teatro carlo felice genova

“I Segreti di Genova”: TEATRO CARLO FELICE, TRA PALCO E REALTA’

Vivo a Genova da sempre, eppure ciclicamente la Superba mi stupisce, mostrandomi meraviglie che non conoscevo oppure sulle quali mi ero soffermata soltanto superficialmente. E’ nata così l’idea di racchiudere le curiosità e i percorsi meno conosciuti in una nuova rubrica: “I segreti di Genova”, che ho scelto di inaugurare con un’istituzione storica della città, il Teatro Carlo Felice, visto però da un punto di vista diverso da quello dello spettatore. Siete pronti ad addentrarvi con me sul palco e dietro le quinte di un teatro che nasconde molto più di quello che ci si aspetta?

Il Teatro Carlo Felice è in pieno centro, affacciato su Piazza de Ferrari. La sua facciata ricorda quella di un tempio greco, con alte colonne in marmo e pronao. Impossibile non notarlo, però difficilmente se ne varca la soglia, a meno che non si voglia assistere ad un’opera, un musical o un balletto. Quando ho scoperto che l’edizione di ottobre dei Rolli Days prevedeva la possibilità di partecipare a visite guidate all’interno del teatro, ne sono subito stata incuriosita.

teatro carlo felice genova

Il Teatro Carlo Felice di Genova

Inaugurato nel 1828, visto che Genova non aveva ancora un vero e proprio teatro per mettere in scena i melodrammi e il Teatro di Sant’Agostino, dalla struttura in legno, non era più adeguato ai tempi, il Carlo Felice fu realizzato per rivaleggiare in eleganza e sontuosità con i principali teatri italiani. La sua storia, tuttavia, è travagliata: durante la Seconda Guerra Mondiale fu colpito due volte dai bombardamenti e la ricostruzione durò decenni, in un susseguirsi di concorsi e appalti.

Una maschera appassionata e abile ad intrattenere ci ha condotti all’interno del teatro, non limitandosi a raccontarcene la storia, ma regalandoci aneddoti e curiosità. Attraversato il pronao con le sue colonne, una delle poche parti della costruzione originaria sopravvissute ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ci si trova in una piazzetta coperta da portici su cui si affaccia l’ingresso. Una scalinata conduce ai guardaroba e, continuando a salire, al primo foyer con arazzi e affreschi.

Mentre si sale, a catturare lo sguardo è il cono di luce che attraversa tutti i piani contribuendo a creare una grande luminosità. Ci siamo avvicinati silenziosamente, per non disturbare un pianista concentrato nelle sue prove.

teatro carlo felice genova

Il pronao del Teatro Carlo Felice

teatro carlo felice genova

Salendo la scalinata del Teatro Carlo Felice

Il Carlo Felice è dotato di un’avanzata tecnologia che consente di “giocare” con 4 palcoscenici su piani diversi (tre palcoscenici intercambiabili ed uno girevole a doppia corona) e l’acustica è considerata tra le migliori in Italia. La guida ci ha fatti accomodare in platea, spiegandoci che ogni materiale utilizzato nella costruzione è stato scelto appositamente per creare l’effetto acustico desiderato: il tipo di legno e persino il materiale delle poltrone servono a  rimbalzare o assorbire il suono per far sì che le voci di attori e cantanti si propaghino nella maniera più performante e non si crei eco.

La platea è strutturata per ricreare l’atmosfera di una piazza all’aperto: le luci danno l’illusione di avere un cielo stellato sopra di sé e ai lati la scenografia ricrea edifici dalle finestre con vista palcoscenico. Catturata dall’atmosfera, pensavo che con questa suggestiva visione d’insieme la visita fosse terminata, ma la guida ci ha condotti dietro le quinte, tra costumi e oggetti di scena. Ci ha indicato i luoghi in cui operano registi e tecnici delle luci e mentre parlava non era certo difficile immaginare il gran trambusto che deve precedere la messa in scena, tra tecnici, sarti, attori e musicisti impegnati negli ultimi accorgimenti.

teatro carlo felice palco

Teatro Carlo Felice, la platea e il palcoscenico

Teatro Carlo Felice

Dietro le quinte del Teatro Carlo Felice

Infine, ho potuto provare la sensazione di calcare il palcoscenico, godendo della stessa visuale di cui beneficiano gli attori e sperimentando il calore delle luci che li avvolgono. L’impatto è stato emozionante (tenete presente che l’ultima volta che ho messo piede sul palco di un teatro è stato in occasione di un saggio di ballo, innumerevoli anni fa) e ho apprezzato moltissimo la prospettiva sulla platea da un punto di vista normalmente non permesso!

Teatro Carlo Felice

Colpo d’occhio dal palcoscenico

Potrebbe interessarvi anche…

GENOVA e DINTORNI

ALBERGO DEI POVERI e MAGISTRATO DI MISERICORDIA: sulle tracce dei benefattori e mecenati genovesi

ACQUARIO DI GENOVA: UN OCEANO DI MERAVIGLIE

VILLA CENTURIONE DORIA, UNA PIACEVOLE SCOPERTA

 

 

 

24 pensieri su ““I Segreti di Genova”: TEATRO CARLO FELICE, TRA PALCO E REALTA’

  1. antomaio65 ha detto:

    Gran bella idea la tua nuova rubrica sui segreti di una città che conosco poco ma che amo tantissimo, la seguirò con estrema attenzione. Il mondo del teatro mi ha sempre affascinato tantissimo, il rapporto così immediato tra attori e pubblico è bellissimo e mi stupisco sempre dei cambi di scena e della capacità di inventare quinte strepitose per ogni spettacolo

    "Mi piace"

  2. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Alla fine in un modo o nell’altro dedichiamo sempre poca attenzione ai posti vicino a casa (come nel mio caso Torino e Cuneo), se non addirittura a quelli che sono “casa”. Come ti ho già detto conosco pochissimo Genova, pur non essendo lontana, per cui seguirò le tue passeggiate in questa città con molto interesse.
    Trovo che la possibilità di vedere i teatri vuoti e di accedere dietro le quinte abbia un fascino particolare: a me era capitato con il Carignano di Torno, anni fa.

    "Mi piace"

  3. Helene ha detto:

    E’ da parecchio tempo che non visito Genova pertanto ho trovato interessante questo articolo legato al suo teatro; non mi perderò neppure i prossimi così mi aiuterai a pianificare una futura visita.

    "Mi piace"

  4. Simone ha detto:

    Che bello il teatro e che bello poterli visitare. Da ragazzino ricordo le mie visite nel palcoscenico durante gli spettacoli che mi ha consentito di incontrare attori importanti, grazie a un parente che che lavorava in teatro. Sarà nata lì la
    mia passione per il teatro che speriamo presto
    di poter tornare a visitare.

    Piace a 1 persona

  5. partyepartenze ha detto:

    Conosco molto poco Genova, nonostante un marito ligure (e a Genova ha vissuto per tutti gli anni dell’università) e diverse toccate e fuga in città. Non mi sono mai soffermata a chiedermi che cosa avrei potuto vedere. E’ stato un grave errore: non conoscevo il teatro e così mi sono persa sicuramente altri punti interessanti. Tanto, prima o poi ci ripasso…

    Piace a 1 persona

  6. Raf ha detto:

    Genova è una città bellissima e io suo teatro non è da meno. Quando visito una città, se c’è la possibilità, amo entrare nei teatri perché ti rivelano molte cose dell’ambiente culturale della città stessa. Inutile dire che se c’è un tour del dietro le quinte io non me lo perdo!

    Piace a 1 persona

  7. raffigarofalo ha detto:

    Avere la possibilità di scoprire i segreti dei teatri, salendo sul palcoscenico e andando dietro le quinte è qualcosa che mi riempie di emozione ogni volta. Mi è successo di poterlo fare nella mia città. Devo confessare che oggi, mi è successa la stessa cosa leggendo il tuo post. Mi sembrava di essere lì e di “annusare” odore di arte e di teatro.

    Piace a 1 persona

  8. Simona ha detto:

    Ho sempre visto il Carlo Felice dall’esterno, ma amo i teatri e mi piace l’idea di poterli vedere all’interno e magari dietro le quinte; capisco la tua emozione quando ti sei trovata sul palcoscenico! Curiosa la platea contornata da case e finestre tipicamente genovesi 😊.

    Piace a 1 persona

  9. giorgianullo ha detto:

    Sono stata a Genova due primavere fa e mi è davvero piaciuta molto, ma avendo poco tempo non sono riuscita a vedere tutto. Ad esempio non ho visitato questo bellissimo teatro! Mi sembra una buona scusa per tornare nella tua splendida città.

    "Mi piace"

Lascia un commento