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SLOVENIA ON THE ROAD: ITINERARIO e LUOGHI DA NON PERDERE

La vacanza estiva è quella che sogniamo tutto l’anno, perché di solito è l’unica occasione in cui io ed Enri riusciamo ad avere a disposizione almeno una settimana insieme. Se l’attesa è fatta di weekend lunghi, ponti e fine settimana che cerchiamo di sfruttare appieno con mini-viaggi in giro per l’Italia, d’estate scegliamo spesso di esplorare il resto d’Europa, per lo più in auto e tenda. Quest’anno abbiamo optato per un viaggio con molte tappe, che privilegiasse la natura, intervallata da qualche città non troppo caotica. La scelta è ricaduta su Slovenia e Croazia, accoppiata vincente se quello che cercate sono escursioni immersi in una natura rigogliosa, parchi naturali, bellissimi paesaggi e città da cartolina. Per l’occasione abbiamo rispolverato la tenda e l’attrezzatura da campeggio, riducendo notevolmente i costi di soggiorno e vitto. In questo primo articolo ho raccolto l’itinerario seguito in Slovenia e alcune informazioni utili in fase di organizzazione di viaggio, mentre nei prossimi giorni proseguiremo con l’itinerario in Croazia e approfondiremo ogni tappa con racconti e soprattutto tantissime immagini!

GROTTE DI POSTUMIA – Primo giorno dedicato alla visita delle Grotte di Postumia e del vicino Castello di Predjama. Abbiamo prenotato il biglietto combinato online (€ 38,50) attraverso il sito ufficiale, scegliendo la prima visita mattutina, in programma alle 9:00. Il percorso tra stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme stupefacenti comincia a bordo di un trenino che attraversa le grotte per un tratto, facendo poi proseguire i visitatori a piedi. L’estensione di questo complesso carsico è davvero ampia e all’interno delle grotte è possibile vedere anche il proteo, un anfibio cieco, privo di occhi e di pigmenti, che si è adattato a vivere in un ambiente sotterraneo completamente privo di luce.

grotte di postumia slovenia

Il trenino all’interno delle Grotte di Postumia

CASTELLO DI PREDJAMA – A circa un quarto d’ora dalle Grotte di Postumia si trova il Castello di Predjama. Si tratta di una delle tappe slovene che più mi ha stupita: la sua posizione è unica, visto che è incastonato nella parete rocciosa, quasi come se la grotta lo abbracciasse. Il castello è legato alla leggenda di una sorta di Robin Hood sloveno (di cui vi parlerò), tradito da un servitore e catturato…diciamo nella versione medievale della toilette. L’interno non presenta molti arredi, ma l’audioguida ha reso la visita piacevolissima, con aneddoti interessanti che hanno reso magiche (e talvolta inquietanti) le sue sale e la grotta di cui fa parte.

castello predjama slovenia

Il Castello di Predjama, incastonato nella roccia

GOLE DEL VINTGAR – Dopo avere sistemato la nostra tenda in un camping nei pressi del Lago di Bled, abbiamo dedicato la mattinata seguente alla scoperta del Parco Nazionale del Triglav (in italiano del Tricorno). La prima escursione che abbiamo scelto è stata alle Gole del Vintgar, canyon scavati dal fiume omonimo con risultati paesaggistici spettacolari. L’acqua assume sfumature di verde straordinarie e il percorso si snoda su passerelle di legno che seguono le pareti rocciose. L’ideale è effettuare la visita nelle prime ore del mattino, prima che i visitatori prendano d’assalto le Gole.

gole del vintgar slovenia

Le Gole del Vintgar

LAGO DI BLED – Acque limpide sfumate di blu dalle quali emerge un isolotto che ospita una chiesetta. Un castello a picco sul lago, che guarda quell’isola dall’alto. Bled è l’emblema del romanticismo e la sua posizione così speciale richiama innumerevoli turisti. Nonostante l’affollamento, si respira un’atmosfera da favola, soprattutto se scegliete di attraversare il lago con una pletna (imbarcazione di legno tipica) o con una barchetta a noleggio. Noi abbiamo scelto la seconda opzione: Enri ha remato fino all’isola ed è stata una meravigliosa esperienza!

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Il Lago di Bled e l’isolotto visti dal castello

CASCATA SAVICA – Il terzo giorno ci siamo dedicati ad altre due mete all’interno del vasto Parco Nazionale del Triglav. Di buon mattino abbiamo visitato la Cascata Savica, spostandoci poi al vicino Lago di Bohinj. La cascata si raggiunge dopo avere salito 550 scalini in pietra, attraversando un bosco. La vista del salto dell’acqua che sgorga dalla roccia ripaga ogni sforzo! Se avete un po’ di tempo, considerate anche di utilizzare la  vicina funivia che porta al monte Vogel per beneficiare di un bellissimo panorama sul Lago di Bohinj.

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La Cascata Savica, nel Parco Nazionale del Triglav

LAGO BOHINJ – Una delle mete più sorprendenti: più tranquillo rispetto a Bled, consente di immergersi in un’atmosfera serena e completamente rilassante. Il panorama dal ponte della cittadina di Ribcev Laz è davvero da cartolina: acqua limpidissima, dalle  incredibili sfumature d’azzurro, germani che si spingono sulla sponda con intraprendenza, pesci che nuotano a pochi passi dalla riva. Anche in questo caso, è possibile esplorare il lago seguendo uno dei sentieri che lo costeggiano, oppure affittare un’imbarcazione (barca o canoa) per attraversarlo.

lago di bohinj slovenia

I colori spettacolari del Lago di Bohinj

LUBIANA – L’ultima tappa del nostro piccolo tour della Slovenia è stata la capitale, Lubiana. Situata praticamente al centro del Paese, dista meno di un’ora da Bled e circa 40 minuti dalle Grotte di Postumia. Si tratta di una città a misura d’uomo, adagiata sul fiume Ljubljanica e caratterizzata dalla presenza di ponti pittoreschi, di lungofiume stretti tra salici piangenti e locali che ricordano i bistrot parigini. La salita al castello, che domina la città, regala belle prospettive dall’alto. L’atmosfera che si respira è giovane e vivace, ma allo stesso tempo per nulla caotica. Non mancano gli spazi verdi e le zone dedicate alla street art. Dopo la visita, abbiamo proseguito varcando il confine con la Croazia, dove ci aspettavano i meravigliosi Laghi di Plitvice, il Parco Nazionale del Krka, e le città di Dubrovnik e Spalato, di cui vi parlerò presto!

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Lubiana e il suo lungofiume

Organizzare un viaggio in Slovenia, consigli utili

Contrassegno autostradale: per percorrere l’autostrada slovena occorre acquistare un contrassegno autostradale, ovvero un bollino adesivo da applicare sul parabrezza dell’auto. La “vignetta” si acquista direttamente al confine, non appena entrati in Slovenia. Si può scegliere di durata settimanale (€ 15,00 per le auto, € 7,50 per i motoveicoli), mensile (€ 30,00 per le auto), oppure annuale. Il bollino viene bucato in corrispondenza della data di inizio e deve essere esposto immediatamente, pena multe salate.

Moneta: la Slovenia ha aderito all’euro (se proseguite per la Croazia, invece, la moneta nazionale è la kuna). I prezzi degli ingressi alle attrazioni non sono sempre economici, soprattutto a Bled. Molto onesti i prezzi di parcheggi in prossimità delle varie escursioni da effettuare all’interno del Parco Nazionale del Triglav (ad esempio € 3,00 per visitare la Cascata Savica), decisamente più cari quelli in città (in linea con i capoluoghi italiani).

Dove alloggiare: noi abbiamo optato per un camping in prossimità di Bled, in modo da visitare agevolmente il lago omonimo e fare escursioni nel Parco Nazionale del Triglav. Un’alternativa può essere Lubiana, soprattutto se prevedete altre tappe nella zona nord-est (Maribor) o nella valle dell’Isonzo.

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Un germano e i pesci nelle limpide acque del Lago di Bohinj

Come muoversi: noi ci siamo spostati agevolmente in auto. Tenete presente che ad agosto la Slovenia è molto affollata, quindi è sempre meglio iniziare le proprie visite al mattino presto, all’apertura dei siti (vedi Postumia o le Gole del Vintgar ad esempio), in modo da evitare code in autostrada o alla biglietteria e, nel caso del Vintgar, riuscire ad utilizzare le passerelle godendosi il panorama spettacolare. Se siete degli sportivi, via libera alla bicicletta, ma non aspettatevi piste ciclabili adatte ai bambini, quanto piuttosto sentieri a tratti molto impegnativi, a mio avviso adatti solo a chi è abituato a macinare chilometri in mountain bike!

Dove parcheggiare: a Bled abbiamo faticato a trovare parcheggio, perché persino quelli a pagamento erano occupati. I parchimetri in prossimità del lago sponda castello consentono di sostare per un massimo di due ore. A Lubiana per motivi di tempo abbiamo posteggiato in un garage nei pressi del Ponte dei Draghi (prezzi nella media rispetto a quelli di qualsiasi capoluogo italiano in pieno in centro).

Cosa mangiare: a Bled è d’obbligo una fetta della famosa “Kremna Rezina”, una torta simile alla millefoglie, con pan di spagna, crema pasticcera e panna. Io ne ho presa una fetta d’asporto, gustandola in riva al lago. Il mio parere? Non male, ma…da buona golosa sinceramente ho assaporato dolci molto più gustosi!

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La kremna rezina, dolce tipico sloveno nato proprio a Bled

Tappe che non abbiamo incluso per mancanza di tempo: visto che ci tenevo particolarmente a proseguire verso alcune mete in Croazia, abbiamo escluso Lipiza con i suoi allevamenti di cavalli, le Grotte di S. Canziano, la valle dell’Isonzo e il grazioso borgo di Pirano. All’interno del Parco del Triglav, inoltre, sono presenti altri sentieri oltre a quelli che abbiamo seguito, come l’altopiano di Pokljuka. Tuttavia, se avete la possibilità di dedicare la vacanza alla sola Slovenia, o disponete di qualche giorno in più, non dimenticate di inserirle nel vostro itinerario!

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28 pensieri su “SLOVENIA ON THE ROAD: ITINERARIO e LUOGHI DA NON PERDERE

    • SognandoViaggi ha detto:

      Ciao Giovanni, ti ringrazio! La Slovenia mi è piaciuta davvero molto, l’amore dei suoi abitanti per la natura è evidente nella cura che hanno del paesaggio, dei laghi e dei boschi. Siti turistici valorizzati, ma allo stesso tempo fortunatamente non deturpati, bensì puliti e curati 🙂

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  1. Simone ha detto:

    Ci sono stato da ragazzo con i miei genitori quando si chiamava ancora Jugoslavia. Ricordo la grande impressione che mi destò il Castello di Predjama. Non feci foto (finii il rullino! Pensa di quanti anni fa sto parlando. Forse non eri neppure nata…). E quando raccontai la mia visita ai miei amici non mi credette nessuno per questo Castello praticamente incastrato tra le pareti della montagna. E’ da qualche anno che penso di voler bazzicare quella zona, che comprende Friuli, Slovenia e Croazia. E’ tra le mie idee dei prossimi 2-3 anni!

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  2. La valigia di Cassandra ha detto:

    Siamo stati in Slovenia due anni fa e abbiamo toccato molte tappe del tuo articolo…per me sono ancora indimenticabili!!!
    La Slovenia è stata una sorpresa più che piacevole e credo che la porterò sempre nel cuore.
    Poi, noi siamo stati a giugno e ogni paesaggio era tutto per noi!
    Ora aspetto l’itinerario sulla Croazia, perché lì non ci siamo stati ancora!
    Un bacio!

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    • SognandoViaggi ha detto:

      Sai che ricordo bene i tuoi articoli di quel viaggio? Mi avevano ispirata, rafforzando l’idea che prima o poi avrei dovuto assolutamente vedere quei bellissimi posti dal vivo! Per l’itinerario sulla Croazia…accontentata! L’ho pubblicato proprio questa mattina, spero vi piaccia! Un bacione!

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  3. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Questo è un viaggio che sogno da tempo perché un paio di anni fa ho attraversato la Slovenia per andare in Croazia, ma per mancanza di tempo non abbiamo potuto fare tappe intermedie. E da allora il fatto di essere arrivata fino lì e non aver visto nulla mi rode 😉
    Ma dai quindi la torta non è così buona?
    Al prossimo post 😘

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    • SognandoViaggi ha detto:

      La Slovenia è l’ideale se sei alla ricerca di passeggiate ed escursioni in mezzo alla natura 🙂 Forse avevo caricato la torta di troppe aspettative (o magari il posto dove l’ho acquistata non la fa da dieci e lode), però sinceramente me l’aspettavo più “golosa”!

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