mi continuo a meravigliare di fronte alla dolcezza dei daini e delle caprette tibetane, che accolgono i visitatori con entusiasmo alla ricerca di spuntini golosi (mi raccomando, però, alimentateli con cibi consentiti, come pane secco ed erba. Il dolce è veleno per loro!). Qui troverete anche un prato in pendenza, molto apprezzato dalle famiglie per un po’ di relax al sole e dai bambini per giocare sull’erba con vista sugli animaletti.

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Le dolcissime caprette!

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I daini di Villa Duchessa di Galliera

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Uno dei daini sul prato dell’area recintata 

Il prato recintato che ospita i daini

La Sala delle Conchiglie – Nel tardo pomeriggio abbiamo partecipato alla visita guidata alla Sala delle Conchiglie, chiamata così per le decorazioni volute dalla nonna della Duchessa di Galliera, che fu dama di compagnia della moglie di Napoleone. Si tratta di una sala da pranzo le cui pareti sono ornate da serpentino, conchiglie create con porcellana, ciottoli di tufo e corallo. Il risultato è di grande lucentezza, soprattutto quando i raggi di sole penetrano nella sala. Normalmente questa magnifica stanza non è visitabile poiché inglobata in una scuola per l’infanzia, ma talvolta vengono organizzate aperture speciali come quella di cui ho approfittato.

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La Sala delle Conchiglie

Villa Duchessa di Galliera è un gioiellino sottovalutato dai turisti che si recano a Genova, anche perché quando si hanno pochi giorni a disposizione si tende a concentrarsi sul patrimonio artistico del centro storico, sui Musei di Strada Nuova o l’Acquario, scostandosi difficilmente dal circuito di visita tradizionale. Io però vi consiglio caldamente di considerare questa piccola tappa di mezza giornata o poco più: vedere arte e natura amalgamarsi in un modo unico non ha prezzo! Inoltre, se viaggiate con bimbi o amate stare all’aria aperta, potrebbe essere un buon compromesso per alternare qualcosa di più “leggero” alle visite dal contenuto prettamente artistico. Un parco storico di 32 ettari che vi farà compiere un piccolo viaggio nel tempo, ma in cui vi ritroverete felici come bambini di fronte ai daini e alle caprette…Parola di chi ha passato la trentina, ma non ha mai smesso di trovare Villa Duchessa di Galliera un luogo paradisiaco e senza tempo a pochissimi passi dal traffico cittadino!

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11 pensieri su “VILLA DUCHESSA DI GALLIERA: come una dama dell’Ottocento…ma con daini e caprette!

  1. La valigia di Cassandra ha detto:

    Che posto incantevole!!! Ci credo che hai trascorso una bella parte dell’infanzia, qui! *_*
    Quando eravamo piccoli, mia zia ci portava sempre nella Villa di Nervi, così non conosco questa bella zona di Voltri…ma semmai dovessi ritornare in Liguria, non me la perderei di certo: ha tutte le caratteristiche per farmi innamorare!
    Un grande bacio! :*

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  2. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Cioè questa meraviglia si trova a pochi passi dal centro? E’ tenuta davvero bene! Tra l’altro sei stata fortunata a beccare la mostra e la rievocazione storica in abiti vittoriani…quanto mi piacciono! *_*
    Scusa ma come hai fatto a dire ai cerbiatti e alle caprette di mettersi in posa? Sembra che guardino dritti dritti nell’obiettivo! 😛

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    • SognandoViaggi ha detto:

      Ebbene sì, ti svelo il mio segreto per farli mettere in posa…mi intendo meglio con gli animali che con le persone! 😀 Scherzi a parte, si raggiunge in poche fermate di treno dal centro, ma la zona resta al di fuori dei percorsi turistici classici, quindi è poco nota al turista che si ferma pochi giorni in città ed è un peccato 🙂 Gli abiti erano magnifici e anche gli accessori d’uso quotidiano mi incuriosivano moltissimo! * _ *

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  3. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Che posto spettacolare! E poi così vicino al centro. E’ bello quando queste dimore vengono aperte al pubblico che può per qualche ora immaginare come si svolgesse la vita tra le stanze e nel parco. Per esempio dalle mie parti c’è un castello che apre una sola volta all’anno con un paio di giorni di preavviso, e ovviamente sempre quando io non ci sono 😉
    Comunque bellissime quelle borsette!

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    • SognandoViaggi ha detto:

      Ciao Silvia! Hai ragione, apprezzo molto queste iniziative perché consentono di vedere aspetti diversi di luoghi relativamente vicini a noi e poi perché, come dici tu, è bello fantasticare su come fosse la vita all’epoca. Speriamo che tu riesca a visitare quel castello, sarei curiosa di scoprirlo sul tuo blog! 🙂

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  4. Roberta ha detto:

    Ma che bello. Non sono mai stata a Genova e non immaginavo che potesse riservare un luogo così spettacolare!! Adoro il fatto che le persone fossero vestite con abiti d’epoca. Da quel tocco di magia in più a una villa stupenda 🙂

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