LE PIU’ BELLE FIORITURE D’ITALIA: DOVE E QUANDO

Se anche voi sognate la primavera e in particolare il momento in cui sarà possibile passeggiare in mezzo alla natura, respirando a pieni polmoni i profumi dei boccioli e lasciando vagare lo sguardo sui colori delle splendide fioriture che interessano il nostro Paese, questo è l’articolo che fa per voi. Insieme ad altre Travel Blogger Italiane, vi condurremo in un viaggio tra le più belle fioriture d’Italia, da Nord a Sud. Non vi resta che prendere carta e penna per annotare “dove” e “quando” e naturalmente perdervi tra le sfumature di colore catturate dalle nostre macchine fotografiche!

FIORITURA DEI GIRASOLI IN TOSCANA, Dove e Quando – Di Babi, Wanderlust in Travel – Insieme alle strade fiancheggiate da cipressi e ai villaggi medievali che sorgono in cima ai colli, i campi di girasoli fanno parte dell’immaginazione comune quando si parla della Toscana. Ma questo paesaggio tinto di giallo non è presente tutto l’anno! C’è un momento ben preciso dove si può ammirare la fioritura di questi splendidi campi che ci fanno sognare. Intanto capiamo un po’ di più su questi splendidi fiori:

Etimologia della parola girasole – Il suo nome scientifico é “Helianthus” e deriva dalla parola greca “helios” che significa sole, e “anthos” che significa fiore. Il motivo è perché i suoi fiori eliotropici sono sempre rivolti verso il sole, seguendone gli spostamenti per l’intera giornata!

Fioritura dei girasoli in Toscana – Photo Credits Wanderlustintravel

Fioritura dei girasoli: quando? Seminati tra marzo e aprile, si iniziano a vedere i primi fiori a fine Giugno, in estate. Ma li si può ammirare in pieno splendore tra Luglio e Agosto, soprattutto nelle zone centrali.

Fioritura dei girasoli: dove? I campi di girasoli si trovano facilmente sul bordo della strada, quindi sarà più facile vederli se si viaggia in macchina. Poiché i fiori sono piantati per la rotazione delle colture, non è possibile dare una posizione esatta di dove trovarli. Ma la buona notizia è che girovagando per le strade che portano ai famosi borghi medievali, come ad esempio dalla bellissima Maremma fino a Siena (passando anche dal Mugello, perché no?), la vista si perde lungo le immense distese gialle!

Tra l’altro nel 2020 la regione è stata veramente invasa dai girasoli, tant’è che il web si è riempito di bellissimi scatti e selfie in mezzo ai campi. Non c’era da stupirsi, il risultato è a dir poco scenografico, non è vero?!

PARCO DELLA LAVANDA DI MORANDO CALABRO – Di Annalisa, I viaggi di Liz – Una delle fioriture più belle e interessanti del Sud Italia è quella della lavanda, a Morano Calabro, in Calabria. Il Parco della Lavanda è di proprietà della famiglia Ruocco, che ha scovato la pianta autoctona sul Pollino (il cui nome originale è Loricanda) dalle proprietà antibatteriche e antimicotiche, creando poi un progetto di tutela dell’ambiente e di interesse per il territorio, riproducendo dapprima la loricanda in vitro per poi impiantarla nei terreni di famiglia con le stesse proprietà. Da sole otto piantine di Loricanda la famiglia Ruocco ha realizzato un vero e proprio parco, dove a tingersi di viola non è soltanto la terra, ma anche sedie, tavolini, pali della luce, biciclette, dettagli vari ed eventuali 🙂 Il periodo ottimale per la fioritura va dal 30 Giugno al 10 Agosto.

La fioritura della lavanda nel Parco di Morando Calabro – Photo Credits I viaggi di Liz

La visita al parco dura circa 40 minuti, in cui la guida botanica spiega le diverse varietà di lavanda coltivate nel parco. Ti consiglio di prenotare la tua visita chiamando il 328009630.La visita è gratuita. Alla fine del percorso Vi è anche uno shop a tema lavanda dove poter fare compere. 

FIORITURA DEI TULIPANI AL PARCO SIGURTA’ – Vincitore del premio “Parco più bello d’Italia”, il Parco Giardino Sigurtà da metà marzo a metà aprile si veste dei colori sgargianti dei tulipani, che danno vita in tutte le loro sfumature di colore a Tulipanomania. Uno spettacolo da non perdere, di cui trovate tutti i dettagli e le informazioni utili qui -> Parco Giardino Sigurtà, fioritura dei tulipani e natura che incanta.

fioritura tulipani sigurtà
La fioritura dei tulipani al Parco Giardino Sigurtà

FIORITURA DELLA LAVANDA A SALE SAN GIOVANNI – In Piemonte, nel paese di Sale S. Giovanni, nel mese di giugno è possibile ammirare la fioritura della lavanda in una serie di bellissimi campi, che si susseguono lungo un percorso agri-panoramico. Ve ne parlo nel dettaglio in questo articolo -> Campi di lavanda in Italia, dove trovarli.

lavanda sale san giovanni
Sembra un quadro impressionista…ma è Sale San Giovanni!

FIORITURA DELLE LENTICCHIE DI CASTELLUCCIO DI NORCIA – Di Alessia, Where Are Ale&Vale? – Le Fioriture di qualsiasi tipo hanno tutte un non so che di miracoloso, ma quella della Lenticchia di Castelluccio di Norcia, forse, un po’ di più. Perché si tratta di un evento naturale e delicato che si verifica una sola volta l’anno, toccando il suo apice tra la fine di giugno e gli inizi di luglio, ed è un vero e proprio lavoro di concerto, dipendendo da tanti fragili, ma importantissimi fattori quali le condizioni climatiche, quelle del terreno, la presenza o meno di smog e il lavoro degli uomini che da secoli coltivano la lenticchia nella zona di Norcia con tenacia e laboriosità, sempre senza l’uso di pesticidi e con sforzi che hanno valso a questo prodotto l’ambito marchio IGP e diventando, a tutti gli effetti, una eccellenza italiana. 

La fioritura della lenticchia di Castelluccio di Norcia – Photo Credits Where are Ale&Vale Travelblog

Quello che spesso si ignora è che per far sì che la Lenticchia di Castelluccio fiorisca e cresca c’è bisogno dell’aiuto di tante altre fioriture spontanee che, come in un coro, vanno a supportare la voce solista per farla emergere. E allora ecco spuntare da maggio i primi fiori giallo senape, le pennellate di rosso dei papaveri e il bianco delle margherite e il blu dei fiordalisi… Se come noi avrete la fortuna di assistere alla Fioritura (anche se sarebbe più corretto parlare di FioriturE, a questo punto…) di Castelluccio vi troverete davanti un quadro che sembra concepito dal miglior pittore impressionista che vi torni in mente e per farlo dovrete recarvi in Umbria, in provincia di Perugia, nel cuore dei Monti Sibillini, terra ancora ferita dal sisma del 2016, ma che, come la natura insegna, non si è fermata davanti a niente, nemmeno alle difficoltà e all’indifferenza delle istituzioni.

FIORITURA DELLE CAMELIE NELLA LUCCHESIA – Di Marina, Maraina in Viaggio / Il mio te – La camelia è il mio fiore preferito: grande, a larghi petali sui toni del rosso, del rosa e del bianco: la sua fioritura, a marzo, per me è una gioia. La pianta è un arbusto più o meno grosso, che può tranquillamente diventare un alberello, dalle foglie di un bel verde scuro e lucido. La varietà che fiorisce è la camellia Japonica – con tutte le sue infinite varianti – da non confondere con la camellia sinensis, che è la pianta dalle cui foglie si trae il tè e il cui fiore è un semplice fiorellino bianco che non si fa notare.

La camelia da fiore è giunta in Europa per errore, o meglio, per frode: il regno britannico voleva riuscire ad avviare una propria produzione di tè, ma non riusciva ad ottenere la pianta del tè dalla Cina. Pare che un contadino cinese ad un certo punto abbia consegnato delle piante di camelia. Ma era la camellia japonica, da fiore. Per fortuna il fiore bello fece dimenticare la frode e in Europa si diffuse la coltivazione delle camelie.

In Italia è nella Lucchesia che si registra la più grande coltivazione di camelie da fiore. Qui sono numerose le ville e i giardini che a marzo si colorano di rosa, fucsia e bianco. Percorrere questa regione è una gioia per gli occhi e per il cuore. Ogni anno a marzo si tiene la manifestazione “Antiche camelie della Lucchesia” a Sant’Andrea di Compito, piccolissimo borgo in cui si trovano vivai e ville con giardini vocati alla coltivazione di camelie da fiore. In realtà un’eccezione c’è, perché proprio a Sant’Andrea di Compito si trova l’unica (piccola) piantagione di tè in Italia: il clima della Lucchesia, in collina, umido e umbratile, ben si presta alla coltivazione della camellia sinensis.

TULIPANI ITALIANI A CORNAREDO – Di Beatrice, Il mondo secondo Gipsy – A Cornaredo, vicino a Milano, da qualche anno è nato Tulipani Italiani il primo campo di tulipani in cui è possibile scegliere e raccogliere i fiori da soli.

Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios sono una coppia olandese che ha creato il primo “u-pick-field” cioè un campo di tulipani aperto al pubblico, dove poter scegliere di persona i propri tulipani e poi portali a casa. Tulipani Italiani è il primo e più grande campo di questo tipo in Italia. Molti garden center hanno poi copiato la loro idea, ma il campo originale è quello di Cornaredo. Edwin e Nitshue hanno allestito un campo di ben 2 ettari con 450 varietà di tulipani. Generalmente il campo è aperto per poche settimane, a partire dalla metà del mese di marzo, fino alla fine della fioritura. Le specie di tulipani piantate fioriscono in tempi diversi, in modo da allungare il più possibile lo spettacolo per i visitatori.

Tulipani Italiani a Cornaredo – Photo Credits Il mondo secondo Gipsy

A disposizione del visitatore ci sono secchi e cestini dove mettere i tulipani raccolti. Prima di entrare si paga buono d’ingresso. I buoni di ingresso costano 4 euro se acquistati online e 5 euro se presi direttamente al campo. I buoni permettono di raccogliere 2 tulipani nel week-end e festivi e 3 tulipani durante la settimana. Ogni tulipano in più raccolto si paga a parte alla fine del giro.

Tulipani Italiani è un posto pazzesco, ideale non solo per un tuffo tra i colori dei fiori, ma soprattutto per fare fotografie stupende!

FIORITURA DEI RODODENDRI NEL BIELLESE – Di Virginia e Leonardo, Travel Gudu – Il Biellese è bello in tutte le stagioni, ma alla fine della primavera raggiunge il suo apice con la fioritura dei rododendri all’interno del parco naturale dell’Oasi Zegna, in Piemonte.

La Conca dei Rododendri è un giardino alpino creato negli anni Venti per volere di Ermenegildo Zegna che volle riqualificare le aree montane del biellese, nella zona di Trivero, piantando centinaia di migliaia di alberi e cespugli. Il risultato è che oggi quest’area naturalistica è una vera e propria oasi per gli amanti dell’outdoor e della natura, con attività pensate per escursionisti di ogni età.La fioritura dei rododendri inizia alla fine di maggio, creando un tappeto colorato di rosa, rosso, bianco, viola. È una fioritura “selvatica”, disordinata, prepotente: gli arbusti inondano le colline di colore, stretti tra le conifere del bosco. Il rododendro ha fiori semplici, che sbocciano assieme sulla punta dei rami raggruppati in un’infiorescenza sferica, che risalta sul verde olivastro delle foglie. Il Sentiero dei Rododendri, della lunghezza di circa un chilometro e con percorso ad anello, permette di ammirare la fioritura. Parte del sentiero è attrezzata ed adatta ad essere percorsa anche dai diversamente abili, grazie al fondo regolare e a minime pendenze: tutti, ma proprio tutti possono così godere della bellezza di questi fiori.

FIORITURA DEI CROCCHI DI MONTAGNA SULL’ALTOPIANO DI ASIAGO – Di Silvia, Bagaglio Leggero – C’è un momento che aspetto tutti gli anni. Non ha una data precisa e per questo devo stare attenta a non perdermelo. Dura poco, ma è una vera e propria festa: è la fioritura dei crochi nelle Dolomiti Bellunesi.

Il nome scientifico di questi piccoli fiori è “crocus”, sono “alti” meno di 10 centimetri, sbocciano in primavera quando le nevi si sciolgono. Per questo motivo non c’è una data certa: dipende dalle stagioni. Solitamente marzo e aprile sono i momenti migliori, ma le abbondanti nevicate primaverili degli ultimi anni spesso spostano la fioritura in avanti.

Crocchi di montagna sull’altopiano di Asiago – Photo Credits Bagaglio Leggero

Come per tutte le cose belle della natura, il tempismo è importante, così come è necessario avere anche un pizzico di fortuna. Questi piccoli fiorellini deliziosi fioriscono quando la neve ancora non si è sciolta del tutto e, nel giro di poche settimane, scompaiono nuovamente nel caldino del sottosuolo. I crochi sono bassi per resistere alle condizioni estreme d’alta quota, hanno fiori sproporzionati, grandi, leggeri e coloratissimi per attirare gli insetti, e compiono l’intero ciclo vegetativo in tempi molto rapidi… con una tenacia da veri montanari!

Un tempo si vedevano anche nei campi delle pianure, ma oggi sono rimasti solamente a presidio delle più remote alture montane e le Dolomiti Bellunesi, in quanto a “selvaggità”, sono l’ambiente perfetto.

E così ogni primavera mi lascio emozionare da enormi distese di delicatissimi fiorellini colorati di bianco, rosa e viola. Vivaci tappeti raffinati di una bellezza unica che riempiono occhi e cuore.

Una regola su tutte: i fiori in montagna non si raccolgono, si osservano (e fotografano)! Per osservarli tieni d’occhio il periodo dello scioglimento delle nevi e cerca pendii assolati attorno dai 1200 ai 1500 metri. Scendendo di quota dagli alti pascoli umidi delle Dolomiti bellunesi non perderti infine la visita al Lago del Mis con i Cadini del Brenton, il sentiero naturalistico di val Falcina e la strepitosa cascata della Soffia… un vero carico di energia naturale!

LO SPETTACOLO DEI CILIEGI IN FIORE DI VIGNOLA – Di Elisa, Un viaggio in mente – Se maggio è conosciuto come il mese delle rose, allora aprile è sicuramente il mese dei ciliegi in fiore! Infatti, in questo periodo fioriscono gli alberi di ciliegio che con i loro fiori colorano gli alberi e i prati come una leggera nevicata primaverile.

Quando si pensa ai ciliegi in fiore viene subito in mente il Giappone, ma anche in Italia si può ammirare questa splendida fioritura. A Vignola, in Provincia di Modena, i ciliegi si susseguono a perdita d’occhio, non a caso questa città è conosciuta per le sue ottime ciliegie!

La fioritura dei ciliegi a Vignola – Photo Credits Un viaggio in mente

Se volete ammirare la fioritura in tutto il suo splendore, potete percorrere a piedi o in bicicletta la Via dei Ciliegi. Lungo il Percorso Natura Panaro, si va dalla Rocca di Vignola al paese di Marano sul Panaro, seguendo il corso del fiume. Questo percorso immerso tra gli alberi di ciliege, tra marzo e aprile si veste del bianco di migliaia di piccoli fiori. Mentre a maggio i fiori lasciano il posto alle rosse ciliegie che addobbano le fronde degli alberi.

Anche viaggiando in macchina verso Vignola incontrerete molti frutteti in fiore e il ciliegio sarà sempre il padrone incontrastato del paesaggio. Ad aprile, potrete cogliere l’occasione di celebrare questo evento partecipando alla “Festa dei ciliegi in fiore” che si tiene sempre a Vignola. L’evento più bello della festa è sicuramente la sfilata dei carri, addobbati di fiori freschi con cui il paese saluta l’arrivo della primavera!

Conoscete altre fioriture da non perdere? Avete visto alcune di quelle citate nell’articolo? Fatemelo sapere nei commenti!

15 pensieri su “LE PIU’ BELLE FIORITURE D’ITALIA: DOVE E QUANDO

  1. Silvia ha detto:

    Incantevole e che voglia di primavera!! Avevo già visto la splendida fioritura di Castelluccio di Norcia, ma non sapevo si trattasse di lenticchie, non vedo l’ora di vederla!
    Grazie per avermi permesso di partecipare a questa bellissima iniziativa raccontando della mia fioritura preferita, vi terrò aggiornati sul momento giusto di quest’anno.

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  2. lisecharmel ha detto:

    che bella idea questo articolo. io ho visto solo i tulipani al Parco Siigurtà, ma pur abitando a Milano non conoscevo quelli di Cornaredo. spero sarà possibile andarci, stante la situazione sanitaria.
    un altro bel suggerimento è quello della lavanda, farò del mio meglio per fare una gita a Sale San Giovanni quando sarà il momento (però 10 anni fa ho fatto un bel viaggio in Provenza, che era uno dei sogni della mia vita)

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      La lavanda in Provenza è decisamente il top! 🙂 Tra le fioriture “italiane” dell’articolo, mi piacerebbe moltissimo rivedere quella dei girasoli, sono passati molti anni da quando sono capitata in Toscana nel periodo giusto. Speriamo di poterci presto spostare tra le regioni per ammirarle dal vivo!

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