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CAYO LARGO: COSA VEDERE NEL PARADISO DEL CARIBE

Un mare all’altezza dei colori delle splendide acque che bagnano le Maldive, due spiagge considerate sul podio delle più belle dei Caraibi, tartarughe marine e iguane. Il tutto scandito dal ritmo caraibico della salsa. In estrema sintesi, questa è Cayo Largo del Sur, piccola isola al largo della costa di Cuba, orientata ad un turismo europeo (prevalentemente italiano) e canadese, eppure capace di conservare il fascino della natura incontaminata.

Se volete immergervi nell’atmosfera della vera Cuba, non è il posto giusto per voi, se invece siete alla ricerca di acque cristalline e distese di sabbia bianca, è esattamente ciò che sognate. Noi, volendo assaporare entrambi gli aspetti, abbiamo optato per quattro notti a Cayo Largo e tre a L’Avana ed è una scelta che mi sento di consigliare.

Cayo Largo

Le spiagge di Cayo Largo

Cayo Largo è occupata solo da piccoli resort e strutture alberghiere che si susseguono lungo la costa meridionale, affacciandosi su Playa Lindarena, bianca e sottile striscia di rena bianca dal mare bellissimo, ma spesso mosso, parzialmente modificata dagli effetti dell’uragano Irma del 2017. Per questo motivo, tutti gli alloggi prevedono spostamenti gratuiti in pullman (il più comodo e frequente), trenino turistico o taxi (a pagamento, circa 2 CUC a persona a tratta) verso le meravigliose Playa Paraiso e Playa Sirena.

Come raggiungere Cayo Largo – Noi abbiamo raggiunto l’isola con un volo interno di circa mezz’ora da L’Avana. All’andata abbiamo volato con Cubana dall’aeroporto José Martì e al ritorno con Aerogaviota sino al minuscolo aeroporto di Playa Baracoa. L’orario del volo – nonché da quale aeroporto della capitale saremmo partiti nel nostro caso -, vengono comunicati soltanto il giorno prima e le partenze normalmente sono il mattino presto (intorno alle 7:00). Se viaggiate con un tour operator, talvolta vengono organizzati charter diretti da Malpensa o Fiumicino, in questo caso però dovrete organizzarvi autonomamente per visitare L’Avana, considerando che le escursioni in giornata dall’isola talvolta vengono cancellate con poco preavviso. Sempre meglio, quindi, prevedere di alloggiare almeno un paio di notti anche nella capitale, magari prima di rientrare in Italia.

Cosa fare a Cayo Largo – Guida alle escursioni

1) PLAYA SIRENA – La più spettacolare delle spiagge di Cayo Largo è Playa Sirena, che si raggiunge in barca dalla Marina. Davanti ai resort passano, generalmente in tre fasce orarie nel corso della mattinata, i pullman che conducono sino al porticciolo da dove partono le imbarcazioni. Il collegamento è agevole e funzionante e nel giro di mezz’ora o poco più si giunge a destinazione. In alternativa, si può optare per il trenino (caratteristico, ma decisamente meno celere) o il taxi, ovviamente sempre seguiti dalla breve traversata in barca. Il villaggio in cui alloggiavamo metteva a disposizione tre transfer gratuiti per Playa Sirena, diversamente il biglietto può essere fatto direttamente sul veicolo e costa un paio di CUC.

Playa Sirena Cayo Largo

Playa Sirena

Attraccando, subito dopo il semplice ristorante con panche in legno, incontrerete un’ampia distesa di sabbia bianca e palme, oltre le quali si estende la spiaggia. La sabbia è bianchissima, attrezzata di ombrelloni in paglia che non impattano sul paesaggio. Se volete usufruire di lettino e/o ombrellone, vi costerà 2 CUC per l’intera giornata (l’ultima barca per rientrare è alle 17:00). Sono presenti anche servizi igienici ed un bar, dove concedersi cocco fresco o cocktail. I prezzi qui non sono per niente “cubani”, visto che l’isola non è abitata da locali, ma frequentata solo da turisti.

Playa Sirena

La distesa di palme di Playa Sirena

Playa Sirena colpisce per il colore turchese del mare, ma non limitatevi a nuotare: vi consiglio di fare lunghe passeggiate sul bagnasciuga. Guardando il mare, dirigendovi verso destra incontrerete bellissime stelle marine (ricordate di non tirarle fuori dall’acqua, bastano pochi secondi a contatto con l’aria per ucciderle), mentre passeggiando lungo il lato sinistro potrete raggiungere Playa Paraiso e Punta Mal Tiempo, altre due bellissime spiagge caratterizzate da acqua bassa dai colori spettacolari.

Playa Sirena

L’acqua cristallina di Playa Sirena

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Stella marina a Playa Sirena, Cayo Largo

Playa Sirena

Una manta a Playa Sirena

2) PLAYA PARAISO – Si contende con Playa Sirena lo scettro di spiaggia più bella dell’isola. Ci si può spostare comodamente dall’una all’altra via mare con una passeggiata di circa 15 minuti, oppure si può decidere di farvisi portare in taxi direttamente dal proprio alloggio. Un’alternativa consiste nel noleggiare un quad. Se Playa Sirena, per via delle sue dimensioni, non risulta mai troppo affollata, Playa Paraiso è ancor meno frequentata e questo la rende un gioiellino in cui rilassarsi pienamente, col solo rumore delle onde in sottofondo.

Playa Paraiso

Playa Paraiso

Anche in questo caso, sono presenti ombrelloni di paglia e lettini, oltre ad un bar. La sabbia sembra borotalco e, come in tutta Cayo Largo, ha la particolarità di mantenersi fresca. Potrete camminare quanto vorrete, senza paura di scottarvi!

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Le splendide spiagge caraibiche di Cayo Largo

3) PLAYA e PUNTA MALTIEMPO – Tronchi che si estendono sulla spiaggia creando scenari da cartolina, acqua talmente bassa da formare piscine naturali e lingue di sabbia. Il percorso che da Playa Paraiso conduce a Playa Maltiempo è una gioia per gli occhi! La spiaggia si raggiunge con una passeggiata di circa mezz’ora da Playa Sirena e ha conservato un aspetto selvaggio e incontaminato.

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Playa Mal Tiempo

Piccole stelle marine e pellicani che sfrecciavano all’orizzonte sono stati i miei unici compagni di viaggio: quasi nessuno si avventurava fino in fondo alla spiaggia, ma credetemi ne vale la pena!

4) TARTARUGHE MARINE – A Cayo Largo è presente un piccolo centro di salvataggio di tartarughe marine, il Centro de rescate de tortugas marinas, che vi consiglio di visitare senza indugi! Si occupa di raccogliere le uova di tartaruga dalla spiaggia per evitare che i turisti le danneggino, riposizionandole in un’apposita area di incubazione.

Dopo la nascita, il centro si prende cura delle tartarughine sino al compimento dell’anno di età, per poi liberarle in mare, in modo che ormai le loro dimensioni consentano loro di non temere altri predatori, come ci ha raccontato uno degli addetti.

Trovo che sia un bellissimo servizio, l’ingresso costa appena 2 CUC (meno di due euro), con i quali contribuirete alla salvaguardia della specie. I mezzi che hanno sono esigui, le vasche non molto grandi e mostrano i segni del tempo, ma l’amore con cui svolgono il loro lavoro mi ha profondamente colpita! Ho potuto tenere in mano una tartaruga e accarezzarle il collo, ho fotografato una rara nidiata di tartarughe albine e a fine visita sono stata più che felice di acquistare un grazioso souvenir per dare un piccolo aiuto in più.

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Centro de rescate tortugas marinas (Centre of Sea Turtle Rescue)

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Tartarughe albine a Cayo Largo

Raggiungere il centro è facilissimo: appena scendete dal pullman che vi porterà alla Marina tornate indietro di pochi metri e lo troverete, proprio accanto al Diving e al piccolo ufficio turistico. Dopo la visita potrete prendere la barca successiva per Playa Sirena, come abbiamo fatto noi. Non ve ne pentirete e avrete fatto una buona azione per le tartarughe!

5) CAYO RICO – Di questa escursione vi parlerò più diffusamente, ma vi anticipo che si tratta di un’isolotto deserto, che si raggiunge solamente con gite in giornata che sono organizzate dalle strutture alberghiere di Cayo Largo. Noi abbiamo speso 85 CUC a testa, quindi non è propriamente economica, però vi consiglio di non perderla (in alternativa, informatevi al molo, i locali organizzano a prezzi molto più bassi).

cayo rico

Lingua di sabbia a Cayo Rico

A bordo di un trimarano, dopo una sosta per lo snorkeling in un tratto di barriera corallina, si raggiunge Cayo Rico: l’isola è più selvaggia, le alghe portate dal mare si depositano in alcuni tratti di spiaggia, ma l’acqua è limpida, dalle sfumature verde chiaro e l’effetto è naturale e scenografico. L’ottimo pranzo a base di pesce viene servito in un ristorante sulla spiaggia, molto semplice con le sue panche in legno, ma le protagoniste indiscusse sono le iguane! Decine di simpatiche iguane ormai abituate all’uomo attenderanno incuriosite un bocconcino nei pressi del vostro tavolo.

Cayo Rico iguane

Una delle iguane di Cayo Rico

Anche in questo caso, il mio consiglio è di passeggiare lungo il bagnasciuga alla scoperta di scorci idilliaci: è così che sono giunta ad una lingua di sabbia e ad una piccola laguna situata verso l’interno, entrambe raggiungibili con una breve camminata sul lato sinistro osservando il mare (se decidete di avventurarvi alla destra del ranchon guardando il mare, invece, mettete le ciabatte perché ci sono dei minuscoli rovi, che non è affatto piacevole rimuovere dalla pianta del piede!).

Cayo Rico

Cayo Rico

6) ISOLA DELLE IGUANE e PISCINE NATURALI – Un’altra escursione tipica combina l’isola delle iguane, bianco isolotto nei pressi di Playa Sirena abitato solo da questi simpatici animaletti, alle piscine naturali. Queste ultime sono un tratto di mare in cui si tocca, raggiungibile solo tramite imbarcazione, dove si ha modo di vedere le stelle marine. Questa escursione viene proposta anche al di fuori dei resort, alla Marina o a Playa Sirena, ad un prezzo molto inferiore (intorno ai 15 CUC l’ora).

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Le piscine naturali, raggiungibili in trimarano

7) SNORKELING “SUPER REEF” – Non abbiamo fatto questa escursione, che prevedeva una giornata in catamarano a base di snorkeling nei migliori tratti della barriera corallina, proseguendo per l’isola delle iguane e le piscine naturali (queste ultime già viste alla fine dell’escursione a Cayo Rico). La barriera non è ricca di pesci come quella delle Maldive o del Mar Rosso, ma è comunque possibile fare incontri acquatici interessanti. Il nostro resort proponeva l’escursione, abbinata ad un pranzo in barca a base di aragosta, a 95 CUC, ma anche in questo caso basta informarsi presso la Marina per spuntare prezzi decisamente più contenuti.

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Snorkeling sulla barriera corallina

8) PLAYA LINDARENA – La spiaggia sulla quale si affacciano i resort è una lunga e stretta distesa di sabbia come borotalco, bagnata da mare azzurro intenso. Essendo battuta pressoché costantemente dal vento, presenta mare quasi sempre mosso e in alcuni tratti rocciosi non è agevole entrare in acqua. Noi abbiamo avuto la fortuna di arrivare in una giornata interessata solo da una lieve brezza e la spiaggia ci è sembrata decisamente invitante, anche se nei giorni seguenti l’abbiamo “tradita” con Playa Sirena e Playa Paraiso, facendovi ritorno poco prima del tramonto per godere degli ultimi raggi di sole prima di una doccia rigenerante. Il tratto di fronte all’Eden Village e quello del Sol mi sono sembrati i migliori (adoro passeggiare lungo la spiaggia e anche in questo caso l’ho percorsa fin dove ho potuto!).

Cuba spiagge

Cuba, Playa Lindarena

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Playa Lindarena, nel tratto di fronte all’Eden Village

9) MARINA DI CAYO LARGO – A Cayo Largo non esiste un vero e proprio paesino, ma ciò che più vi si avvicina è la cosiddetta Marina, dove si trovano il molo, un ristorantino, i negozi di souvenirs, il diving, il centro di salvataggio di tartarughe marine, un piccolo ufficio turistico e un palco dove la sera si svolgono spettacoli con musica dal vivo e balli. Le uniche case presenti sull’isola sono quelle in cui vivono i dipendenti delle strutture ricettive.

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La Marina di Cayo Largo

10) ESCURSIONE ALL’AVANA – Da Cayo Largo è possibile raggiungere L’Avana con escursioni, in genere settimanali, che iniziano il mattino presto e durano l’intera giornata. Sinceramente, ve le sconsiglio per vari motivi: in proporzione costano più di un pernottamento nella capitale (in media intorno ai 200 CUC), spesso vengono annullate con poco preavviso per motivi governativi (è successo a dei turisti che soggiornavano nella nostra struttura) e rischiereste di vedere le principali attrattive della città in fretta e approssimativamente. Fate come noi e includete almeno un paio di notti all’Avana, è talmente particolare che vi sembrerà un viaggio nel viaggio!

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I colori di Habana

Dove e cosa mangiare a Cayo Largo

L’embargo non risparmia nemmeno le strutture alberghiere, quindi non aspettatevi i buffet ricchi e vari che di solito si trovano in strutture di pari prezzo in altre parti del mondo. Con questa doverosa premessa, mi sento però di dirvi che personalmente a Cuba ho mangiato meglio di quanto mi aspettassi! Il pesce è ben cucinato, il pollo ottimo, non mancano né il riso né le verdure. La cena è comunque sempre stata ottima e abbondante.

Il piatto tipico di cuba è il moros y cristianos, riso con fagioli neri che vi serviranno un po’ dappertutto, spesso come contorno di un abbondante piatto unico con pollo, verdure e platano fritto (che ha un buonissimo gusto che ricorda le chips). Della gastronomia, però, vi parlerò nell’articolo su L’Avana, visto che è soprattutto in città che abbiamo sperimentato la cucina locale nei paladares, case private riconvertite in ristoranti.

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Passeggiando verso Punta Mal Tiempo

Cosa aspettarsi da Cayo Largo

Cayo Largo è l’isola di chi ama il mare e i suoi colori, i tramonti, la natura e la tranquillità. Il luogo ideale in cui staccare la spina e fare lunghe passeggiate sulla spiaggia, scoprendo scorci incantevoli e svuotando la mente dalla quotidianità e dai pensieri. L’isola si deve necessariamente vivere fuori dai resort, altrimenti sprechereste una splendida occasione. E’ fuori dai villaggi e dagli alberghi che troverete alcune delle spiagge più belle dei Caraibi, è su un trimarano che avrete modo di sentirvi un tutt’uno con il mare e raggiungerete isole deserte. E’ lontano dall’animazione che sapevo avrei trovato i Caraibi da cartolina, quelli sognati a lungo. Utilizzate il vostro alloggio solo come base d’appoggio e godetevi il mondo che si sviluppa al di fuori durante il giorno! Camminare con il vento sul viso su quella sabbia morbida e fresca senza incontrare quasi nessuno, mentre il sole mi scaldava la pelle, è stato il miglior modo per iniziare un nuovo anno, che spero sia ricco di viaggi, di sogni realizzati e certezze per me e per chi amo!

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26 pensieri su “CAYO LARGO: COSA VEDERE NEL PARADISO DEL CARIBE

  1. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Un viaggio da sogno, il tuo! Come ti ho già detto mi piacerebbe molto ma purtroppo agosto – quando abbiamo le ferie – non è il periodo migliore. Magari prima della pensione riuscirò a organizzarmi per avere una settimana in inverno 😉
    Mi sono innamorata di Playa Paraiso: che spettacolo! Anche se nemmeno le altre non sono da meno. Ottimo il consiglio di trascorrere qualche giorno nella capitale perché sarebbe un peccato vedersi cancellare l’escursione e non riuscire a vedere L’Avana dopo essere arrivati così vicino.

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  2. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Serena io proprio non vorrei essere nei tuoi panni (o nel tuo costume)! Cosa farai ora? Non vedrai più il nostro Mediterraneo con gli stessi occhi di prima 😛 Devo ammettere che da non amante della vita da spiaggia tutto questo mi intriga e non poco, guarda solo cos’è quella casetta sul mare di Marina di Cayo Largo, sembra proprio un covo dei pirati! Mi sarei aspettata di vedere Jack Sparrow approdare da un momento all’altro con la sua Perla Nera 😉 A prescindere dall’acqua ma vogliamo parlare dei colori di L’Avana che sogno?! *__*
    Le tartarughe albine non le avevo mai viste! E nemmeno le sirene bionde 😉

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Purtroppo nessun avvistamento di Jack Sparrow durante la mia breve permanenza 😂 I colori di L’Avana sono stupendi, restano impressi! Ti anticipo che tra un paio di mesi però mi coprirò bene da buona freddolosa per visitare finalmente una capitale del nord Europa!

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  3. elena ha detto:

    Serena, tu attenti pericolosamente alla mia salute mentale e fisica in questo momento, in un banale martedì pomeriggio di febbraio!!! Ci conduci sempre in luoghi paradisiaci, e con le tue descrizioni e le tue foto fai sognare i tuoi lettori!

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  4. Travel365 ha detto:

    Ciao Serena! Complimenti, bellissimo racconto… Posti meravigliosi e info super utili! E’ stato un piacere leggerlo e commentarlo nell’edizione del Best Travel Post di Febbraio! 😉

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  5. antomaio65 ha detto:

    Mi sono commossa leggendo il tuo articolo! Sono stata a Cayo Largo nel 1991, Cuba non era una destinazione particolarmente turistica e l’uragano non era ancora arrivato a Cayo Largo. La tua descrizione di Playa Sirena però è identica a quella che avrei fatto io e questo mi fa molto piacere. A Cayo Rico, tra le sue iguane, ho passato uno splendido giorno di Natala. Il piccolo cayo accoglieva massimo quattro persone. Le tue foto sono bellissime e mi hai fatto venire voglia di tornare a camminare su quella sabbia di borotalco!

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Sicuramente quando ci sei stata tu era ancora più bella e selvaggia 😍 Oggi è turistica, ma per fortuna non affollata visto che i resort sono di piccole dimensioni. Io ho sempre trovato spiagge semi deserte e mai confusione per fortuna!

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