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DUBAI IN 2 GIORNI: la metropoli del deserto tra souk e grattacieli

Dubai città degli eccessi, delle stravaganze e dell’oro, dove la sabbia del deserto lascia spazio ai grattacieli, mentre l’aria condizionata in ogni dove aiuta a sfuggire alle temperature elevate. L’idea che ci eravamo fatti della metropoli del deserto, attraverso documentari e immagini viste in rete, era in effetti quella di un eccentrico Emirato, curioso da visitare, ma nulla più. In realtà, ne siamo stati piacevolmente sorpresi!

Dubai è stata la prima tappa del nostro viaggio di nozze, la cui meta principale erano le Seychelles, scelta sia per spezzare il viaggio, rendendolo più sopportabile per Enri e la sua paura di volare, sia perché eravamo davvero curiosi di vedere dal vivo questo portento della costruzione e del turismo “creato” dall’uomo. A colpirci e sorprenderci sono state le sue due anime: non solo uno skyline che la sera mozza il fiato con file di grattacieli svettanti e illuminati, primo tra tutti il Burj Khalifa con i suoi  828 metri d’altezza, le belle spiagge vista Burj Al Arab e i centri commerciali da mille e una notte, ma anche l’atmosfera più autentica che abbiamo respirato nei quartieri della vecchia Dubai – Deira e Bur Dubai – con i loro souk, l’odore di spezie ed essenze, i colori sgargianti di abiti e copricapi, i venditori che ti inseguono per convincerti ad acquistare la loro merce, il tutto mentre lungo il Creek navigano le abra che trasportano da una sponda all’altra del canale.

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La finestra della nostra camera al Rove Hotel con vista Burj Khalifa

ITINERARIO DEL 1° GIORNO: DEIRA, BUR DUBAI, GOLD SOUK, DUBAI MALL, BURJ KHALIFA, DUBAI FOUNTAINS Il nostro primo giorno a Dubai è cominciato con…un sonnellino! 🙂 Ebbene sì, la nottata di volo in cui non abbiamo dormito granché, unita alla precedente giornata del matrimonio e ad un po’ di stanchezza accumulata nell’ultimo periodo tra preparativi e lavoro ci ha messi K.O.! Così, arrivati al Rove Hotel (zona Downtown, consigliato per la vicinanza alla metro fermata Burji Khalifa-Dubai Mall e il buon rapporto qualità/prezzo), abbiamo schiacciato un pisolino di un’oretta. Fortunatamente mi sono svegliata e ho tirato giù dal letto Enri, altrimenti ci saremmo trovati a passeggiare per la città nelle ore più calde e non è propriamente consigliato visto il clima torrido 😉

Abbiamo preso la comoda metropolitana di superficie (optando per un biglietto giornaliero senza limitazioni di corse e utilizzabile anche per autobus e tram), scendendo alla fermata Al Fahidi. Poi ci siamo diretti a piedi verso il distretto storico, chiedendo qualche indicazione per non scioglierci al sole durante la ricerca. Ad accoglierci è stata la silhouette della fortezza di Al Fahidi, che ospita il Dubai Museum. Non abbiamo visitato internamente il museo, limitandoci a scattare alcune foto all’edificio, il più antico della città. Passeggiando per Bur Dubai, mentre il sole iniziava a farsi cocente, ci siamo diretti verso il Creek, canale formato da un braccio di mare che divide i quartieri di Deira e Bur Dubai. In questa zona si respira ancora l’atmosfera della “vecchia” Dubai ed è possibile, oltre ai visitare i souk, attraversare il Creek a bordo di un’imbarcazione in legno caratteristica, chiamata abra.

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Il forte di Al Fahidi, nell’omonimo distretto storico, che ospita il Dubai Museum

Dubai Museum

Il Dubai Museum

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Il Creek, che divide i quartieri di Deira e Bur Dubai, e le abra

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Qui si respira l’atmosfera della Dubai più autentica

Ci siamo poi diretti – sempre utilizzando la metro, scendendo questa volta alla fermata Palm Deira – al Gold Souk. Il souk dell’oro è la “sobria” versione di Dubai del nostro mercato 😉 Niente bancarelle con frutta e verdura o abitini, qui, ma file di negozi che espongono qualsiasi tipo di gioiello. L‘oro abbaglia dalle vetrine pacchiane e ridondanti ed in particolare ci hanno colpito un vestito interamente d’oro e un anello di dimensioni da guinness world record, come potete vedere nella foto! Vai a spiegare ai venditori che tentavano di fermarci che al massimo posso permettermi di indossare gli orecchini della Cresima 😀

Gold Souk

L’opulenza del Gold Souk

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Un vestito d’oro e un anello da Guinness al Souk dell’Oro!

Camminando sino alla metropolitana, abbiamo deciso di fermarci al Dubai Mall – il centro commerciale più grande del mondo – visto che avevamo già prenotato on line la visita al vicinissimo Burj Khalifa, grattacielo (per il momento) più alto del pianeta. Il Dubai Mall conta ben 1200 negozi, dalle grandi firme della moda a quelle più accessibili, ma noi innanzitutto abbiamo fatto tappa al grande supermercato al suo interno per pranzare velocemente, approfittando dei prezzi vantaggiosi. Essendo in pieno Ramadan, però, è proibito mangiare o bere in pubblico sino al tramonto, quindi ci siamo “nascosti” per rispetto della tradizione religiosa musulmana. Nei locali e nei ristoranti in zone turistiche, comunque, sono previste aree in cui gli stranieri possono consumare i loro pasti tranquillamente.

Non sono una fanatica dello shopping, ma devo dire che il Dubai Mall mi ha divertita: all’interno dei suoi 1 124 000 m² sono infatti presenti molte attrazioni tra cui un Acquario, uno zoo sottomarino, una pista di pattinaggio sul ghiaccio, un parco divertimenti a tema videogiochi, un souk dell’oro e persino…lo scheletro di un dinosauro! Abbiamo fotografato l’enorme vasca dell’Acquario, visibile anche a chi sceglie di non visitarlo internamente, e i particolari che ritenevamo più curiosi, dalle fontane interne agli arredi in stile arabo.

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Il Dubai Mall (lato Dubai Fountain)

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L’Acquario di Dubai, all’interno del Dubai Mall

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Scheletro di dinosauro nel Dubai Mall

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Il Souk all’interno del Dubai Mall

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La pista di pattinaggio sul ghiaccio all’interno del Dubai Mall

E’ così giunta l’ora di ritirare i nostri biglietti per il Burj Khalifa, al quale si accede direttamente dal Dubai Mall, seguendo le indicazioni per “At the top“. Questa è stata l’esperienza più piacevole e stupefacente nei nostri due giorni a Dubai. Dopo un breve percorso di visita tra plastici e cenni sulla costruzione del grattacielo, un’ascensore conduce percorrendo dieci metri al secondo al 124° e al 125°piano. Non aspettatevi di sentirvi lanciati in stile montagne russe, perché stupefacentemente non ci si accorge nemmeno di salire ad una tale velocità. L’atmosfera all’interno dell’ascensore contribuisce ad accrescere la curiosità: luce soffusa, quasi notturna, musica lieve di sottofondo…Finché le porte si aprono su vetrate che offrono un panorama a 360° sulla città! Dall’alto la sensazione di città strappata al deserto è ancora più forte, visto che la sabbia nelle zone periferiche è in netto contrasto con i grattacieli che si ergono ovunque.

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“At the top”: la salita in cima al Burj Khalifa

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E’ possibile acquistare un biglietto che conduce sino al 148° piano, ma visti i costi elevati, abbiamo optato per il 125°, anche perché la vista è già meravigliosa e soddisfacente da quella prospettiva. In ogni caso, acquistate il biglietto online (il risparmio è considerevole), scegliendo possibilmente il tardo pomeriggio o il tramonto per godere dello spettacolo migliore. Attenzione invece al mattino: il troppo calore potrebbe creare una sorta di cappa nebbiosa che offuscherebbe il paesaggio, non consentendovi di beneficiare della miglior vista. Al termine della visita, al gift shop potete farvi scattare delle foto ricordo che vengono convertite in divertenti fotomontaggi. Anche se il prezzo era salatissimo (circa l’equivalente di 60 € per tre foto), ho deciso di concedermi questo “vizio”: mi piaceva troppo l’immagine in cui sembriamo sospesi nel vuoto (!) e…in fondo durante il viaggio di nozze bisogna coccolarsi un po’! Le foto vengono consegnate in un libro rilegato che contiene alcune curiosità sul Burj Khalifa.

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La vista mozzafiato su Dubai dal 125° piano del Burj Khalifa!

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Tra deserto e grattacieli, contrasti di Dubai

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La vista dal Burj Khalifa: tra mare e grattacieli

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Un panorama che è impossibile non apprezzare!

Per concludere in bellezza la giornata, prima di cena abbiamo deciso di fermarci ai piedi del Burj Khalifa, prendendo posto per assistere allo spettacolo della Dubai Fountain. Si tratta di una fontana che regala agli occhi dei visitatori uno spettacolo stupendo, fatto di getti d’acqua altissimi (sino a 140 metri di altezza) che ondeggiano e si muovono a ritmo di musica. Lo spettacolo serale viene ripetuto ogni mezz’ora dalle 18:00 alle 23:00.

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Lo spettacolo delle fontane di Dubai sta per avere inizio

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Lo spettacolo delle fontane di Dubai

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Souk Al Bahar

Il Souk Al Bahar, affacciato sulla Dubai Fountain

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ITINERARIO DEL 2° GIORNO: MALL OF THE EMIRATES (SKI DUBAI), BURJ AL ARAB, JUMEIRAH BEACH, MADINAT JUMEIRAH, RELAX IN PISCINA, DUBAI MARINA  Il secondo giorno si è aperto con un’abbondante colazione a buffet al Rove Hotel (di cui non ho foto, essendo stata troppo impegnata a gustarmela). Immagazzinate le energie, abbiamo preso la metropolitana, dirigendoci al Mall of the Emirates. Anche per questo centro commerciale,  così come per il Dubai Mall, non occorre uscire dalla metro ma scesi dal convoglio si attraversa un percorso interno che conduce direttamente alla meta, il tutto con l’immancabile aria condizionata. In questo caso abbiamo fatto un giro velocissimo, non interessandoci i negozi, ma piuttosto volendo vedere dal vero la stranezza per eccellenza al suo interno: la pista da sci Ski Dubai. Ebbene sì, sciare in pieno deserto è possibile! Una pista da sci con tanto di skylift e temperatura che va da -1° a -7° costituisce l’attrattiva principale di questo centro commerciale e fa comprendere, ancora una volta, quando nella stravagante Dubai tutto possa accadere.

Mall of the Emirates

L’ingresso del Mall of the Emirates

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Ski Dubai…la pista da sci all’interno del Mall of the Emirates

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L’interno del Mall of the Emirates

La nostre vere mete di giornata erano però il Burj Al Arab, grattacielo a forma di vela che ospita un hotel 7 stelle (per la verità due sono autoproclamate perché quelle “ufficiali” sono cinque), e Jumeirah Beach con le sue distese di sabbia bianca. Per raggiungerle abbiamo preso un autobus al capolinea proprio accanto all’entrata della fermata metro Mall of the Emirates (anche l’autobus è molto comodo e naturalmente climatizzato). Colgo l’occasione per sottolineare che tutti coloro a cui abbiamo chiesto indicazioni (spesso pakistani o indiani, perché gli arabi a Dubai sono in minoranza) sono stati gentilissimi e spesso ci hanno fatto strada, sempre pienamente disponibili!

Jumeirah Beach spiagge

Jumeirah Beach, una delle bianche spiagge

Entrare al Burj Al Arab (letteralmente “Torre degli Arabi”) per un drink costa parecchio e l’ingresso va prenotato in anticipo; noi abbiamo preferito fotografarlo dalla zona consentita e poi goderci la spiaggia, scattando diverse foto con il grattacielo sullo sfondo. L’acqua è trasparente e calda, la sabbia morbida e proseguendo si incontrano molte spiagge, una più bella dell’altra. Visto che però la temperatura si stava facendo bollente, non ci siamo trattenuti a lungo a Jumeirah Beach, ma abbiamo fatto un salto a Madinat Jumeirah, che ha l’aspetto di un’antica cittadella con forti e torri del vento, attraversata da canali. Nonostante sia tutto artificiale, l’illusione di trovarsi in una realtà tipicamente araba è fortissima. Ci sono inoltre lussuosi alberghi e una moltitudine di locali in cui ristorarsi. E’ anche possibile salire a bordo di un’abra per una crociera lungo i canali, dai quali si può ammirare il Burj Al Arab da una diversa prospettiva.

Madinat Jumeirah

Madinat Jumeirah e i suoi canali

Madinat Jumeirah.

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Una delle zone che mi ha colpita di più, Madinat Jumeirah

Intanto, il sole ci ricordava inesorabile che, nonostante l’architettura dirompente dicesse il contrario, ci trovavamo in pieno deserto, perciò abbiamo deciso di non strafare con le passeggiate, godendoci il resto del pomeriggio rilassandoci in albergo, tra piscina e riposini.

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La piscina del Rove Hotel (Downtown) vista Burj Khalifa

Ricaricate a sufficienza le pile, abbiamo deciso di spostarci fino a Dubai Marina, quartiere particolarmente caratteristico al calar della sera. Per arrivarci abbiamo preso la metro e poi il tram, scendendo davanti al centro commerciale Marina Mall, nel quale ci siamo fermati per fare uno spuntino da Starbuck’s. Anche Dubai Marina è artificiale, costruita su una piattaforma galleggiante. Sullo specchio d’acqua in cui sono ormeggiati gli yacht si stagliano i profili dei grattacieli, che illuminati danno l’illusione di trovarsi altrove, magari in una metropoli statunitense. La passeggiata lungo il porto turistico (Dubai Marina Walk) è piuttosto lunga e, visto che l’afa mi stava provocando un bel calo di zuccheri, ne abbiamo esplorato soltanto una parte, trovandola comunque molto particolare e d’effetto.

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Grattacieli e yacht illuminati dalle luci di Dubai Marina

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La nostra “Dubai in due giorni” si conclude così, con le luci di una città sorprendente negli occhi, lontana dai nostri gusti abituali (normalmente siamo attratti da capitali ricche di arte e di storia, o dai piccoli borghi caratteristici), eppure che consiglierei di visitare proprio per la sua unicità. Una città da vivere, che al di là del nostro “mordi e fuggi” offre molte attrattive a livello di svago, mare, shopping. Un “gioco” a cui abbiamo partecipato per 48 ore, ma devo dire che se avessi avuto a disposizione una giornata in più avrei saputo esattamente cosa fare e ve lo racconto nelle prossime righe 😉

Cosa avrei fatto…avendo a disposizione un giorno in più!  PALM JUMEIRAH e SAFARI NEL DESERTO Se, al contrario di me ed Enri, disponeste di un giorno in più da trascorrere a Dubai, vi consiglierei di fare un salto a Palm Jumeirah, l’isola artificiale a forma di palma nota perché vi sorge anche uno degli hotel più famosi del mondo, l’Atlantis. Soprattutto, però, non perdetevi il safari nel deserto, esperienza di cui mi hanno parlato entusiasticamente degli amici, che consiste nell’affrontare le dune a bordo di uno spericolato 4×4 al tramonto, fermandosi poi in un accampamento beduino, cavalcando un cammello, cenando e assistendo ad uno spettacolo di danza del ventre. Peccato non avere avuto tempo, perché mi sarebbe piaciuto davvero molto!

JUMEIRAH MOSQUE (Moschea di Jumeirah) Se avessi avuto ancora un po’ di tempo mi sarei recata alla Moschea di Jumeirah, accessibile con visita guidata. Mi sono accontentata di uno scatto rubato dal finestrino della metropolitana!

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Jumeirah Mosque

Infine, se il vostro soggiorno a Dubai si prolungasse sino a una settimana, tenete in considerazione l‘Aquaventure Waterpark, parco acquatico con attrazioni adrenaliniche e in cui è possibile nuotare con i delfini o il più piccolo Wild Wadi, situato in prossimità del Burj Al Arab.

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Wild Wadi Waterpark

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31 pensieri su “DUBAI IN 2 GIORNI: la metropoli del deserto tra souk e grattacieli

  1. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Ammetto la mia ignoranza e ti confesso che pensavo che fosse una città costruita dal nulla in mezzo al deserto, nel senso che non immaginavo proprio che ci fossero così tante cose da vedere oltre ai grattacieli. Non mi immaginavo il souk, né la Madinat Jumeirah: davvero bellissimi.
    Curioso il vestito tutto d’oro, dev’essere comodo da indossare 😉

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    • SognandoViaggi ha detto:

      Ciao Silvia! In effetti, l’impressione nel complesso è proprio quella di città costruita dal nulla in mezzo al deserto, però le zone di Deira e Bur Dubai hanno conservato un fascino diverso, più “autentico”. Il vestito d’oro è proprio una cosa sobria per andare a fare la spesa 😀

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  2. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Caspita ma non è mica poco per due giorni considerando le ore di volo e considerando soprattutto il matrimonio hahahaha! Hai pure avuto il tempo per fare il bagno in spiaggia *_* Che esperienza comunque! Hai fatto bene a viziarti con la foto, quando ce vò ce vò! Ma il clima? E’ davvero così caldo umido e asfissiante come dicono? O dipende dal periodo? Certo l’escursione nel deserto con cammellata era da non perdere! Quanta opulenza comunque 😉
    Buon fine settimana! :*

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    • SognandoViaggi ha detto:

      Ciao! Confermo, clima torrido, ma i primi di giugno con un po’ di accortezze sopportabile. Penso che da metà giugno in poi sia insostenibile! Ti salva l’aria condizionata ovunque 😉 Caspita l’escursione nel deserto mi sarebbe proprio piaciuta, se mi dovesse capitare un viaggio in un altro Paese con il deserto vicino non la perderò! Buon fine settimana anche a te! :-*

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  3. La valigia di Cassandra ha detto:

    Con le tue foto, ho ripercorso il mio viaggio a Dubai. A posteriori, ogni luogo particolare ti lascia un po’ di nostalgia, ma onestamente non ci ritornerei: ci sono una serie di cose che mi hanno lasciata un po’ spiazzata, in primis la loro cultura, troppo differente dalla nostra.
    Poi sicuramente anche il clima, che da maggio a ottobre è praticamente insostenibile…penso che ne valga sempre la pena visitare un posto così, ma consiglio di non dedicarci più di due/tre giorni!
    Un bacione! :*

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  4. Wannabeaglobetrotter - Danila ha detto:

    Dubai è uno di quesi posti che si posiziona tra i miei ultimi desideri eppure nonostante il suo essere assurda ha il suo perchè… quell’essere quasi finta non dico mi piaccia ma mi incuriosisce!

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    • SognandoViaggi ha detto:

      Ciao Danila! Dubai non era tra i miei primi desideri di viaggio, però fondamentalmente – come dici tu – mi incuriosiva. Così, visto che avrei fatto comunque scalo lì per arrivare alle Seychelles, ne ho approfittato per visitarla in un paio di giorni. E’ sicuramente stravagante, ma comunque mi ha lasciato bellissimi ricordi, anche se è molto diversa dai piccoli borghi e dalle capitali europee che di solito amo visitare 🙂

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  5. maraina81 ha detto:

    Oh! Io adoro Dubai! L’ho amata tanto e cerco nei miei post di trasmettere la bellezza di questa città che non è solo lusso e attrazione, ma è anche tradizione e intelligenza. Hai fatto un bellissimo e intenso tour; mi hai fatto venire ancora più voglia di tornarci ❤

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  6. SognandoViaggi ha detto:

    Ciao! Abbiamo cercato di vedere il più possibile ottimizzando il poco tempo a disposizione 🙂 Mi ha colpita molto il contrasto tra il lusso e la modernità di Downtown e la tradizione che ancora si respira a Deira e Bur Dubai. Buona giornata! 🙂

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      • valerytravel ha detto:

        Ciao!! Noi saremo a dubai 2 giorni a gennaio.. sfruttiamo lo scalo per Bangkok e ne approfittiamo per fare il safari nel deserto nella giornata in cui arriveremo, nella stessa serata andremo a vedere le fontane danzanti, ed il forno dopo un giro veloce tra i vari quartieri.. sarà impegnativo, ma ecco… ci incuriosisce! Ma dopo aver letto il tuo articolo, non vedo l’ora di essere lì. Complimenti!!

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      • SognandoViaggi ha detto:

        Ciao! Anche noi abbiamo deciso di sfruttare lo scalo per visitarla e ci è piaciuta molto 🙂 Al safari nel deserto purtroppo per motivi di tempo abbiamo dovuto rinunciare, fammi sapere se è meraviglioso come lo immagino 🙂 Grazie di avere commentato e…buon viaggio!

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  7. Elena ha detto:

    Dubai è davvero uno di quei luoghi che sono da vedere una volta nella vita. Nel bel mezzo del nulla, eppure ricco e sbarluccicante. Non ho ancora deciso se mi ispira al 100 per 100, ma prima o poi mi toccherà andare a vedere di persona e prendere la mia decisione! Grazie per il tuo racconto!

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    • SognandoViaggi ha detto:

      Non era nella mia lista di posti imperdibili, però lo scalo prima di volare verso la destinazione principale del viaggio di nozze era un’occasione troppo ghiotta! Devo dire che siamo entrambi contenti di averne approfittato, è una città curiosa, di contrasti tra lusso e deserto, ma proprio per questo in qualche modo unica 🙂

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  8. mybooksntravels ha detto:

    A Dubai sono passata solo una volta, in scalo per andare in Vietnam: dall’aereo l’idea della città in mezzo al nulla è enorme perchè vedi proprio il centro abitato completamente circondato da sabbia. Ammetto però che non andrei in vacanza a Dubai, proprio perchè anche se enorme e particolare, è veramente molto molto finta, e forse l’unica esperienza che mi potrebbe veramente piacere è il safari nel deserto, per la sua particolarità 🙂

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    • SognandoViaggi ha detto:

      E’ sicuramente nata in mezzo al nulla, confermo l’impressione che hai avuto dall’aereo. Ti consiglio di provare a visitarla come abbiamo fatto noi, magari non come meta principale di un viaggio, ma approfittando di uno scalo per 2-3 giorni per farti un’idea della città. Potrebbe stupirti! 🙂

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    • Sognando Viaggi ha detto:

      Non era tra le mie prime scelte, ma dovendo fare scalo ne ho approfittato per fermarmi un paio di giorni. È una città curiosa e bizzarra, da vedere una volta nella vita perché in qualche modo è unica con le sue stravaganze, ma conserva alcuni angoli autentici che ho apprezzato molto.

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