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COSA VEDERE A MADRID: il nostro itinerario (1° parte)

Madrid è una città piacevole da esplorare a piedi. Quasi tutte le principali attrazioni sono infatti raggiungibili passeggiando, se si alloggia in centro. Il nostro hotel si trovava a dieci minuti da Puerta del Sol e da Palazzo Reale e a venti minuti dal Prado. La metropolitana, comodissima ed efficiente, è stata invece fondamentale per raggiungere gli stadi di Real Madrid e Atlético Madrid e la Plaza de Toros de Las Ventas, che dista un quarto d’ora circa di metro.

Cosa vedere a Madrid – Il nostro itinerario

1° giorno: Plaza Mayor – Mercado de San Miguel – Plaza de la Villa – Plaza de Puerta Cerrada – Colegiata de San Isidro – Puerta del Sol – Parco del Retiro

Sera: Madrid illuminata, dalla Gran Via al Palacio de Cibeles

Madrid 1° giorno – Il nostro primo giorno a Madrid è cominciato esplorando le piazze principali e il Parco del Retiro. Abbiamo scelto spazi aperti per evitare l’affollamento domenicale e nel contempo per farci una prima idea della città. Plaza Mayor è una piazza porticata, chiusa da edifici su ogni lato e difficile da fotografare – se non con un buon grandangolo o in modalità panoramica – per via della sua estensione: 129 metri di lunghezza per 94 di larghezza. Al centro, si erge la statua equestre di Felipe III, mentre bancarelle e locali turistici si susseguono sotto i portici.

Plaza Mayor

Plaza Mayor

Pochi metri più avanti, incontrerete il Mercato di San Miguel, celebre mercato coperto in cui fermarsi a gustare qualche prelibatezza locale. Essendo ancora presto per pranzare, abbiamo rimandato il nostro appuntamento con il bocadillo de calamares. Passeggiando nelle vie limitrofe, lasciandoci guidare più dalla curiosità che dalla cartina, ci siamo ritrovati nella pittoresca Plaza de la Villa, poi di fronte a Sobrino de Botin (il più antico ristorante del mondo), tra i murales di Plaza de Puerta Cerrada e alla Colegiata de San Isidro.

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Il Mercado de San Miguel

Non dimenticate di fare una sosta golosa alla Chocolateria San Ginés, nei pressi dell’omonima chiesa, per una cioccolata calda con i churros!

Ci siamo diretti verso Puerta del Sol, non sapendo ancora che sarebbe diventata fulcro delle nostre serate madrilene, per fotografare la statua dell’orso con il corbezzolo simbolo della città e il chilometro zero, il punto da cui si misurano le distanze in Spagna. Se Plaza Mayor rappresenta l’eleganza, Puerta del Sol è sinonimo di vivacità, con la moltitudine di passanti che la attraversano, gli artisti di strada, la grande insegna luminosa di Tio Pepe, le dolcezze della Mallorquina e i tanti locali delle vie limitrofe. Di giorno ho abbracciato un “panda” (o meglio, un artista travestito da enorme panda di peluche) e la sera mi sono seduta sul bordo della fontana ad applaudire rollerbladers e ballerini di break dance.

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Madrid – Puerta del Sol e l’orso con il corbezzolo, simbolo della città

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Il chilometro zero, a Puerta del Sol

Nelle ore più calde ci siamo diretti verso il Parco del Retiro, passando di fronte all’imponente Congreso de los Diputados e fotografando la fontana di Nettuno. Il Parque del Retiro, un tempo dedicato all’ozio della corte, oggi è l’immenso polmone verde di Madrid. Abbiamo impiegato diverse ore per visitarlo, passeggiando tra i viali dalle siepi ordinate, rilassandoci sui prati e fotografando i principali punti di interesse. Si comincia con il laghetto principale, sormontato dal monumento ad Alfonso XII e attraversato da barchette che si possono noleggiare.

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Il Congreso de los Diputados

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Parco del Retiro

Da non perdere i due edifici all’interno del parco: il Palazzo di Cristallo e il Palazzo di Velázquez. Il primo – che si affaccia su un laghetto popolato da tartarughe e papere – prende il nome dalla sua struttura in metallo e cristallo; mentre il secondo, dalla facciata in mattoni decorata da piastrelle dipinte, ospita le mostre temporanee gratuite del Museo Reina Sofia. All’interno del Palazzo di Cristallo abbiamo visto una piccola mostra di quattro sculture contemporanee ispirate all’arte greca.

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Il Palazzo di Cristallo

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Il Palazzo di Velázquez

Addentrandosi ancora nel parco, ci si imbatte in una delle curiosità di Madrid: la fontana dell’angelo caduto (fuente de l’Angel Caido). Non capita tutti i giorni di vedere una rappresentazione di Lucifero che cade dal Paradiso! L’aspetto non è inquietante, ma la fontana, curiosamente, si trova all’altezza di 666 metri e attorno ad essa in passato aleggiavano inquietanti e misteriose leggende.

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La fontana dell’Angelo Caduto

Nonostante non fosse la miglior stagione per visitarlo, il roseto ci è apparso curato e d’impatto. Se avete tempo, allontanatevi ancora sino al Bosque de los Ausentes (il bosco degli scomparsi), dedicato alle 191 vittime degli attentati dell’11 marzo 2004.

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Il roseto all’interno del Parco del Retiro

La sera i palazzi liberty della caotica Gran Via – che unisce Calle de Alcalá a Plaza de España (dove si trova la statua di Don Chisciotte, non accessibile per lavori durante la nostra visita) – si illuminano, mostrandola in una nuova veste. Lungo la “Broadway madrilena” troverete la vivace Plaza de Callao e l’edificio Metropolis, ma a catturare l’attenzione sarà il Palacio de Cibeles, ex Palacio de Comunicaciones oggi sede del Comune. Al centro della piazza di fronte al palazzo, la fuente de Cibeles.

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Il Palacio de Cibeles

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L’edificio Metropolis, tra i più celebri della Gran Via

La nostra prima giornata madrilena giunge al termine, con tanti chilometri macinati e una certezza: il meglio deve ancora venire!

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17 pensieri su “COSA VEDERE A MADRID: il nostro itinerario (1° parte)

  1. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Mi salvo anche questa volta i tuoi suggerimenti sull’itinerario: mi piace molto l’idea di farsi guidare dalla curiosità più che dalla cartina!
    Non sapevo della statua dell’angelo caduto, e ora che lo so sicuramente eviterò di andarlo a vedere di notte, quando magari uno si lascia più trasportare dalla fantasia 😉

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  2. Simona ha detto:

    Sono abbastanza ridicola a dirlo…ma non sono mai stata a Madrid nonostante le mie tante volte in Spagna! La prima volta che sono stata in Spagna ho visitato Malaga e me ne sono innamorata. Quando posso quindi scappo i’. Devo assolutamente allargare i miei orizzonti spagnoli a partire proprio da Madrid!

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