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SULLE ORME DEI PAPI: I TESORI DI CITTA’ DEL VATICANO

Trovarsi di fronte ad un tripudio di capolavori artistici che rende arduo decidere da che parte volgere lo sguardo, varcare una soglia e percepire un’aura di spiritualità immensa, passeggiare su un ponte in cui ogni scultura racconta una storia, abbracciare dall’alto una vista magnifica, respirare un passato fatto anche di contraddizioni e intrighi…Sono soltanto alcune delle sensazioni che ho provato visitando Città del Vaticano.

Il più piccolo stato sovrano del mondo, con i suoi appena 0,44 km2 e poco più di 800 abitanti, è uno scrigno dai molteplici tesori, una tappa immancabile se ci si trova a Roma. Durante il mio primo viaggio nella capitale non poteva mancare una giornata interamente dedicata al Vaticano, il luogo in cui Michelangelo, Raffaello, Bernini e moltissimi geniali artisti realizzarono alcune delle loro opere più note, al servizio dei papi che li convocarono.

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Il Cortile della Pigna nei Musei Vaticani

Con l’entusiasmo di una ragazzina (e in effetti lo ero, appena diciottenne e alle prese con il mio primo viaggetto insieme alle amiche 🙂 ) mi sono ritrovata a sgranare gli occhi per la meraviglia più e più volte ed oggi, nel tracciare su questa pagina l’itinerario di allora, torno l’adolescente che non aveva ancora incontrato smartphone e social network e doveva attendere con impazienza di sviluppare i rullini a fine vacanza per rivivere tutte le emozioni, un fotogramma dopo l’altro…

MUSEI VATICANI – Un concentrato di capolavori che lascia davvero senza fiato! La giornata non può che cominciare dai Musei Vaticani, perdendosi tra sale, cortili e collezioni che spaziano dall’arte greca ed etrusca a quella rinascimentale e moderna. Una visita che non annoia, proprio per la varietà di opere d’arte che racchiude e che, innanzitutto, vi conviene assolutamente prenotare online, visto il flusso continuo di visitatori provenienti da tutto il mondo!

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Cortile del Belvedere, Musei Vaticani

La visita si snoda tra i musei veri e propri e alcune sontuose stanze dei Palazzi Vaticani. Io ho una predilizione per le sculture greche e l’arte antica, quindi non posso fare a meno di consigliarvi di soffermarvi sulle meravigliose statue come il Gruppo del Laocoonte e i suoi figli (la prima ad essere stata esposta), Afrodite Cnidia, l’Apoxyòmenos di Lisippo e la copia meglio conservata di Atena e Marsia, di Mirone.

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Gruppo del Laocoonte

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La pinacoteca vaticana racchiude capolavori realizzati da Giotto, Leonardo, Caravaggio e Raffaello; ma sono presente anche opere d’arte moderna (Chagall, van Gogh, Kandinskj, Dalì…).

Nella sezione dedicata all’Antico Egitto è conservato anche il libro dei morti, che aveva la funzione di guida e protezione del defunto nel suo viaggio nell’aldilà, oltre a mummie e ad una vasta collezione di reperti.

Non sono meno sorprendenti il Museo gregoriano-etrusco, con reperti che spaziano dai sarcofagi alle suppellettili, i vasti Musei della Biblioteca Apostolica Vaticana, il Museo gregoriano profano e il Museo missionario-etnologico, che comprende soprattutto doni fatti al papa provenienti da tutto il mondo.

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Spostandosi nelle stanze dei palazzi vaticani, ogni parete, soffitto o angolo presenta ricchezze e decorazioni di bellezza stupefacente. A distanza di tanti anni non ho scordato la volta dorata della Galleria delle Carte Geografiche, con le rappresentazioni cartografiche delle regioni d’Italia, né la sensazione che si prova di fronte alla Cappella Sistina: ogni centimetro di muro e soffitto affrescato, la Creazione e il Giudizio Universale di Michelangelo, le opere del Perugino e di Botticelli…Un’opera che già da sola vale il prezzo del biglietto. Peccato solo non poterla ammirare in un’atmosfera di serena contemplazione, senza la folla (giustificatissima) che vi si incontra!

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Galleria delle Carte Geografiche

Il mio debole, però, sono le Stanze di Raffaello, quattro sale in sequenza che contengono gli affreschi del mio pittore preferito. Nella Stanza della Segnatura, quattro affreschi rappresentano quattro differenti discipline: la Teologia (affresco della Disputa del Sacramento), la Filosofia (Scuola di Atene), la Poesia (Parnaso) e la Giurisprudenza (Virtù e legge); nella Stanza di Eliodoro vengono raffigurati la Cacciata di Eliodoro dal tempio, la Messa di Bolsena, la Liberazione di san Pietro e l’ Incontro di Leone Magno con Attila.

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La scuola di Atene, nella Stanza della Segnatura

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La Disputa del Sacramento

Bellissima è la Stanza dell’Incendio di Borgo, ricca di allegorie volte ad esaltare la figura di papa Leone X, ed è altrettanto meravigliosa la Stanza di Costantino, che fu ideata da Raffaello ma completata dagli allievi. Anch’essa prosegue il messaggio di celebrazione della grandezza pontificia contenuta nelle precedenti stanze, intrecciando storia, religione e politica.

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Stanza dell’Incendio di Borgo

Questo è soltanto un assaggio di ciò che si può ammirare all’interno dei Musei Vaticani, uno spettacolo da non perdere, al quale occorre dedicare diverse ore, ma vi sembrerà di essere stati catapultati all’improvviso tra le pagine di un’enciclopedia d’arte, per un viaggio storico-artistico senza eguali!

BASILICA DI S. PIETRO – Costituisce il cuore spirituale del cattolicesimo ed è un’opera architettonica maestosa che abbraccia chi vi si reca, dal fedele al semplice turista, a cominciare dalla piazza progettata da Gian Lorenzo Bernini con il suo susseguirsi di colonne ai lati e l’obelisco al centro.

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Basilica di San Pietro

Della Basilica di S. Pietro è stato già scritto tutto, perciò non vorrei ripetere banalità, ma mi limito ad esternare le sensazioni che ho provato quando ne ho varcato l’ingresso: per la prima volta mi sono sentita davvero un granello di sabbia nell’immensità dell’universo. Che siate credenti o no, la vastità dell’ambiente, le sculture, l’altezza, la luminosità della cupola e l’ampiezza delle navate, giocheranno con le vostre percezioni e vi indurranno alla riflessione.

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Piazza San Pietro

 

Non mancate di visitare le Grotte Vaticane (una sorta di chiesa nella chiesa, che si estende sotto la navata centrale) e naturalmente fermatevi di fronte alla Pietà di Michelangelo, un capolavoro che purtroppo si può vedere soltanto attraverso una teca di cristallo, in seguito al gesto di un folle che nel 1972 la colpì brandendo un martello.

L’itinerario sulle orme dei papi e dei tesori di Città del Vaticano termina qui, mentre Roma attende il visitatore con Castel Sant’Angelo e ponte Sant’Angelo, a pochi metri dallo stato pontificio… Ma questa è un’altra storia, che vi racconterò quando torneremo a parlare della città eterna. Per ora mi crogiolo ancora un po’ nel ricordo di un tramonto sul Cupolone, ricordando con un sorriso quella diciottenne senza Internet e con un indistruttibile cellulare Nokia, che non dimenticava mai di mettere nello zaino la sua guida cartacea e, soprattutto, qualche rullino di riserva! 😉

 

 

 

 

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