Se l’esistenza del mal d’Africa è ormai nota, credo che anche il “mal di Sardegna” andrebbe riconosciuto come malattia turistica decisamente facile da contrarre e particolarmente ostica da debellare. Se vi è capitato di godervi il sole e il mare della seconda isola più estesa del Mar Mediterraneo, infatti, penso che converrete con me sul fatto che la sua acqua cristallina non teme paragoni, il suo piacevole venticello rende il sole sopportabile a qualsiasi caloroso e le sue spiagge – da quelle lunghe e sabbiose, alle calette circondate da rocce – accontentano ogni tipo di appassionato di mare.

Spiaggia di Vignola, Aglientu

Panorama lungo la costa nei dintorni di Vignola, Aglientu
Allo spettacolo della natura si aggiunge un’ottima organizzazione turistica, perlomeno per quella che è stata la mia esperienza nei miei tre viaggi in tre diverse zone dell’isola, pulizia delle spiagge, ospitalità. Insomma, inesorabilmente, dopo esservi tuffati nel mare di questa bellissima regione vi ritroverete a sognare di farvi ritorno e, di tanto in tanto, vi ritroverete ad esclamare, anche in pieno inverno: “Ma hai presente il mare della Sardegna?“, con aria distante e nostalgica.

Stintino, La Pelosa

La spiaggia di Vignola
L’itinerario che vi propongo riguarda la costa nord-occidentale e risale ad una vacanza in compagnia dei miei zii giramondo e mio fratello, un po’ datata ma a mio avviso sempre attuale e meritevole di essere consigliata. Abbiamo raggiunto l’isola in nave partendo da Genova e il consiglio è di prenotare con largo anticipo per ottenere la migliore tariffa; per ammortizzare i costi del viaggio potete soggiornare in campeggio, residence o appartamenti affittati da privati; nel mio caso la vacanza era un graditissimo regalo degli zii, così ho soggiornato in un campeggio-villaggio con bungalow, il Baia Blu La Tortuga, dotato di una bellissima spiaggia.
VIGNOLA MARE-AGLIENTU: si tratta della località dove è situato il camping e la sua spiaggia da sola vale già il viaggio. Se amate le lunghe distese di sabbia chiara e l’acqua dalle mille sfumate d’azzurro, è il posto giusto per voi! Lungo questo tratto di costa si incontrano molte belle spiagge (un po’ come in tutto il resto della regione) ed è piacevole sia soffermarsi su una in particolare, sia cambiarne una al giorno per soddisfare la propria curiosità. Anche soltanto camminando lungo la battigia si incontrano paesaggi diversi, dalla sabbia alle rocce, con fitta vegetazione a incorniciare il tutto. La spiaggia di Vignola fa parte della cosiddetta Costa Paradiso, di cui vi parlo di seguito.

Spiaggia del camping village La Tortuga

Scorcio da una delle torri costiere
COSTA PARADISO: è il tratto di costa che si estende da Cala Sarraina a Porto Leccio e presenta rocce di granito rosso che si sposano con l’acqua cristallina, creando paesaggi incontaminati in cui il vento soffia con costanza. Molto nota è Cala li Cossi, ma vi lascio l’elenco completo delle spiagge della zona e dei dintorni, in modo che possiate avere un quadro più preciso delle attrattive di questo tratto costiero, da me esplorato soltanto in parte: Badesi Mare, Cala Sarraina, Cala Spinosa, Cala Tinnari, La Marinedda , La Turra, Monti Russu, Rena Bianca, Rena di Matteu, Rena di Ponente, Vignola Mare, Spiaggia dei graniti.

Rocce e calette in Costa Paradiso

Costa Paradiso
PORTO RAFAEL: altra tappa dell’itinerario è questa località nel comune di Palau, che presenta sabbia rosata meno fine, scogli arrotondati a fare da cornice e la costante di un mare cristallino. Da qui partono diverse escursioni in gommone, vi si trova una fortezza militare imponente e si tratta di un villaggio attrezzato per quel che riguarda le imbarcazioni.

Porto Rafael
STINTINO e SPIAGGIA DELLA PELOSA: a mio parere una delle spiagge più suggestive, sia per i mille riflessi dell’acqua, sia per la cornice in cui si inserisce. Ci siamo fermati qui qualche ora prima dell’imbarco per il ritorno e la meraviglia in cui ci siamo immersi ha reso ancora più difficile affrontare il “distacco” dalla Sardegna. La Pelosa è situata di fronte all’isola Piana e all’Asinara ed è dominata da una torre che si affaccia sull’acqua; quest’ultima presenta una trasparenza che raramente ho avuto modo di vedere in Europa al di fuori della Sardegna.

Spiaggia La Pelosa, Stintino

La Pelosa, Stintino

Stintino, La Pelosa

L’acqua cristallina di Stintino
Un vero paradiso, spettacolare, incontaminato e illuminato da mille colori. Nel mese di luglio era abbastanza affollata, cosa che può dare qualche grattacapo nella ricerca di un parcheggio, ma vi assicuro che è uno spettacolo da non perdere se vi trovate in questa porzione di regione! Temo che questo piccolo amarcord abbia scatenato in me un altro attacco di “mal di Sardegna“… E voi, ne avete mai sofferto? 🙂
2 pensieri su “SARDEGNA NORD-OCCIDENTALE: UN MARE DA SOGNO!”