VIAGGIA, LA VITA E’ UNA CLESSIDRA

La scomparsa improvvisa di una conoscente mi ha spinta a riflettere su quanto la vita sia una clessidra di cui non conosciamo le dimensioni. Non sappiamo quanti granelli di sabbia potrà contenere, eppure spesso ci comportiamo come se fossero infiniti.

Quante volte rimandiamo la realizzazione di un sogno nel cassetto, convinti che non sia mai il momento giusto? Fateci caso, se nella vita dovessimo aspettare sempre il momento giusto ci ritroveremmo immobili. Non è mai il momento propizio per affrontare quel viaggio costoso, ma nemmeno per comprare un appartamento, sposarsi, mettere al mondo un figlio. Ci sembrerà sempre di non avere abbastanza soldi da parte, di non avere sicurezza sul lavoro, di avere altre priorità che ci costringono a rimandare. Rimandiamo persino le piccole cose, convinti che ci sarà tempo di farle più avanti. Quante volte abbiamo detto ad un’amica: “Dobbiamo organizzare, è da tanto che non ci vediamo”, eppure non lo abbiamo fatto? Troppo impegnati tra lavoro, figli e hobby, abbiamo deciso di posticipare e magari ci siamo persi qualcosa, nel peggiore dei casi un’amicizia sincera.

farfalla sale san giovanni

Quante volte non abbiamo premuto invia davanti ad un messaggio già scritto, fissando un’immagine di profilo su Whatsapp? E quante volte non abbiamo avuto tempo per noi stessi, per leggere quel libro che ormai è diventato parte dell’arredamento della camera da letto, per guardare quel film che dal trailer ci ispirava tanto, per assaggiare quel piatto che sembrava così appetitoso, per frequentare quel corso per imparare qualcosa che ci ha sempre incuriositi o per superare un nostro limite?

Mi rendo conto che il tono di queste righe è malinconico, ma il problema è che mi pongo questi interrogativi solo quando accade qualcosa di irreversibile. Allora mi riprometto di abbracciare di più, di ridere di più, di prendermela meno per delle piccolezze, di vivere ogni attimo come un dono. Inevitabilmente, l’effetto è passeggero e, che lo vogliamo o no, la natura umana ci porterà sempre a lamentarci o prendercela troppo per qualcosa di superficiale.

parchi di nervi euroflora

Che fare allora? Forse ogni tanto dovremmo semplicemente buttarci di più, senza farci cullare dalle nostre paure. Senza pensare troppo alle conseguenze. Con qualche sacrificio, con tanta determinazione, magari quel viaggio riusciremo a realizzarlo prima del tempo (e per viaggio intendo qualsiasi esperienza, perché anche dividere la propria vita con qualcuno, scegliere di avere un figlio o imparare qualcosa di nuovo può essere l’inizio di un viaggio incredibile). Se andrà male, potremo sempre dire di averci provato. I rimpianti sono una delle cose che più mi spaventano e non vorrei mai averne.

Questo non significa che domani investirò tutti i miei risparmi in un giro intorno al mondo (sono una sognatrice, ma ho una parte razionale), però sono convinta di potere iniziare ad aprire gli occhi e, dopo avere maledetto la sveglia, fare un sorriso perché comunque è il segnale di un nuovo giorno. Un giorno in meno che mi separa da un sogno che, qualunque esso sia, mi devo impegnare a realizzare. In modo che ogni granello di quella clessidra, anche quello più difettoso, abbia avuto realmente un significato.

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34 pensieri su “VIAGGIA, LA VITA E’ UNA CLESSIDRA

  1. Mara ha detto:

    Tutti concetti ampiamente condivisibili e giusti,spesso non diamo il valore alla vita e alle esperienze che essa stessa ci porta mentre il nostro obiettivo, qualunque esso sia, dovrebbe essere vivere ogni giorno al massimo nella sua pienezza.

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  2. Noemi ha detto:

    Negli ultimi anni, purtroppo, ho vissuto la stessa esperienza con due cari amici, giovani, che da un momento all’altro se ne sono andati. E ho fatto le tue stesse riflessioni. Certe volte ci si fa prendere dalla quotidianità e si rimandano troppe cose. dovremmo realizzare i nostri desideri, anche quelli più piccoli, senza rimandarli.

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  3. Elena ha detto:

    Tante volte facciamo questo tipo di riflessioni, vero? E per un po’ di tempo, poi, riusciamo anche a vivere di conseguenza, in un modo migliore… Però, parlo perlomeno per me, poi si ricasca sempre nella routine, nelle lamentele, nel non godersi quello che si ha o il momento in cui si è… 😦
    è bello però sapere che ci sono altre persone che, come noi, ci provano!

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Ti capisco pienamente, anche per me di solito si tratta di un effetto transitorio, poi si finisce sempre per perdere di vista le cose importanti e non godersi la gioia delle piccole cose. Stavolta spero che non sia così e di godermi appieno ogni attimo o almeno non dimenticare di provarci 🙂

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  4. Viola ha detto:

    Anche a me la perdita di un caro, mio nonno, mi ha aperto gli occhi su molte cose che ritenevo quasi superflue. Una di queste? Il tempo perso dietro tante cose che non sono vitali. Il tempo è prezioso e non intendo più sprecarlo! 🙂

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  5. Ilaria Fenato ha detto:

    Quanto è vero tutto quello che hai scritto. La perdita di un caro parente all’improvviso circa due anni fa mi ha messo davanti lo stesso pensiero e da lì ho iniziato a dire molti più “si” ad inviti, a fare cose anche se non mi sento pronta, a non rimandare. Capisco in pieno ❤️

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  6. Topper Harley ha detto:

    L’importante è fermarsi ogni tanto a riflettere su come vogliamo vivere. Non è bene farlo ogni giorno né non farlo mai. Pensare a chi siamo e cosa vogliamo è come bloccare quella clessidra. Certo, provvisoriamente. Ma almeno non la lasciamo libera di decidere del nostro tempo.

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  7. claudiaemattia ha detto:

    Questo tuo post mi ha davvero toccata. Io due anni fa ho scoperto di avere un cancro al seno e mi sono resa conto di quanto la vita può finire in un attimo. Quindi si, la vita è una clessidra, non rimandiamo troppo i nostri sogni.

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Mi rendo conto che spesso non riesco a dare seguito alle mie riflessioni, ma ci voglio provare. Diverse persone a me care ci sono passate e dopo averlo superato con grande tenacia, oggi si stanno godendo realmente la vita, realizzando sogni che avevano tenuto chiusi in un cassetto troppo a lungo!

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  8. Sara Chandana ha detto:

    La morte di mia mamma, quando ero ragazza, mi ha portata a diversi interrogativi. La risposta, alla fine, è arrivata ed è in questo prezioso, eterno momento presente che tutto contiene. Carpe diem dicevano gli antichi e non posso che essere d’accordo.

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  9. Martina Bressan ha detto:

    Le tue sono parole estremamente vere e sento particolarmente.
    Tante volte, mi è capito di procrastinare, di rimandare, oppure di essere stata troppo arrabbiata o triste per godermi appieno certi momenti… sai dopo come mi sono pentita?
    Ora cerco di godere appieno ogni momento della giornata, cerco di avere meno paura, e di buttarmi, perchè come dici tu, se nella vita dovessimo aspettare sempre il momento giusto ci ritroveremmo immobili.

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  10. Veronica ha detto:

    Il mio ragazzo ha da poco subito una perdita in famiglia e la cosa lo ha scosso non poco. Entrambi ci siamo chiesti quanto poco tempo spesso si abbia e che rimandare sempre le cose a volte non fa affatto bene… soprattutto quando si perdono momenti importanti con i propri cari.

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  11. Lucy ha detto:

    Guarda, ti capisco non bene, benissimo… Ho rischiato la vita in uno schifo di attentato, un sacco di persone sono morte, io ne sono uscita illesa… Al di là del trauma e del “senso di colpa del sopravvissuto”, ho riflettuto un sacco su tutto questo, e il mio rapporto con la vita è decisamente cambiato. So che non siamo qui per sempre e in un secondo può finire tutto. La mia indulgenza è aumentata. I miei viaggi pure…

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  12. Simona ha detto:

    Mi prendi in un momento molto particolare. Leggendoti mi è sembrato quasi si sentire una vocina interna che ad alta voce tirava fuori tutta la malinconia. Viviamo in un tempo in cui la fretta e i rimpianti sembrano essere all’ordine del giorno. Eppure, come dici tu, la vita è una clessidra e il tempo sfugge. Ci vorrebbe più coraggio e più leggerezza a volte!

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Ho scritto di getto, in un momento malinconico, ma il mio voleva essere soprattutto uno sprono (anche per me stessa) a godersi la vita, anche nelle piccole cose, cercando di non rimandare troppo tutto ciò che ci renderebbe felici. Dobbiamo imparare a uscire dalla comfort zone, io ogni tanto me ne dimentico, ma continuo a provarci!

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  13. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Gli anni passano veloci e i rimpianti sono una delle cose che non voglio avere. Nonostante ne sia consapevole, spesso mi capita come dici tu di rimandare una cosa perché non ho tempo, perché costa troppo o chissà per quale motivo. Bisognerebbe ricordare più spesso che le cose possono cambiare letteralmente dall’oggi al domani e riuscire a godersi di più l’attimo senza troppi sensi di colpa.

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  14. Silvia Terracciano ha detto:

    leggendo queste riflessioni mi sono resa conto che la mia clessidra cavoli la giro alla velocità della luce, sono sempre di corsa fra mille impegni e neanche me ne rondo conto di come scorre veloce il tempo e di come invece dovre ralletnare e vivere le cose con più calma e più intensamente

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